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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIV - Numero 30 SETTEMBRE 2016
PROGRESSO E TECNOLOGIA
ARRIVA LA TECNOLOGIA DELLA CATENA DI BLOCCHI A PROVA DI
ATTACCO INFORMATICO: IL FUTURO SENZA CARTA DEL TRASPORTO MERCI
Non si dica più che il settore del trasporto merci è
lento nell'adottare nuove tecnologie.
Dopo appena poche settimane che un consulente di spicco aveva
detto a The Loadstar che la tecnologia della catena di blocchi non
sarebbe stata utilizzata in logistica prima del 2018, uno
spedizioniere di merci ha annunciato il suo primo impiego.
La MTI (Marine Transport International) sta utilizzando la
tecnologia della catena di blocchi per condividere le informazioni
relative alla massa lorda verificataai sensi delle nuove regole
sulla pesatura dei contenitori dopo avere lavorato alla piattaforma
negli ultimi 18 mesi.
Ma, prima di tutto, che cosa è la catena di blocchi?
Essenzialmente, si tratta di un modo molto sicuro per propagare
le informazioni fra le parti.
Essa crea un libro mastro pubblico digitale di transazioni che
può essere condiviso fra una rete distribuita di computer.
Sviluppata originariamente per monitorare e rendere sicura la
bitcoin, la catena di blocchi conserva una lista in continua
crescita di registrazioni o transazioni, chiamati blocchi, che sono
al sicuro da manomissioni, attacchi informatici o revisioni.
Per attaccare la catena bisognerebbe alterare ogni blocco della
catena, mentre non c'è alcuna necessità di un'autorità
centrale.
Lo spedizioniere anglo-statunitense MTI, utilizzando la
soluzione TrustMe della società di tecnologia Black Swan, se
ne sta servendo per immagazzinare i dati sulla massa lorda
verificata, assicurando una registrazione permanente visibile ai
porti, ai caricatori ed ai proprietari dei carichi, sostituendosi
così a registri, tabulati e singoli database.
Secondo la MTI, gli utenti possono "registrare e recuperare
dati ovunque nel mondo usando telefoni cellulari, tablet e pc,
eliminando la necessità di costose e brevettate
infrastrutture".
"La catena di blocchi ha la capacità di immettere il
nostro settore in una vera e propria era digitale" afferma Jody
Cleworth, amministratore delegato della MTI.
"Invece della consegna sequenziale di un messaggio sulla
massa lorda verificata alle parti all'interno della filiera
distributiva, la nostra piattaforma può assicurare un
approccio decentralizzato alla consegna di messaggi al riguardo".
La mole di contenitori lavorati ogni anno significa che mediante
il decentramento in sicurezza la gestione di questi contenitori
ridurrà drasticamente la complessità dello shipping.
Un approccio alle radici nella raccolta e l'immagazzinamento
delle informazioni dentro la catena di blocchi consiste nelle
modalità con cui i caricatori saranno in grado di raccogliere
pienamente i frutti della tecnologia in questione.
Adesso siamo una società pubblica di catena di blocchi e
la nostra attenzione si concentra sull'apporto di vantaggi tangibili
ai traffici globali e a tutti gli attori nell'ambito della filiera
distributiva".
Meglio ancora, ha aggiunto, ci sono vantaggi a livello di costi.
"È relativamente non costosa da porre in atto dal
momento che l'infrastruttura a ciò destinata già
esiste e/o è fornita da terzi.
Se prendiamo in considerazione gli esistenti sistemi EDI di
retaggio gerarchico che sono in uso oggi nel settore, la catena di
blocchi dispone di importanti vantaggi in termini di costi ed
efficienza dato che si basa sulla nuvola, che non ci sono barriere
alla connettività e che i costi delle transazioni sono
relativamente bassi e si basano sull'uso invece che
sull'abbonamento".
Finora la tecnologia è stata utilizzata solo raramente e
per lo più nel settore bancario.
"Ma quello che abbiamo qui è un esempio di come il
settore dello shipping è in prima linea nell'eseguire una
vera e provata applicazione della catena di blocchi.
Siamo davvero entusiasti di essere all'avanguardia in questo
sviluppo" afferma Anthony Abell, direttore generale del
TrustMe.
Andrew Schmahl, responsabile delle procedure di trasporto e
logistiche della PwC, ha spiegato i vantaggi della catena di
blocchi.
"Si tratta di una rete globale integrata che vi dice chi ce
l'ha, chi l'ha interrotto, perché è in ritardo.
Il concetto della catena di blocco è un sistema di
verifica che ha potenzialmente la capacità di democratizzare
l'accesso a diversi partecipanti.
Un sistema di gestione del trasporto merci è una buona
cosa, ma la catena di blocchi è una fonte aperta.
Essa, peraltro, richiederà al settore un po' di impegno".
Ci si aspetta che la tecnologia abbia un impatto significativo
su un settore della logistica in cui così tanti soggetti
hanno bisogno di comunicare così tante informazione l'un
l'altro.
Sottolinea la MTI: "Con milioni di transazioni lavorate
ogni giorno nel settore del trasporto marittimo, la catena di
blocchi pubblica non solo porterà ad un incremento
dell'efficienza dei dati, ma inoltre assicurerà risparmi a
lungo termine per le imprese dipendenti dalle trasmissioni EDI".
La MTI si aspetta che la catena di blocchi sia utilizzata in
diverse soluzioni, fra cui il tracciamento dei contenitori, gli
accordi commerciali inerenti alle polizze di carico, le dogane e la
sicurezza, nonché le applicazioni di dati grezzi alla filiera
della distribuzione.
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