Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
16:09 GMT+1
COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIV - Numero 15 DICEMBRE 2016
LEGISLAZIONE
LA RESPONSABILITÀ DEGLI OPERATORI DI TRASPORTO IN
RUSSIA "POTREBBE ESSERE AMPIA" AVVERTE IL TT CLUB
Gli spedizionieri e gli operatori logistici che offrono servizi
in Russia potrebbero dover considerare la propria responsabilità
al di là della mera protezione del carico, avverte
l'assicuratore di trasporto merci e logistica TT Club.
L'assicuratore specializzato con sede a Londra afferma di avere
rammentato agli operatori di trasporto con interessi nel mercato
russo l'esistenza di "un profilo di rischio di responsabilità
cinque volte superiore correlato all'effettuazione di attività
nella regione".
La Panditrans, socio del TT Club rappresentante per la Russia,
ha sottolineato questi rischi in occasione di una presentazione
avvenuta alla fine di novembre nel corso della conferenza del
settore TransBaltic svoltasi a San Pietroburgo.
Parlando alla conferenza, il vice direttore della Panditrans
Alexander Petrenko ha evidenziato che, oltre alle richieste di
risarcimento per perdita del carico o danni al medesimo, gli
operatori potrebbero essere responsabili per le perdite finanziarie
a causa di errori od omissioni, così come per responsabilità
di terzi, nonché per multe ed oneri imposti dalle autorità
statali.
Inoltre, a suo dire, c'è tutta una gamma di costi
derivanti dalle conseguenze di ogni incidente che coinvolga un
contenitore od una CTU (unità di trasporto dei carichi).
Oltre a ciò, la responsabilità attribuita ad una
parte contrattuale, normalmente limitata da leggi e convenzioni
applicabili a livello internazionale e locale, potrebbe essere
notevolmente incrementata a seconda delle circostanze
dell'incidente, come la colpa grave o la condotta spericolata da
parte del dipendente o del personale subappaltato.
"Il livello del rischio di alcuni tipi di incidente, quali
il furto del carico ed il dirottamento a mano armata, può
essere più alto nella regione, ma è probabile che
anche la mancanza di conoscenza ed esperienza dei regolamenti, della
normativa e dei procedimenti giudiziari esponga gli operatori a
notevoli costi inattesi" spiega Paul Knighton, esperto
assicuratore del TT Club.
"Gli operatori non dovrebbero mai considerare sufficiente
la sola copertura del carico.
Tutti i vettori, autotrasportatori e spedizionieri hanno bisogno
di condurre una accurata valutazione delle responsabilità
comuni, sia locali che internazionali, quando forniscono servizi di
trasporto alla volta della Russia e degli stati dell'ex Unione
Sovietica".
L'avvertimento del TT Club giunge perché sono stati
riferiti alcuni segnali di ripresa dei volumi di traffici
containerizzati nella regione.
In conseguenza delle ben documentate difficoltà
economiche e politiche, le movimentazioni containerizzate russe
hanno sperimentato un calo stimato del 25% nel 2015.
Tuttavia, la più recente ripresa dell'economia russa ha
alimentato incrementi del trasporto containerizzato nel corso della
prima metà dell'anno, sostiene il TT Club.
L'Associazione Russa dei Trasportatori Stradali riporta un
aumento da un anno all'altro del 6% in ordine al periodo semestrale
che rappresenta due miliardi di tonnellate di merci trasportate.
E - aggiunge - i traffici containerizzati per ferrovia sono
aumentati del 5,6% sino a 1,5 milioni di TEU nello stesso periodo.
A detta del TT Club, anche se sono improbabili tassi di crescita
simili a quelli registrati prima della depressione economica
globale, l'incremento dei traffici incoraggerà gli operatori
che dovranno ancora una volta informarsi circa le specifiche
responsabilità coinvolte nel trasporto di merci nella
regione.
"La nostra esperienza venticinquennale negli stati dell'ex
Unione Sovietica ci ha indotto a concludere che in pratica
l'operatore di trasporto è responsabile per quasi tutto in
caso di incidente" avverte Petrenko.
"Allo scopo di assistere l'operatore nel comprendere la
complessità della situazione, abbiamo analizzato la storia
delle nostre richieste di risarcimento ed abbiamo identificato
quattro fattori principali che di solito comportano un impatto
sull'esposizione al rischio".
Questi quattro elementi sono:
il fattore umano: dagli autentici sbagli, errori ed omissioni
alle frodi da parte di propri dipendenti o di personale
subappaltato;
il fattore professionale: scadenti procedure interne e mancanza
di politiche di base sulla gestione del rischio;
il fattore giuridico: imperfezioni nella normativa applicabile a
livello locale ed internazionale e prassi giudiziarie discutibili;
il fattore assicurativo: basso livello di "cultura"
assicurativa e carenza di prodotti assicurativi specificamente
progettati per le esigenze degli operatori di trasporto.
"Il TT Club e la Panditrans consigliano con insistenza i
fornitori di servizi di trasporto e logistica operativi in Russia e
negli stati dell'ex Unione Sovietica di effettuare accurate
revisioni della gestione del rischio al fine di identificare la loro
possibile esposizione alla responsabilità e di cercare la
copertura assicurativa che darà loro la sicurezza che il
costo di tali responsabilità possa essere adeguatamente
affrontato" sostiene il TT Club.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore