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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXV - Numero 15 FEBBRAIO 2017
TRASPORTO MARITTIMO
"BUONE" PROSPETTIVE PER IL TRASPORTO MERCI
MARITTIMO TRANSPACIFICO
La corsa ad accumulare scorte da parte dei dettaglianti
statunitensi in vista della chiusura delle fabbriche in Cina per le
celebrazioni del Nuovo Anno Lunare ha dato impulso finora nel 2017
sia ai volumi che alle tariffe di nolo in relazione ai traffici
transpacifici.
E, secondo l'ultimo rapporto Global Port Tracker, la
domanda resterà sostenuta nel corso della prima parte
dell'anno.
Il rapporto, prodotto dalla NRF (National Retail Federation) e
dalla Hackett Associates, prevede che le importazioni statunitensi
di box alla volta dei principali porti containerizzati al dettaglio
dovrebbero incrementarsi del 4,6% da un anno all'altro nel corso
della prima metà del 2017 "dato che l'economia del paese
è in miglioramento e le vendite al dettaglio continuano a
crescere".
"Questo è del tutto in linea con quanto prevediamo
per le vendite al dettaglio e la spesa dei consumatori quest'anno"
afferma Jonathan Gold, vicepresidente per la filiera distributiva e
la politica doganale della NRF.
"I dettaglianti cercano di bilanciare le scorte con la
domanda con grande attenzione.
Così, quando i dettaglianti importano più merci,
si tratta di un indicatore abbastanza buono di cosa essi si
aspettano che accada con le vendite".
L'inizio del Nuovo Anno Cinese ha dato impulso ai volumi e ha
supportato le tariffe di nolo nei traffici transpacifici finora
quest'anno.
Il porto di Long Beach, principale porta d'accesso della costa
occidentale sulla direttrice transpacifica, ha riferito il 9
febbraio che gli scali straordinari di navi prima del Nuovo Anno
Lunare hanno comportato un incremento dell'8,7% da un anno all'altro
riguardo ai risultati di gennaio.
Il botto è stato notevole dato che i traffici a gennaio
2016 sono balzati verso l'alto del 25% rispetto allo stesso mese del
2015.
"Si trattava di un confronto difficile, pertanto siamo
contenti di come il nuovo anno sia cominciato a Long Beach"
afferma Lori Ann Guzmán, presidente dei consiglio dei
commissari del porto.
Le prestazioni di Long Beach si sono ripetute in tutti gli Stati
Uniti.
Il Global Port Tracker prevede che le importazioni
statunitensi al dettaglio totalizzeranno 1,59 milioni di TEU a
gennaio, con un aumento del 6,6% rispetto a gennaio 2016.
Le previsioni per febbraio sono di 1,53 milioni di TEU, in
ribasso dello 0,6% rispetto allo scorso anno, dopo di che peraltro
la crescita riprenderà nuovamente dando alle linee di
navigazione un'utile moneta di scambio in vista delle trattative
contrattuali per il secondo trimestre del transpacifico.
Le previsioni per marzo parlano di complessivi 1,43 milioni di
TEU, in aumento del 7,8% rispetto all'anno scorso; per aprile di
1,56 milioni di TEU, in aumento dell'8,2%; per maggio di 1,66
milioni di TEU, in aumento del 2,3%; infine, per giugno di 1,65
milioni di TEU, con un aumento del 4,3%.
"Queste cifre porterebbero la prima metà del 2017 a
9,4 milioni di TEU, con un aumento del 4,6% rispetto alla prima metà
del 2016" si legge nel rapporto.
"Si tratterebbe di quasi tre volte l'1,6% visto nella prima
metà del 2016 rispetto allo stesso periodo del 2015".
A dicembre, l'ultimo mese per cui sono disponibili numeri a
posteriori, secondo il Global Port Tracker le importazioni di box
avevano totalizzato 1,58 milioni di TEU, in ribasso del 3,8% da
novembre in concomitanza con la fine della stagione delle feste, ma
in aumento del 10,2% rispetto a dicembre 2015.
Questo aveva portato i volumi dei carichi 2016 ad un totale di
18,8 milioni di TEU, in aumento del 3,2% rispetto al 2015, che era
cresciuto del 5,4% dal 2014.
Le cifre relative ai carichi sono giunte il giorno dopo che la
NRF aveva previsto che le vendite al dettaglio nel 2017 - escluse
automobili, benzina e ristoranti - si sarebbero incrementate fra il
3,7 ed il 4,2 per cento rispetto al 2016.
"Gli Stati Uniti sono situati bene nel 2017 ed è
probabile che ottengano prestazioni superiori a quelle della maggior
parte delle economie sviluppate" dichiara Ben Hackett,
fondatore della Hackett Associated.
"Se gli investimenti in infrastrutture promessi dalla nuova
amministrazione dovessero avverarsi, possiamo aspettarci una
crescita più sostenuta di quella del 2016, ma essa presuppone
buone relazioni con i partner commerciali degli Stati Uniti e nessun
ricorso alle barriere agli scambi che comporterebbero una risposta
del tipo pan per focaccia".
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