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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIV - Numero 31 LUGLIO 2016
STUDI E RICERCHE
ANCORA IN CALO LE TARIFFE DI TRASPORTO MARITTIMO CONTENITORI,
MA I DATI PER L'AVVENIRE EVIDENZIANO UNA "TENDENZA VERSO
L'ALTO"
Le tariffe a pronti relative ai container dall'Asia all'Europa
scivolano per la seconda settimana consecutiva, ma rimangono a più
di 700 dollari USA per TEU: un livello che i vettori non sembrano
pronti ad infrangere, dato l'attuale stato "pieno" dei
viaggi diretti ad ovest.
Lo SCFI (Shanghai Containerized Freight Index) ha registrato un
calo del 16,7% delle tariffe a pronti alla volta del Nord Europa,
che sono diminuite di 156 dollari USA per la settimana sino a 776
dollari USA per TEU.
Nel contempo, le tariffe a pronti per i porti del Mediterraneo
sono diminuite del 20,3%, ovvero di 193 dollari USA per TEU, sino a
758 dollari USA per TEU.
Tuttavia, secondo la ditta specialista in comparazioni
nell'ambito del trasporto merci marittimo Xeneta, i dati esterni
forniti da caricatori e spedizionieri operativi nelle direttrici di
traffico indicano che le tariffe resteranno su una curva verso
l'alto, almeno sino alla fine del mese di settembre.
La società con sede ad Oslo afferma di avere registrato
sulla propria piattaforma migliaia di caricatori, spedizionieri ed
operatori non operativi con navi, i quali forniscono dati sulle
tariffe a pronti, a breve termine e contrattuali.
L'amministratore delegato Patrick Berglund sottolinea che sia le
tariffe a breve termine che quelle contrattuali sono in risalita.
"Il mercato è chiaramente in tendenza verso l'alto"
ha dichiarato nel contesto della pubblicazione della Xeneta sulle
tariffe del secondo trimestre e sulle prospettive del terzo
trimestre.
Alcuni vettori attivi sulla rotta in questione hanno
recentemente annunciato un'altra caterva di GRIs (incrementi
tariffari generali) per il 1° agosto, mentre altri
incrementeranno le proprie tariffe FAK (nolo unico per le merci di
tutti i tipi) per la stessa data.
Ai sensi di un accordo raggiunto con la Commissione Europea ai
primi di luglio, a partire dal 7 dicembre prossimo i vettori non
potranno più attuare i GRIs; invece, se lo sceglieranno, le
linee di navigazione potranno pubblicare tariffe massime di nolo
tutto compreso relative alla rotta.
Gli annunci di FAK - che devono includere la tariffa di base,
gli addebiti per il bunker, gli addebiti per la sicurezza, gli oneri
di movimentazione terminalistica e i sovrapprezzi per l'alta
stagione - non devono essere fatti più di 31 giorni in
anticipo e devono essere considerati come prezzi massimi per il
periodo di validità dichiarato.
Tuttavia, i vettori sono, naturalmente, ancora liberi di offrire
tariffe inferiori ai caricatori.
Recentemente, la Maersk Line e la China Cosco Shipping hanno
seguito la Hapag-Lloyd nell'annunciare incrementi FAK anziché
GRIs, prima del termine di scadenza di dicembre.
Nel contempo, l'ESC (European Shippers' Council) si è
lamentato del fatto che, sebbene il nuovo modello di FAK possa
apportare maggiore trasparenza, "non risolve il problema della
fissazione dei prezzi".
L'ESC lamenta che l'uso dei FAKs "consente ancora agli
operatori marittimi di linea di collaudare la loro nuova politica
dei prezzi senza incorrere nel rischio di perdere clienti".
Altrove, le tariffe a pronti sui traffici transpacifici sono
salite a metà luglio e lo SCFI ha registrato un picco del 20%
nei viaggi diretti alla costa occidentale degli Stati Uniti, sino a
1.421 dollari USA per un 40 piedi, ed un più modesto
incremento dell'8,3% per i traffici diretti ai porti della costa
orientale USA, portando la tariffa a pronti sino a 1.871 dollari USA
per un 40 piedi.
Tuttavia, il mattatore dello SCFI continua ad essere la rotta
Asia-costa orientale del Sud America, in cui le tariffe a pronti
sono balzate verso l'alto di altri 335 dollari USA per TEU sino ad
un incredibile 2.626 dollari USA per TEU a metà luglio.
Si tratta di una ripresa impressionante per un traffico in cui
le tariffe a pronti per i contenitori erano inferiori a 300 dollari
USA per TEU sei mesi fa, prima che i vettori decidessero di
effettuare una serie tagli radicali alla capacità sulla rotta
in questione.
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