Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIV - Numero 15 SETTEMBRE 2016
TRASPORTO FERROVIARIO
LE ATTIVITÀ DI TRASPORTO MERCI FERROVIARIO DELLA DB
RAGGIUNGONO NEL 2015 IL LIVELLO DI PRIMA DELLA CRISI
Nel 2015 il mercato tedesco del trasporto merci ferroviario è
tornato ad un livello di attività che non si era più
visto dalla crisi economica e finanziaria del 2008.
Con 116,6 miliardi di tonnellate/km, i volumi sono aumentati
dello 0,8% rispetto al 2008, anno della crisi.
I servizi di trasporto stradale avevano superato il livello di
prima della crisi già nel 2011 realizzando volumi di
trasporto pari a 457,6 miliardi di tonnellate/km.
Messe assieme, tutte le modalità di trasporto hanno
conseguito una crescita dell'1,8% nel 2015 in relazione al mercato
nel suo insieme.
Il trasporto merci ferroviario ha contribuito alla crescita in
modo superiore alla media, dal momento che i suoi volumi
trasportistici sono aumentati del 3,6% da un anno all'altro.
Malgrado questa tendenza positiva, la quota del 17,5% della
ferrovia nella suddivisione modale è ancora indietro alla sua
posizione nel mercato del 2008 (17,7%).
La situazione finanziaria è più seria di quella
dei traffici.
Il ritorno percentuale sulle vendite generato dai treni merci è
eccezionalmente basso ed in alcuni casi negativo.
L'ambiente rende difficile per le ferrovie investire nelle
proprie attività.
Ciò a sua volta ha consolidato la situazione persistente
negli ultimi anni: non si sono fatti progressi nel dirottare i
traffici dalla strada alla rotaia, un obiettivo stabilito dalla
politica.
Ciononostante, gli esperti predicono ancora una forte crescita
in futuro per la modalità ferroviaria.
Ad esempio, il nuovo Piano Federale delle Infrastrutture di
Trasporto del governo tedesco suppone che il trasporto merci
ferroviario crescerà del 43% entro il 2030.
Allo stesso modo, il settimo Rapporto Mondiale sui Trasporti
2015/2016 della Prognos, una ditta di consulenze, prevede una
crescita del 70% entro il 2040, con la conseguenza di un
dirottamento di cinque punti percentuali della quota di mercato alla
ferrovia.
I responsabili politici mettono in discussione i propri
obiettivi di dirottamento dei traffici
Alla luce della tesa situazione del trasporto merci ferroviario,
le discussioni a livello europeo in ordine alla revisione di medio
termine del Libro Bianco 2011 sui trasporto sono state accese,
essendosi incentrate su se rivedere gli obiettivi di dirottamento
dei traffici alla ferrovia.
Il governo tedesco sta attualmente aggiornando la propria
strategia nazionale di sostenibilità e parte di quel processo
consiste nel considerare se mantenere gli obiettivi di dirottamento
dei servizi di trasporto merci alla ferrovia.
La forma che il suo nuovo Piano Federale delle Infrastrutture di
Trasporto sta prendendo, tuttavia, fa affidamento su un dirottamento
dei traffici.
Alla luce del presupposto della crescita del 43% prevista entro
il 2030 per il trasporto merci ferroviario, occorre che i progetti
relativi a linee di nuova costruzione e ad aggiornamenti nella rete
ferroviaria siano modellati per accogliere l'incremento dei traffici
che è stato previsto.
Molti soggetti hanno iniziato ad analizzare le cause della
debolezza del trasporto merci ferroviario in seguito alla crisi
economica del 2008.
Esperti dei ministeri, istituzioni europee, associazioni di
categoria e di clienti, ferrovie ed istituti di ricerca sono
relativamente unanimi, malgrado i loro diversi interessi, nel dire
che i traffici al momento attuale non sono riusciti a spostarsi
dalla strada alla rotaia, malgrado le intenzioni in senso contrario.
Le ragioni fondamentali di tale situazione comprendono i colli
di bottiglia nelle infrastrutture, gli ostacoli tecnici e gli
svantaggi derivanti dai costi in aumento rispetto al trasporto
stradale.
La difficile posizione del trasporto merci ferroviario
nell'attuale ambiente di mercato
Dal lato delle infrastrutture, i colli di bottiglia presso i
nodi e sui principali corridoi, nonché gli ostacoli tecnici
nel trasporto transfrontaliero impediscono al trasporto merci
ferroviario di offrire i propri servizi con l'affidabilità e
l'elevato livello di qualità che i clienti si aspettano per i
loro trasporti.
Inoltre, gli svantaggi in termini di costi della ferrovia
rispetto alla strada sono i n aumento.
Il trasporto merci ferroviario sta diventando più caro in
conseguenza dei costi sempre maggiori dell'elettricità, degli
oneri di accesso ai binari e dei salari, alcuni di quali sono
determinati dal governo.
Allo stesso tempo, i costi relativi ai veicoli pesanti stradali
sono in calo in conseguenza del carburante più conveniente,
dei pedaggi più bassi e dei salari inferiori.
Tutti questi fattori hanno reso meno competitivo il trasporto
merci ferroviario.
Una delle varie ragioni consiste nell'inefficace e discordante
preparazione dei provvedimenti politici, come afferma il Parlamento
Europeo in uno studio del 2015.
Gli autori dello studio identificano il finanziamento dei
provvedimenti relativi alle infrastrutture come una causa ultima.
Secondo lo studio, solo un quarto del denaro del Fondo di
Coesione Europeo è stato assegnato ai progetti di trasporto
fra il 2007 ed il 2013, distribuendolo fra 238 progetti singoli di
tutte le modalità; il trasporto stradale ne è stato il
primo beneficiario.
Secondo gli autori, il programma Marco Polo, che era finalizzato
a migliorare l'intermodalità, è stato abbandonato nel
2013 a causa del suo insuccesso.
Lo studio esamina altresì l'efficacia della Direttiva
sull'Eurovignetta.
Esso mostra che, in concomitanza con l'attuazione della
Direttiva, molti paesi hanno introdotto provvedimenti per promuovere
il trasporto stradale che hanno compensato l'effetto dei pedaggi
stradali.
Anche le diverse fasi del progresso nella liberalizzazione dei
mercati europei di trasporto merci ferroviario ed i diversi
prerequisiti per la protezione dei treni e degli attuali sistemi di
trazione incrementano i costi d'investimento ed amministrativi per
il trasporto merci ferroviario.
L'Agenzia Federale per l'Ambiente della Germania ha una
posizione simile a quella degli autori dello studio del Parlamento
Europeo.
Essa considera che il dirottamento dei traffici alla ferrovia
sia "moderatamente" rilevante dal punto di vista politico.
Quando ha rivisto gli indicatori di mobilità per la
strategia nazionale di sostenibilità, l'agenzia ha scoperto
che l'obiettivo dell'incremento della quota ferroviaria nelle
prestazioni di trasporto merci non avrebbe più potuto essere
raggiunto come si era immaginato e che "non era
sufficientemente sorretto da ulteriori strategie accettate in tutte
le aeree di responsabilità".
Oltre alle cattive condizioni di mercato, i trasporti attraverso
il Tunnel della Manica in particolare sono stati resi più
difficili per i treni merci nel 2015 in conseguenza della crisi dei
rifugiati.
I rifugiati si sono introdotti all'ingresso del Tunnel nella
Francia settentrionale, cosa che occasionalmente ha comportato
situazioni drammatiche.
Le operazioni dei servizi di trasporto merci ferroviario
attraverso il Tunnel della Manica vengono effettuate dal piazzale di
Calais-Frethun, dove a volte sino a 10.000 rifugiati si ammassavano
in difficili condizioni umanitarie nella speranza di raggiungere il
Regno Unito.
Alla fine del 2015, qualcosa come 1.500 rifugiati al mese hanno
tentato di attraversare il Tunnel della Manica su treni merci in
partenza dal piazzale, cosa che ha comportato notevoli disservizi
nelle operazioni e causato un calo dei servizi di trasporto.
Le cifre del Tunnel della Manica per l'annata di attività
2015 ne documentano l'impatto.
Il numero dei treni merci è diminuito del 47% rispetto
all'anno precedente, crollando del 42% nel solo quarto trimestre.
Le ferrovie concorrenti hanno assistito ad una crescita più
sostenuta di quella della DB Cargo
Il mercato tedesco del trasporto merci ferroviario è
stato contrassegnato l'anno scorso da opposti sviluppi e le tendenze
nell'ambito della DB sono andate in senso contrario rispetto a
quelle dei suoi concorrenti.
La DB ha dovuto lottare con le conseguenze dello sciopero del
sindacato dei macchinisti tedeschi, con la crescita al di sotto
delle media delle industrie basate sulla ferrovia come quelle
dell'acciaio e chimiche, nonché con problemi di qualità.
Le sue prestazioni di conseguenza sono diminuite del 5,1% dal
2014 e la concorrenza se ne è avvantaggiata.
La loro quota di mercato si è incrementata sino al 39,1%.
All'inizio del 2014, la più recente indagine di mercato
dell'Agenzia Federale di Rete mostrava una percentuale leggermente
migliore dei ritorni sulle vendite per le altre ferrovie rispetto ai
servizi di trasporto merci ferroviario della DB.
Ci si aspetta che questa situazione si dimostri vera per il
2015.
Queste differenze sono dovute in primo luogo al trasporto a
carro singolo a basso margine, le cui operazioni vengono effettuate
quasi esclusivamente dalla DB Cargo e che costituiscono grosso modo
un terzo delle prestazioni totali della società per volumi.
Questa è una delle ragioni per cui le ferrovie in Europa
stanno abbandonando il trasporto a carro singolo.
Secondo uno studio del 2015, i clienti dei treni merci che sono
membri della International Rail Freight Business Association e della
International Union for Road-Rail Combined Transport considerano ciò
come un segno che il trasporto merci ferroviario sta diventando meno
competitivo.
Molti paesi offrono così poca scelta in termini di
trasporto a carro singolo che molti spedizionieri di merci affermano
di non prendere nemmeno in considerazione tali servizi quando
programmano le proprie attività.
Una DB Cargo più snella
Non c'è dubbio che l'attuale ambiente di mercato stia
rendendo le cose difficili per l'intero settore del trasporto merci
europeo.
I loro volumi di trasporto sono rimasti stagnanti nel 2015 e le
loro cifre finanziarie sono rimaste insoddisfacenti malgrado la
ripresa economica in corso in Europa.
Dato che non c'è nessun cambiamento in vista a breve
termine, la DB sta adottando iniziative appropriate sulla base di
questa esperienza.
La DB ha iniziato ad effettuare le operazioni dei propri servizi
di trasporto merci ferroviario nuovamente con la denominazione di DB
Cargo a gennaio del 2016.
Il marchio DB Schenker sarà mantenuto per le attività
logistiche non ferroviarie e la DB Cargo riprenderà il suo
posto.
La DB Cargo intende trarre vantaggio da ogni opportunità
di attività e ha identificato due direzioni strategiche
essenziali.
In primo luogo, la divisione trasporto merci della DB
semplificherà in modo rilevante i propri processi produttivi
per offrire servizi più affidabili e più puntuali ai
clienti, nonché per migliorare la qualità.
La DB Cargo è intenzionata a far fronte al 95% di tutti
gli impegni di prestazione presi con i clienti.
Per farlo, separerà i diversi segmenti di trasporto -
treni blocco, trasporto a carro singolo e trasporto combinato - e
programmerà ed effettuerà questi servizi separatamente
in futuro.
Essa creerà inoltre una responsabilità da
capolinea a capolinea, che eliminerà la precedente
frammentazione in molteplici centri di produzione distribuiti a
livello locale.
In secondo luogo, la DB Cargo si concentrerà su una rete
di nucleo.
Organizzata attorno ai corridoi, la rete consentirà
servizi a volumi elevati, che ridurranno i costi e pertanto
renderanno la società più solida dal punto di vista
economico e più competitiva.
Questo passo sarà attuato utilizzando un orario annuale
comprendente le frequenze, dal momento che quasi l'80% dei servizi a
lungo raggio può essere programmato a lungo termine.
Strutture più trasparenti delineeranno i processi di
programmazione e semplificheranno la pianificazione, realizzando una
rete ad alta qualità in tutta l'Europa.
(da: transportjournal.com/deutschebahn.com, 2 settembre 2016)
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