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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIV - Numero 15 OTTOBRE 2016
INDUSTRIA
DEMOLIZIONI DI NAVI PORTACONTAINER A LIVELLO RECORD NEL 2016
Secondo il broker marittimo specializzato Braemar ACM, le
demolizioni di navi portacontainer hanno raggiunto un livello da
record nel 2016, avendo già superato l'anno del record
precedente con diversi mesi ancora a venire, nonché di oltre
tre volte la tendenza storica di circa l'1% annuo.
Ciò sembra porre fine, almeno temporaneamente, alla
politica degli armatori di astenersi dal rottamare le navi a causa
del basso prezzo dell'acciaio.
Finora, quest'anno, sono state inviate ai cantieri navali di
demolizione 147 portacontainer, che equivalgono alla rimozione dal
mercato di 507.000 TEU.
Questo, rispetto alla cifra di 185.000 TEU nel 2015 ed
all'attuale record annuale registrato nel 2013 quando venne perduta
una capacità di 427.000 TEU.
"Riguardo all'intera annata, stimiamo che nel 2016 possa
essere tolta dalla flotta cellulare una capacità commerciale
nell'ordine di 670.000 TEU" ha detto a Lloyd's Loading List
Jonathan Roach, un analista della Braemar.
Nel conteggio sono comprese sia le navi post-Panamax da 10.000
TEU ed oltre del settore navi portacontainer ultra-grandi, sia le
navi più piccole Panamax e feeder.
"In termini percentuali di capacità commerciale
rimossa nel 2016, questo rappresenterà il 3,4% della flotta
navale containerizzata globale, mentre la tendenza storica è
di approssimativamente nell'ordine dell'1% annuo".
Roach afferma che il divario fra la riduzione derivante da
demolizioni di TEU e la capacità di nuove costruzioni immesse
nel mercato si è stabilmente ampliato negli ultimi anni ma
che "il 2016 costituisce un'eccezione a causa delle minori
consegne e di rottamazioni notevolmente maggiori".
Alla domanda relativa a perché gli armatori erano stati
più pronti a rottamare le navi portacontainer nel 2016
rispetto agli anni precedenti, Roach ha risposto: "Il depresso
mercato containerizzato ha comportato un impatto negativo sulle
tariffe di noleggio a termine, e pertanto sono state demolite più
navi.
Anche un numero maggiore di navi Panamax è stato demolito
nel 2016 e questo ha spinto verso l'alto la capacità
complessiva in TEU rimossa quest'anno.
Per il 2017/2018, prevediamo un rallentamento marginale delle
demolizioni rispetto al 2016, per quanto se i proventi da noleggi a
termine dovessero aumentare, anche marginalmente, il numero delle
navi poste in vendita a fini di demolizione potrebbe notevolmente
ridursi.
Il mercato è molto fluido; se i proventi derivanti dalle
navi si incrementano, le demolizioni si fermano e viceversa" ha
aggiunto.
Roach sostiene che le consegne di nuove navi nel settore delle
navi portacontainer ultra-grandi nel 2016 potrebbe superare i
700.000 TEU: la cifra esatta sarebbe di 737.000 TEU.
"In termini di mercato nel suo complesso, si stima che il
volume di capacità in TEU da aggiungere a causa delle
consegne di nuove navi nel 2016 sia di 1,1 milioni di TEU.
Ciò comporterà una crescita netta della flotta nel
2016 di approssimativamente il 2,2% rispetto all'8% nel 2015 ed al
5% nel 2017".
Roach reputa che, attualmente, fra il 5 ed il 6 per cento della
flotta navale containerizzata globale viene tenuto fuori servizio.
"È probabile che la flotta inattiva si mantenga a
questo livello o si contragga marginalmente nel 2017/18"
conclude.
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