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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIV - Numero 15 SETTEMBRE 2016
REEFER
IL TRASPORTO MARITTIMO REFRIGERATO È UNO DEI
POCHISSIMI MERCATI IN CRESCITA VISTO CHE LE ATTIVITÀ
CONTAINERIZZATE PER CARICHI SECCHI SI CROGIOLANO
Il trasporto marittimo reefer ha avuto prestazioni migliori di
quello inerente ai carichi secchi nella prima metà del 2016,
finendo per essere uno dei pochi mercati in crescita in quella che
promette di essere una delle peggiori annate di perdite per il
trasporto marittimo containerizzato globale.
I dati raccolti da gennaio a giugno dalla ditta di consulenze
Seabury mostrano come i carichi refrigerati abbiano accumulato
163.000 TEU in più rispetto allo stesso periodo dell'anno
scorso.
Gli alimentari freschi si sono incrementati del 7% e quelli
congelati del 4%.
"Unitamente alle sostenute esportazioni latino-americane,
la crescita globale dei carichi reefer containerizzati è
stata, in gran parte, indotta dalle importazioni in rapida crescita
di carni alla volta della Cina" afferma Ronald Veldman,
analista delle attività marittime alla Seabury.
Rivolgendosi ai partecipanti alla Cool Logistics Asia, svoltasi
a Hong Kong il 7 settembre, Veldman ha detto che la Cina e gli Stati
Uniti sono stati i principali promotori della crescita dal punto di
vista delle importazioni, mentre a livello mondiale le derrate dalla
crescita più rapida sono state la carne suina congelata, con
68.000 TEU in più, le banane con 25.000 TEU in più e
gli agrumi con 15.000 TEU in più.
"Ci sono stati più vincitori che perdenti nei
traffici refrigerati" ha dichiarato Veldman.
"La domanda in crescita nel Nord e Sud-Est asiatico è
responsabile della maggior parte dei traffici refrigerati in più,
mentre pochi paesi hanno visto diminuire le proprie importazioni
finora nel 2016".
Ad esempio, la Cina e Hong Kong assieme hanno sperimentato un
incremento del 20% delle importazioni di deperibili surgelati,
raggiungendo complessivamente i 79.000 TEU.
In Giappone, dove il governo sta prestando particolare
attenzione al trasporto marittimo refrigerato quale metodo per dare
impulso alle esportazioni agricole nazionali, le importazioni di
surgelati e deperibili hanno raggiunto i 10.000 TEU, con un aumento
del 4%.
Anche il Sud-Est asiatico ha sperimentato una crescita sostenuta
delle importazioni reefer, con le Filippine in aumento del 17% sino
a 10.000 TEU, la Tailandia in rialzo del 18% sino a 10.000 TEU e
Taiwan in aumento del 16% sino a 7.000 TEU.
Rispetto alle direttrici di traffico interasiatiche, Veldman
afferma che gli alimentari freschi sono davanti agli deperibili, con
"derrate quali le cipolle, l'aglio e la frutta in notevole
crescita nel corso degli ultimi cinque anni, essendo state anche
quelle a cui imputare quasi il 70% della crescita complessiva dei
traffici di prodotti deperibili".
I dati della Seabury relativi al periodo 2010-2015 mostrano come
dei 283.000 TEU reefer aggiunti nell'ambito interasiatico, le
cipolle e l'aglio hanno rappresentato 45.000 TEU, le carni 54.000
TEU e, forse il dato più significativo, la frutta 77.000 TEU.
"La quota in aumento della frutta porta a modelli di
traffico più stagionali, dal momento che la frutta
normalmente segue modelli di rendimento più stagionali
rispetto a quelli della verdura e, specialmente, dei prodotti
surgelati come le proteine.
Questo sta creando nuove opportunità nell'ambito del
mercato interasiatico" sostiene Veldman.
Nel contempo, l'India potrebbe sperimentare un mercato reefer
particolarmente sostenuto nel giro dei prossimi cinque anni.
Secondo Veldman, con 0,03 TEU ogni 1.000 abitanti, l'India
importa di gran lunga meno deperibili pro capite della media globale
o rispetto ai mercati emergenti.
Ad esempio, la Cina importa 0,6 TEU ogni 1.000 persone, gli
Stati Uniti 1 TEU e l'Unione Europea 1,2 TEU.
"Le importazioni indiane potrebbero comportare un'aggiunta
significativa alla domanda globale entro il 2020.
Ad esempio, se l'India conseguisse metà della percentuale
delle importazioni di deperibili rispetto alle dimensioni della
popolazione della Cina entro il 2020 (0,3 TEU ogni 1.000 abitanti),
i traffici di prodotti deperibili a livello globale aumenterebbero
approssimativamente di 300.000 TEU in più rispetto a quanto
attualmente previsto".
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