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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXV - Numero 15 FEBBRAIO 2017
PORTI
IL PORTO DI BARCELLONA STABILISCE UN NUOVO RECORD IN
RELAZIONE AI TRAFFICI CON L'ESTERO DI CONTENITORI, VEICOLI E
PASSEGGERI
Il Porto di Barcellona ha chiuso l'anno finanziario 2016 con
diversi nuovi record in ordine alle cifre relative ai traffici, come
i volumi dei carichi containerizzati nei traffici con l'estero
(1.202.007 TEU), dei veicoli complessivi (916.834 unità) e
della movimentazione di passeggeri (3.958.960 persone, tenendo conto
dei traghetti e delle navi da crociera).
"Questi tre segmenti più strategici di attività
presso il Porto di Barcellona hanno fatto registrare notevoli
incrementi da un anno all'altro" ha dichiarato il presidente
dell'ente Sixte Cambra in occasione della conferenza stampa svoltasi
il 31 gennaio.
"Le positive prestazioni dei segmenti di traffico mostrano
che siamo in buona posizione per conseguire gli obiettivi fissati
nel Terzo Piano Strategico del Porto di Barcellona".
In relazione ai contenitori complessivi, che costituiscono un
indicatore affidabile del progresso nell'economia circostante, il
porto ha movimentato oltre 2,2 milioni di TEU.
Questo record rappresenta un incremento del 14,5% , il più
elevato dell'ultimo decennio.
Tutte le sezioni di questo traffico si sono comportate molto
positivamente: i contenitori dei traffici con l'estero (importazioni
ed esportazioni), il cabotaggio con le Baleari e le Canarie ed il
trasbordo (dove i container vengono scaricati in porto per essere
spediti alla loro destinazione finale).
Nel corso del 2016, i contenitori relativi ai traffici con
l'estero hanno continuato ad incrementarsi, riflettendo l'impegno
dei produttori dell'hinterland ad aprirsi ai mercati internazionali
e mostrando una chiara ripresa dei consumi nazionali.
È così accaduto che le cifre dei container in
esportazione siano cresciute del 3,8% (sino a raggiungere i 683.527
TEU) mentre i container importati sono progrediti ad un tasso
dell'8,7% (per complessivi 518.480 TEU).
Nel contempo, i carichi containerizzati del cabotaggio con le
isole spagnole si sono impennati del 10% (sino a 124.455 TEU) ed i
contenitori in trasbordo sono aumentati del 47% (431.750 TEU).
Quest'ultima cifra indica una tendenza verso la ripresa di un
traffico che era stato duramente colpito nel corso della crisi.
Per quanto riguarda la distribuzione geografica dei contenitori
movimentati dal porto, l'Asia rappresenta l'origine del 77% delle
importazioni e la destinazione del 43% delle esportazioni in
partenza dal distretto.
Quanto ai paesi, la Cina resta il maggior partner commerciale,
dato che costituisce l'origine o la destinazione del 23% dei
container che passano attraverso il porto.
Le Americhe rappresentano il 25% delle esportazioni ed il 9%
delle importazioni.
Gli Stati Uniti (+7%), il Messico (+9%) ed il Brasile (+17%)
sono i paesi dalla crescita più rapida nelle Americhe in
termini di loro scambi con il porto di Barcellona.
Le movimentazioni di veicoli presso il porto sono cresciute del
4% nel 2016 sino a raggiungere il record di 916.834 unità.
Gran parte di queste (778.109 automobili) si riferiscono a
traffici con l'estero: le esportazioni continuano a crescere (+3%
con oltre 465.000 unità), mentre le importazioni stanno
aumentando al tasso del 20%, sebbene esse rappresentino meno unità
in termini assoluti (206.000).
Anche le movimentazioni di passeggeri hanno fatto registrare
picchi da record, con quasi 4 milioni di passeggeri (3.958.960 in
totale, in aumento del 6,7%), una cifra che comprende sia i
traghetti che le crociere.
