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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXV - Numero 31 MAGGIO 2017
TRASPORTO MARITTIMO
I TRAFFICI CONTAINERIZZATI MONDIALI SI SONO IMPENNATI DEL 10%
NEL CORSO DEL PRIMO TRIMESTRE DELL'ANNO
I traffici containerizzati mondiali nel primo trimestre del 2017
sono cresciuti in modo molto più sostenuto di quanto
previsto: una crescita che richiederà un aggiornamento delle
previsioni degli analisti relative all'intera annata, come questa
settimana osserva la ditta specialista in trasporto marittimo
containerizzato Drewry.
I dati provvisori relativi alle direttrici di traffico del CTS
(Container Trades Statistics) indicano che i traffici mondiali di
contenitori si sono impennati del 10% da un anno all'altro nel primo
trimestre del 2017.
Nel proprio rapporto Container Insight Weekly, la Drewry
sottolinea che le cifre del CTS indicano i traffici interregionali
come il principale fattore di crescita, con volumi in aumento del
17% rispetto al 7% dei traffici a lungo raggio.
"Un paio di anni fa, avevamo sostenuto che una inattesa
forte crescita della domanda era stata una delle principali cause
della congestione portuale in Cina e, con la avvenuta disponibilità
di altri dati, siamo in grado di vedere con maggiore chiarezza il
carico di lavoro aggiuntivo con cui i porti ed i terminal stanno
avendo a che fare" afferma la Drewry.
Le ultime cifre del CTS per la regione della Grande Cina
ottenute da una selezione d importanti partner commerciali indicano
che quasi la metà dei 2,6 milioni di TEU di volumi in più
movimentati nei primi tre mesi derivano dai traffici con i suoi
partner vicini interasiatici, mentre il cabotaggio nazionale ed i
traffici con il Nord America hanno contribuito ciascuno con altri
due decimi di volumi aggiuntivi, nota la Drewry.
I dati del CTS confermano altresì la grande inclinazione
verso le importazioni cinesi, sottolinea la Drewry, "ed i
traffici del nostro campione di regioni fra le quali avvengono i
traffici sono in aumento di uno sbalorditivo 28%".
Le esportazioni alla volta delle medesime regioni si sono
incrementate dell'11%".
Anche se la ripresa di volumi containerizzati sembra essere ad
ampia base, è chiaro alla luce della sua crescita ben al di
sopra della media che la Cina ne è sicuramente l'epicentro,
osserva la Drewry.
Il piccolo campione di informazioni sui volumi dei vettori che è
stato pubblicato finora contemporaneamente alle dichiarazioni
finanziarie del primo trimestre delle linee di navigazione inoltre
"va in qualche modo a corroborare la storia di grande crescita
del CTS" afferma la Drewry.
La crescita media dei volumi per i sei vettori nel primo
trimestre del 2017 è stata del 10%, con un ampio divario fra
la compagnia di navigazione dalla crescita più lenta, la Zim
con il 4%, e la linea dalla crescita più rapida, la MOL con
il 17%.
A detta dell'analista, messe assieme, le sei linee di
navigazione effettuano operazioni con circa il 30% della flotta
mondiale di portacontainer.
La Drewry riconosce che pochi, se non nessuno, si erano accorti
dell'arrivo di questa crescita estrema.
"Se confermato, il tasso trimestrale del 10% per i traffici
dei contenitori carichi oltrepasserebbe di gran lunga qualsiasi cosa
vista dal 2010, quando la domanda si era ripresa repentinamente dopo
il crollo del 2009" nota la Drewry.
Nel corso degli ultimi due anni, 2015 e 2016, il tasso medio
trimestrale è stato di un mero 2,3% malgrado qualche spunto
verso l'alto dal secondo trimestre 2016 in poi, aggiunge la società
di analisi.
La Drewry afferma che è ancora troppo presto per
giudicare che cosa significhi questa partenza sostenuta per il resto
dell'anno.
"Abbiamo assistito a schizzi di crescita prima che essi si
affievolissero e regredissero alla tendenza verso il basso
abbastanza presto, sebbene a dire il vero nessuno negli ultimi anni
sia stato vicino allo stesso ordine di grandezza suggerito dalle
ultime cifre relative alle direttrici di traffico" sottolinea
la società.
La Drewry si è chiesta se l'attuale impennata della
domanda possa costituire la prova di una più agevole
redistribuzione dei volumi nel corso dell'anno, nel qual caso i
tassi di crescita relativi ai trimestri seguenti sarebbero molto più
piatti.
"Il primo trimestre è tradizionalmente il trimestre
più lento dell'anno, dal momento che le cose si calmano dopo
la corsa a portare le merci nei negozi per le feste dell'emisfero
occidentale" sottolinea la Drewry.
"Sin dall'inizio di questo secolo il primo trimestre in
media rappresenta il 23,4% del conteggio annuale dei traffici
containerizzati mondiali.
Tuttavia, la percentuale è stata molto costante negli
ultimi anni, di modo che non c'è nessuno spostamento davvero
identificabile della tendenza a supportare la teoria che qualche
spedizione venga anticipata, sebbene non si possa escludere tale
possibilità.
Può darsi che alcuni caricatori abbiano voluto
movimentare le merci prima dei nuovi e più elevati termini
contrattuali e dei previsti incrementi delle tariffe a pronti".
Conclude la Drewry: "C'è ancora qualche controllo
incrociato da fare, ma sembra che la crescita della domanda sia
stata molto più sostenuta nel primo trimestre del 2017 di
quanto non avessimo in precedenza previsto e ci sarà bisogno
di un aggiornamento delle nostre previsioni relative all'intera
annata".
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