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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXV - Numero 15 MAGGIO 2017
TRASPORTO INTERMODALE
CONTSHIP ITALIA GUARDA CON INTERESSE ALLA CRESCITA DELLE
ATTIVITÀ INTERMODALI MENTRE GIOIA TAURO LOTTA PER I TRAFFICI
DI TRASBORDO
La Contship Italia ha rivelato che la concorrenza senza pietà
dei porti nordafricani ha comportato un sensibile declino dei volumi
di trasbordo presso il maggiore porto italiano di questo settore
Gioia Tauro.
Il porto è bloccato in una dura battaglia per i traffici
di trasbordo con gli altri hub come Malta ed il Pireo, così
come con le emergenti strutture di Port Said all'estremità
settentrionale del Canale di Suez.
Il direttore marketing e comunicazioni dell'operatore portuale
Daniele Testi ha dichiarato a The Loadstar che i volumi di
Gioia Tauro, situata sulla punta dello stivale italiano, sono
diminuiti di quasi 1 milione di TEU dal 2008 sino a 2,8 milioni di
TEU.
Testi afferma che ciò è stato in gran parte dovuto
al fatto che i vettori puntano ad ottimizzare i costi aziendali,
lasciando il porto in balia della serrata concorrenza da parte di
suoi vicini.
"Dobbiamo competere con i porti nordafricani" ha detto
Testi.
"E con i loro costi del lavoro più convenienti, ci
hanno lasciato - in tutta sincerità - in sofferenza".
Invece, la Contship si è concentrata sull'aumento dei
volumi dall'Europa settentrionale, con diversi grandi investimenti
nelle proprie strutture intermodali e ferroviarie.
L'operatore portuale ha inoltre fatto registrare una crescita
del 10% della propria attività logistica fra il 2015 ed il
2016 e Testi si aspetta una prestazione simile quest'anno.
"Abbiamo incrementato i nostri volumi di movimentazione da
247.000 a 271.000 TEU" ha detto Testi.
"E abbiamo movimentato il 25% del milione di TEU dei
traffici intermodali italiani".
Nel corso degli ultimi due anni, l'operatore ha dato impulso
alle proprie strutture del Rail Hub Milano, che, in seguito ad un
investimento di 45 milioni di euro, assicura la continente europeo
carichi ferroviari per 7.000 treni.
"Ci aspettiamo un cambiamento epocale nell'uso del
trasporto merci ferroviario in tutta l'Europa" afferma Testi.
"La sua percezione sta cambiando; prima, i servizi
ferroviari appartenevano allo stato senza concorrenza".
Dal 2008, sostiene Testi, le cose sono cambiate e molte più
ditte private investono nella ferrovia.
Negli ultimi nove anni, i volumi delle merci trasportate per
ferrovia sono aumentati del 37%.
"Adesso effettuiamo tre treni alla settimana alla volta di
Basilea" dichiara.
"Offrendo servizi ferroviari ai nostri porti, consentiamo
altresì ai caricatori l'opportunità di ridurre i loro
rischi ripartendo le spedizioni fra i porti del nord e del sud
Europa".
Malgrado le difficoltà sperimentate a Gioia Tauro, la
società si aspetta ciononostante un 2017 positivo e prevede
una prosperosa crescita delle attività terminalistiche e
logistiche nel corso dell'anno.
Lo scorso anno ha visto l'operatore terminalistico incrementare
i volumi dell'1,7% sino a 6,4 milioni di TEU.
Più dell'80%, ovvero 5,2 milioni di TEU, è stato
movimentato dai suoi porti italiani, cifra che equivale al 50% dei
volumi di trasporto marittimo containerizzato del paese.
"Anche se come società quotata in Borsa non possiamo
fornire previsioni, ciò che possiamo dire è che ci
aspettiamo buone cose" afferma Testi.
"Mi aspetterei un incremento medio del 10% nei nostri
terminal porte d'accesso".
La società possiede altresì una quota di
partecipazione nelle strutture marocchine della Tangier Med.
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