Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
16:17 GMT+1
COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIV - Numero 31 AGOSTO 2016
INDUSTRIA
IN UN MERCATO CHE AFFONDA, È STATA ORDINATA L'ULTIMA
PORTACONTAINER ULTRA-GRANDE?
Poiché i vettori marittimi vacillano a causa di una
disastrosa prima metà dell'anno, sembra che abbiano perso
ogni desiderio di ordinare portacontainer ultra-grandi.
Secondo Alphaliner, l'interesse per le grandi portacontainer di
oltre 9.000 TEU "è perlopiù scomparso" dai
cantieri navali.
Le cattive condizioni del mercato hanno già costretto
diversi armatori a rinviare la consegna di navi, afferma la ditta di
consulenze, sottolineando come circa una decina di nuove costruzioni
completate "non siano state ancora commissionate".
Fra loro vi sono cinque navi da 11.010 TEU costruite dai
cantieri navali filippini della Hanjin a Subic Bay, che sono in
ritardo di circa 10 mesi sulla consegna perché l'armatore
Costamare sta avendo problemi per assicurarsi il loro impiego a
lungo termine.
Nel contempo, il più grande noleggiatore mondiale di navi
portacontainer, la Seaspan, è stata obbligata a rinviare in
modo significativo fino al prossimo anno la consegna ad ottobre di
quattro navi da 10.000 TEU in costruzione presso i cantieri navali
cinesi Yangzijiang.
E l'amministratore delegato Gerry Wang ha indicato la settimana
scorsa, nel corso della presentazione dei risultati provvisori della
società, che la Seaspan potrebbe richiedere ulteriori rinvii
sino al 2018 se non vi fossero noleggi imminenti.
Alphaliner suggerisce che potrebbero volerci fino a tre anni
perché il mercato assorba l'attuale registro di ordinazioni
di navi portacontainer, che si attesta a 3,48 milioni di TEU.
Per quanto riguarda la flotta esistente, il mercato del noleggio
resta ad un livello storicamente basso dal momento che l'eccesso di
offerta di capacità continua, malgrado l'avvento dell'alta
stagione estiva, ed un numero record di navi sono state vendute per
essere demolite finora quest'anno.
Alphaliner afferma che il mercato per le navi panamax classiche
(4.000-5.100 TEU) "diventa peggiore ogni giorno" con un
nuovo record di 75 navi attualmente in cerca di impiego, in aumento
rispetto alle 60 che erano ferme due settimane fa.
L'accelerazione del flusso di riconsegne delle navi panamax è
aumentata nelle ultime settimane con l'incremento dimensionale di
molte navi in viaggio dall'Asia alla costa orientale degli Stati
Uniti che transitano dall'ampliato Canale di Panama.
Le opzioni flessibili, il posizionamento gratuito e le tariffe
di noleggio a mala pena superiori a 5.000 dollari USA al giorno
rendono la faccenda triste per gli armatori - sempre che riescano a
fissare le loro navi - costringendoli a demolire navi che sono
appena a metà della loro vita lavorativa attesa e che solo 18
mesi fa erano in grado di imporre tariffe di noleggio giornaliere di
17.000 dollari USA ed oltre.
Gli unici elementi positivi per gli armatori si riscontrano nei
settori delle più piccole unità da 2.500, 1.700 e
1.000 TEU, in cui la domanda resta ragionevole e le tariffe di
noleggio giornaliere adesso superano quelle delle loro sorelle
maggiori.
Nel contempo, i recenti negoziati fra la HMM (Hyundai Merchant
Marine) e gli armatori forniscono un'idea del crollo del mercato del
noleggio di portacontainer nel corso degli ultimi cinque anni.
Dopo diverse riprese di tempestose trattative, il vettore ha
sottoscritto accordi con la maggior parte degli armatori delle
proprie portacontainer noleggiate per ottenere una riduzione del 20%
del noleggio per tre anni e mezzo in cambio di azioni nella
ristrutturata HMM.
Per fare un esempio, rivelato questa settimana, la HMM è
riuscita a tagliare la tariffa di noleggio relativa a cinque navi a
baglio ampio da 5.023 TEU, fornite dalla Capital Product Partners
con sede ad Atene, sino a 23.480 dollari USA al giorno, rispetto ai
29.350 dollari USA concordati nel 2011.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore