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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIV - Numero 31 AGOSTO 2016
TRASPORTO MARITTIMO
LA FUSIONE HAPAG-LLOYD/UASC: 50 KM DI CARTA PER CONCLUDERE IL
CONTRATTO
Combinare due compagnie di navigazione richiede un sacco di
tempo ed energie, ma può anche comportare profitti.
E questo è il motivo per cui la fusione recentemente
siglata fra Hapag-Lloyd e UASC guarda al futuro.
Le dimensioni sono importanti nel settore del trasporto
marittimo containerizzato: e ciò vale non solo per le
dimensioni delle navi, ma anche per le dimensioni dell'impresa.
Sottoscrivendo l'accordo di fusione con la UASC, la Hapag-Lloyd
ha compiuto un enorme passo avanti in termini di dimensioni e sarà
annoverata fra le cinque maggiori compagnie di navigazione di linea
al mondo dopo l'integrazione.
Disponendo di capacità di oltre 1,5 milioni di TEU,
questo gruppo di cinque compagnie di navigazione si distingue dalle
restanti imprese del settore, le cui capacità complessive si
trovano al di sotto del segno del milione, compresa quella della
taiwanese Evergreen (circa 960.000 TEU).
Con la fusione più recente - che deve ancora essere
approvata dalle autorità per la concorrenza di tutto il mondo
- e la fusione nel 2014 con la compagnia di navigazione
containerizzata cilena CSAV, la Hapag-Lloyd ha più che
raddoppiato le proprie dimensioni nel giro di tre anni.
Ma, ci si potrebbe chiedere, qual è lo scopo di combinare
le imprese?
In poche parole, chiunque trasporti più contenitori fra
due compagnie di navigazione può impiegare navi più
grandi per farlo nei rispettivi servizi.
E più è grande la nave, minori sono i costi
unitari per container trasportato, cosa che rende la compagnia più
in grado di competere con i suoi rivali globali.
Ad esempio, rilevando le attività containerizzate della
CSAV, la Hapag-Lloyd ha scalato la classifica dei leader del mercato
in America Latina ed ora è uno dei due principali fornitori
nei traffici fra Asia e Sud America così come fra Nord e Sud
America.
Questo si era già verificato precedentemente nel Nord
Atlantico.
Chiunque sia annoverato fra i soggetti dominanti nell'ambito di
un traffico secondo le quote di mercato può solitamente anche
offrire ai clienti il migliore prodotto in termini di numero di
servizi, copertura portuale e durata del trasporto (ovvero "tempi
di viaggio" nel gergo del settore).
Se la UASC sarà integrata nella Hapag-Lloyd, quest'ultima
diventerà altresì uno dei maggiori operatori nel
mercato del Medio Oriente.
E soprattutto, la fusione con la UASC apporterà altri
vantaggi ancora.
La UASC apporta all'unione nuove portacontainer ultra-grandi:
unità che andranno ad integrarsi perfettamente all'attuale
flotta della Hapag-Lloyd.
Di conseguenza, la capacità media delle navi nella flotta
combinata aumenterà.
Al momento, le dimensioni medie delle grosso modo 180 navi della
flotta della Hapag-Lloyd sono di 5.500 TEU, cifra che già
supera la media delle 20 maggiori compagnie di navigazione di linea.
E, più grandi saranno le navi, più competitiva
sarà la compagnia di navigazione.
Inoltre, il contratto più recente non è capitato
per caso.
Infatti, le trattative assai complesse si sono prolungate per
diversi mesi ed è stata condotta la cosiddetta "analisi
delle condizioni e del valore aziendali" prima di sottoscrivere
il contratto.
Questo processo, nel mondo delle fusioni ed acquisizioni, che
costa un sacco di tempo, energia e denaro, implica che entrambe le
parti esaminano in maniera estremamente accurata l'accordo dal punto
di vista economico, fiscale e giuridico.
Così facendo, si consente ad entrambe le parti di sapere
a che cosa stanno andando incontro con la fusione e quali possibili
rischi vi sono implicati.
Nel corso del processo di analisi e valutazione lungo due mesi
la Hapag-Lloyd ha esaminato 11.000 documenti e contratti della UASC
per complessive 133.000 pagine.
Da parte sua, la UASC ha dovuto esaminare più di 44.000
pagine di documentazione della Hapag-Lloyd.
Se messi in fila, tutti questi documenti si allungherebbero per
oltre 50 km.
Tuttavia, al giorno d'oggi, invece di essere vista sotto forma
cartacea, la documentazione viene scansionata e resa disponibile in
sicure banche dati elettroniche.
Nelle settimane e nei mesi a venire, saranno effettuati
meticolosi preparativi per integrare la UASC nella Hapag-Lloyd.
La compagnia di navigazione tedesca aveva già superato
con successo tali difficoltà quando si era unita alla CSAV
qualche anno addietro.
Ad esempio, il concreto trasferimento delle attività
containerizzate della CSAV alla Hapag-Lloyd aveva coinvolto la
precisa definizione di oltre 10.000 singole mansioni in un
dettagliano piano di azione.
Utilizzando il software di gestione del progetto, un gruppo di
lavoro esperto e ben coordinato ha monitorato continuamente la
situazione per far sì che nulla venisse trascurato e che
tutto stesse procedendo secondo i piani.
Allo stesso modo, dopo aver completato un corso per diventare
formatori, circa 200 dipendenti della Hapag hanno istruito i loro
nuovi colleghi su come utilizzare i sistemi informativi della
società per prenotare e trattare i trasporti containerizzati.
Sulla base di tali positive esperienze, sono adesso in corso i
preparativi per dare attuazione ad un'altra integrazione in tutta
tranquillità, in modo che la Hapag-Lloyd possa diventare
sempre più grande e migliore.
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