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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXV - Numero 15 FEBBRAIO 2017
REEFER
LA SEATRADE, IL MAGGIORE OPERATORE MONDIALE DI NAVI REEFER,
PASSA ALLE PORTACONTAINER
La Seatrade ha ampliato il proprio uso di navi portacontainer
nel proprio servizio FDD (Fast Direct Dedicated) fra Europa e Nuova
Zelanda, inferendo un altro brutto colpo alla propria vetusta flotta
di reefer convenzionali.
Il servizio Meridian è stato lanciato il 9 gennaio con
una rotazione Rotterdam - Dunkerque - Radicatel - Papeete - Noumea -
Nelson - Napier - Tauranga - Callao - Paita - Filadelfia - Zeebrugge
- Tilbury - Rotterdam.
Avendo eliminato i porti di trasbordo, il servizio da origine a
destinazione viaggerà con frequenza ogni 10 giorni ed il Perù
e la costa orientale degli Stati Uniti sono stati aggiunti al
servizio in direzione nord dalla Nuova Zelanda all'Europa.
La Seatrade afferma che i tempi di viaggio di 23 giorni
dall'Europa a Tahiti, 30 giorni alla volta della Nuova Caledonia, 30
giorni dalla Nuova Zelanda all'Europa, 21 giorni dalla Nuova Zelanda
alla costa orientale degli Stati Uniti, 16 giorni dal Perù
all'Europa ed 8 giorni dal Perù alla costa orientale degli
Stati Uniti lo renderebbero il servizio più veloce in queste
rotte.
"Essendo libera da qualsiasi impegno di alleanza con altri
vettori, la Seatrade pone il cliente al cuore del servizio Meridian"
dichiara il vettore.
"Il servizio è stato plasmato e modellato allo scopo
di soddisfare le esigenze dei clienti ed offrire soluzioni
logistiche per carichi molto sensibili e delicati, senza alcun
compromesso in ordine alla qualità del servizio".
Otto navi portacontainer effettueranno le operazioni del
servizio, fra le quali quattro nuove costruzioni della classe Colour
da 2.200 TEU con capacità di oltre 700 prese elettriche
ciascuna.
La ditta olandese di consulenze marittime Dynamar afferma che il
vettore starebbe per prendere in consegna fra breve due altre navi,
che andranno ad integrare il servizio con le unità
noleggiate.
"Il Meridian rappresenta un avvenimento importante: il
maggiore operatore mondiale di navi reefer convenzionali passa ai
contenitori" sostiene la Dynamar. La ditta di consulenze ha
altresì notato come i contenitori non siano del tutto nuovi
per la Seatrade, che già effettua operazioni con otto navi
portacontainer da 1.100-2.500 TEU con 250.500 prese elettriche in
due servizi diversi: l'Agadir-San Pietroburgo ed il Caraibi-Nord
Europa, quest'ultimo effettuato dalla partecipata StreamLines.
"Ma alla fine, nel contesto del proprio programma di
rinnovamento della flotta entro il 2020, il numero delle
portacontainer simili dovrebbe crescere fino a 20, andando pertanto
a rimpiazzare la maggior parte delle sue navi convenzionali più
grandi" aggiunge la Dynamar.
Con una quota del 14,7% del mercato delle navi reefer
convenzionali, la Seatrade rappresenta il maggiore operatore del
settore. Tuttavia, 31 delle sue 56 navi hanno più di 20 anni
di età e cinque di loro si apprestano a raggiungere i 30 anni
alla fine del decennio.
La Dynamar si aspetta che la flotta refrigerata convenzionale a
livello mondiale si riduca del 35% entro il 2025 dal momento che le
navi stanno iniziando a raggiungere l'età di rottamazione
media di 30 anni, sebbene abbia notato che la consegna di quattro
navi nel 2016 e le ordinazioni di ulteriori 16 hanno rallentato il
declino del mercato.
Le ordinazioni erano riferite a navi fra 120.000 e 650.000 metri
cubi, quattro delle quali nella gamma superiore. Secondo la Dynamar
queste ultime sono state destinate alla Star Reefer, con due
ordinazioni confermate dal vettore anglo-norvegese.
La Dynamar afferma che molte delle unità minori, quelle
con capacità sino a 350.000 metri cubi, sono state destinate
al settore dei prodotti ittici, comprese le quattro ordinate dalla
Seatrade. "Con un'età media in aumento ed il
rallentamento dell'attività di nuove costruzioni, la flotta
reefer convenzionale continua il proprio declino, sebbene esso venga
rallentato in parte dall'attuale registro delle ordinazioni e dalle
navi consegnate" sostiene la ditta di consulenze.
"Peraltro, entro il 2025, le navi costruite prima del 1995
raggiungeranno l'età media di rottamazione di 30 anni,
comportando un calo della flotta di grosso modo 400 unità".
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