I passeggeri dei traghetti (1,27 milioni) che hanno viaggiato
alla volta delle Isole Baleari, dell'Italia o dell'Africa
settentrionale sono aumentati del 9%.
Nel contempo, i passeggeri delle crociere hanno raggiunto la
cifra di 2,68 milioni (+5,6%).
Particolare menzione si dovrebbe fare del fatto che i passeggeri
di andata e ritorno (quelli che iniziano e terminano la loro
crociera a Barcellona e che pertanto offrono un maggiore contributo
all'economia locale) hanno rappresentato il 58% di tutti i
passeggeri delle crociere, aumentando del 14% nel 2016.
Tuttavia, il numero dei passeggeri che si limitano a fermarsi
poche ore per visitare la città è diminuito del 4%.
Il porto di Barcellona ha movimentato più di 370.500 ITU
di traffico ro-ro (carichi imbarcati su una nave per mezzo di
camion, piattaforma o semirimorchio), con un aumento del 2,9% da un
anno all'altro.
Questo segmento di attività comprende gli scambi di
carichi ro-ro con le isole (235.400 ITU, ovvero unità di
trasporto intermodali, in aumento del 7,4%) ed i traffici sulle
autostrade del mare ovvero Short Sea Shipping, che hanno instradato
più di 135.000 ITU verso diverse destinazioni in Italia e
Nord Africa.
Queste cifre significano che oltre 135.000 camion sono stati
dirottati dalla strada alla modalità marittima, che è
più economica ed ambientalmente efficiente perché
riduce le emissioni.
Nel corso del periodo, il porto di Barcellona ha trasportato
11,4 milioni di tonnellate di rinfuse liquide, 5% in meno rispetto
all'anno precedente.
Tuttavia, le spedizioni di diesel/gas (il principale idrocarburo
che passa attraverso la struttura portuale) sono cresciute del 16,4%
sino a 2,7 milioni di tonnellate.
Nel contempo, i volumi delle rinfuse secche sono rimasti
praticamente stabili rispetto all'anno precedente, con 4,4 milioni
di tonnellate movimentate.
I principali prodotti di questa sezione sono stati il cemento ed
i laterizi, in aumento del 9%, ed i cereali e la farina, anche loro
incrementatesi del 9%.
Risultati finanziari
Riguardo ai risultati finanziari del Porto di Barcellona nel
corso del 2016, occorre sottolineare la notevole capacità
dell'ente di generare risorse, con una liquidità complessiva
di 86,2 milioni di euro, corrispondente ad un incremento da un anno
all'altro del 17%.
Il fatturato netto è rimasto stabile rispetto all'anno
precedente, con 155,3 milioni di euro malgrado i notevoli tagli ai
diritti portuali applicati alle concessioni, che rappresentano il
risultato di una nuova valutazione dei terreni.
Le cifre relative al bilancio di previsione per la chiusura
dell'anno finanziario indicano che il porto di Barcellona ha
conseguito profitti per 33,2 milioni di euro (-16%).
Tale decremento è stato dovuto principalmente al fatto
che nel 2015 erano stati conseguiti profitti straordinari derivanti
dalla vendita di beni patrimoniali finanziari di varia natura.
Nel 2016 il porto di Barcellona si è dato da fare per
ridurre significativamente il debito a lungo termine contratto con
la BEI (Banca Europea degli Investimenti).
Dopo la originaria cancellazione di 20,8 milioni di euro, in
aggiunta al previsto cronoprogramma di ammortamento, la struttura ha
ridotto il proprio debito del 13% sino al livello attuale di 303,9
milioni di euro.
Nel corso del periodo sono stati effettuati investimenti
nell'ordine di 25,9 milioni di euro, il più significativo dei
quali comprende diversi progetti inerenti fra l'altro a lavori per
l'accesso ferroviario, alle iniziative relative al molo Prat,
all'estensione del terminal ferroviario sulla Banchina Sud, al nuovo
accesso ferro-stradale al molo Alvarez de la Campa ed alla nuova
fabbrica del ghiaccio presso le strutture dedicate alla pesca.
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