Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
16:11 GMT+1
COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIV - Numero 30 NOVEMBRE 2016
TRASPORTO INTERMODALE
NAVETTE DI TRASPORTO MERCI DI EUROTUNNEL DA RECORD
Le navette di trasporto merci di Eurotunnel hanno battuto il
loro record storico con più di cinque settimane dell'anno
ancora da trascorrere.
Fra il 1° gennaio e venerdì 25 novembre 2016, le
navette di Le Shuttle Freight hanno trasportato 1.483.741 camion, lo
stesso numero dell'intero 2015, che era stato di per sé
un'annata da record.
Nei primi dieci mesi del 2016, Le Shuttle Freight è
cresciuta di oltre il 12%, superando di molto le prestazioni del
mercato, che si è incrementato del solo 5%.
Jo Willacy, direttrice commerciale di Eurotunnel, ha dichiarato
che i clienti di tale attività sono apparsi fiduciosi circa
le proprie prospettive per il 2017.
"Il programma di investimenti che abbiamo perseguito farà
sì che saremo in grado di continuare con questa crescita nel
corso degli anni a venire" afferma.
Tuttavia, Jean-Marc Puissesseau, amministratore delegato del
Port Boulogne Calais, ha dichiarato a Lloyd's List la
settimana scorsa che i problemi di sicurezza correlati ai migranti
presso il porto di Calais erano stati direttamente responsabili del
declino delle attività in porto e che questo può
essere riscontrato nella forte crescita dei traffici di Eurotunnel,
che ha tratto vantaggio dalle difficoltà di Calais.
"Non c'è alcuna ragione per cui queste cifre debbano
essere così positive al di là della debole situazione
in cui il porto di Calais si ritrovava" afferma.
"Prima che i problemi relativi al campo dei migranti si
presentassero, avevamo una quota di mercato del 48% del settore del
trasporto merci sullo stretto di Dover: 300-400.000 camion in più
rispetto ad Eurotunnel.
Oggi, la nostra quota è diminuita sino al 44,5%.
È nostro compito ora quello di recuperare questo
traffico".
Puissesseau ha detto che il traffico merci movimentato al porto
di Calais ha fatto segnare una marcata ripresa da quando è
stato smantellato il campo dei migranti denominato "La giungla"
un mese fa.
"La giungla" che aveva ospitato almeno 7.000 persone
in squallide condizioni, confinava con la circonvallazione che
conduce al porto francese sulla Manica ed è stato fonte di
notevoli disservizi per gli operatori di trasporto merci di
attraversamento della Manica negli ultimi anni.
Puissesseau ha descritto la chiusura del campo come "un
enorme sollievo dopo due anni di stress permanente tutti i giorni".
Il dirigente afferma che il porto di per sé era rimasto
sicuro ma che le direttrici di accesso via autostrada e
circonvallazione col tempo erano diventate lo scenario di azioni
sempre più violente ed aggressive da parte di alcuni
migranti, in particolare verso i camionisti: una situazione alla
quale occorreva porre fine.
Puissesseau sostiene che l'impatto del traffico di trasporto
merci in conseguenza della chiusura del campo era stato quasi
immediato, tanto che all'inizio di novembre si era assistito ad un
incremento del numero dei camion prossimo al 10% se confrontato con
lo stesso periodo dell'anno scorso.
La maggior parte degli attacchi sulla strada di accesso avveniva
di notte, cosa che aveva incoraggiato i professionisti
dell'autotrasporto ed i passeggeri a viaggiare solo di giorno,
malgrado il fatto che i traghetti fossero operativi 24 ore al giorno
fra Calais e Dover.
"Dallo smantellamento del campo abbiamo notato un
incremento del 26% dei traffici notturni, il che dimostra la
rinnovata fiducia nell'accessibilità al porto di notte"
ha dichiarato.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore