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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIV - Numero 15 GIUGNO 2016
TRASPORTI ED AMBIENTE
IKEA E NESTLÉ CHIEDONO NUOVE LEGGI DELL'UNIONE EUROPEA
ALLO SCOPO DI RIDURRE LE EMISSIONI DEI CAMION
Un'alleanza di imprese fra cui l'Ikea, la Nestlé e
l'aeroporto di Heathrow hanno chiesto all'Unione Europea di
approvare nel giro di due anni nuove leggi finalizzate alla
riduzione delle emissioni derivanti dai camion, allo scopo di
mantenere gli impegni presi in occasione della conferenza sul clima
di Parigi.
I veicoli pesanti rappresentano meno del 5% del traffico
stradale dell'Europa ma sbuffano un quarto delle emissioni di
carbonio del settore - più degli aeroplani - e la loro
efficienza relativa al carburante è a malapena cambiata in
due decenni.
Il commissario europeo per il clima Miguel Arias Cañete
ha dichiarato che gli obiettivi di efficienza del carburante per i
veicoli dopo il 2020 sono "essenziali" e si attende per
luglio un documento della commissione che mostri che ad essi sarà
dato corso.
In una lettera al presidente dell'Unione Europea Jean-Claude
Juncker, che The Guardian ha potuto vedere, l'alleanza
imprenditoriale pulita afferma che le procedure dei test al CO2 ed
il monitoraggio delle emissioni da soli non daranno il via ad un
mercato del trasporto merci a basso contenuto di carbonio.
"Raggiungere gli obiettivi sul clima 2030 dell'Unione
Europea così come gli obiettivi più difficili
concordati a Parigi richiederà notevoli sforzi al settore del
trasporto e dell'autotrasporto merci" si legge nella lettera.
"Pertanto vi chiediamo di proporre nuovi standard
successivi al 2020 che riducano le emissioni di CO2 ed il consumo di
carburante dei nuovi camion e semirimorchi".
La missiva, che è stata firmata anche da DHL, Philips,
Kingfisher e Schenker, sollecita l'Unione Europea a "fare una
proposta per introdurre standard (di economia del carburante) nel
giro dei prossimo due anni".
Il trasporto stradale rappresenta circa un quinto dei gas serra
europei ed è improbabile che l'Europa mantenga il suo impegno
preso a Parigi di un taglio del 40% delle emissioni di carbonio
entro il 2030 senza porre loro dei limiti.
L'inquinamento da CO2 dei veicoli pesanti è salito del
36% dal 1990 al 2010 a causa dell'incremento del traffico merci.
Senza una nuova normativa, non ci si aspetta alcun calo prima
del 2050.
Bart Vandewaetere, vicepresidente assistente della Nestlé,
ha dichiarato a The Guardian: "L'incremento
dell'efficienza relativa al carburante dei camion darà al
settore dei trasporti l'impulso richiesto per ridurre ulteriormente
le emissioni complessive di CO2 dopo il 2020, quando la maggior
parte delle altre opzioni saranno state del tutto sfruttate".
La Nestlé si è impegnata ufficialmente a ridurre
il proprio consumo di carburante e le proprie emissioni del 10% nel
giro dei prossimi quattro anni, rispetto al livello del 2014.
L'Unione Europea ritiene che gli obiettivi obbligatori di CO2
per km siano "l'opzione più ovvia" per tenere a
freno le emissioni di gas serra derivanti dai camion, ma che anche
infrastrutture moderne, carburanti alternativi, imposte ed
applicazione di tariffe per l'uso delle strade possano svolgere al
loro parte.
L'industria automobilistica ha proposto diversi provvedimenti
alternativi agli obiettivi vincolanti dopo il 2020, sostenendo di
essere già stati portati sino al limite dagli standard
attuali.
Kasper Peters, portavoce dell'associazione dei produttori di
autoveicoli europei, ha dichiarato: "Considerando la
complessità del mercato dei camion che presenta diverse
migliaia di forme e dimensioni, l'introduzione di una normativa
adatta a tutte le varianti è estremamente difficoltosa.
Semplicemente, non c'è nessun approccio del tipo "una
dimensione va bene per tutto" quando si tratta di veicoli
pesanti".
La Commissione Europea è ora in procinto di definire le
metodologie per la misurazione e la regolazione delle emissioni
camionistiche, come è stato fatto negli Stati Uniti, in
Giappone ed in Cina.
L'efficienza dei carburanti relativa alle automobili ed ai
furgoni è già stata migliorata moltissimo dal momento
che l'Unione Europea ha fatto aumentare i limiti di CO2, che sono
destinati a raggiungere i 95 grammi di CO2 per km nel 2020.
Peraltro, le prestazioni di camion delle principali marche come
lo FH460 della Volvo e lo R450LA della Scania sono migliorate
rispetto ai passati modelli di solamente 0,4 litri per 100 km di
guida su autostrada negli ultimi 20 anni.
Due anni fa l'Unione Europea ha adottato la sua prima strategia
finalizzata alla riduzione delle emissioni di CO2 derivanti da
camion, autobus e pullman, ma i primi obblighi di misurare e
riferire le loro prestazioni in termini di gas serra non entreranno
in vigore fino al 2017.
William Todts, direttore trasporto merci del gruppo Transport &
Environment afferma: "Camion più efficienti faranno
risparmiare soldi ai trasportatori, daranno impulso all'economia e
proteggeranno l'ambiente.
È tempo per la commissione Juncker di seguire l'esempio
di Stati Uniti, Cina e Giappone ed istituire standard economici
ambiziosi per i carburanti dei camion".
(da: theloadstar.co.uk/theguardian.com, 27 maggio 2016)
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