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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXV - Numero 31 MAGGIO 2017
STUDI E RICERCHE
STUDIO DEI CARICATORI METTE IN RISALTO IL VALORE DELLA
FILIERA DISTRIBUTIVA RISPETTO AI COSTI
Secondo la 2017 Supply Chain Worldwide Survey
commissionata dalla Geodis, i caricatori stanno dando sempre più
priorità al valore della filiera distributiva e ad elementi
della domanda quali la visibilità e l'ottimizzazione delle
scorte rispetto ai semplici costi.
Nella sua indagine svolta presso oltre 600 professionisti della
filiera distributiva di tutto il mondo, coloro che hanno risposto
hanno valutato molto di più quest'anno gli obiettivi del
miglioramento della visibilità della filiera distributiva da
un capo all'altro, così come l'ottimizzazione dei costi
d'inventario, rispetto a quando l'indagine venne condotta nel 2015.
Entrambi questi elementi hanno scalato tre posizioni nell'indice
dei propri obiettivi primari individuati per la filiera
distributiva, classificandosi quest'anno quali terzo e quarto
obiettivo più importante, mentre la riduzione dei costi di
trasporto e magazzinaggio sono scesi di un posto sino alla quinta
posizione nel 2017.
Tuttavia, le due priorità più importanti restano
le stesse nel 2017 così come lo erano nel 2015, dal momento
che coloro che hanno risposto all'indagine hanno indicato che il
primo obiettivo è quello di assicurare consegne tempestive,
complete e senza errori, mentre il secondo è costituito dal
miglioramento della disponibilità del prodotto per la
consegna.
Boris Pernet, vice presidente esecutivo per l'ottimizzazione
della filiera distributiva del gruppo Geodis, ha dichiarato a
Lloyd's Loading List che ciò riflette la posizione sempre più
strategica che la filiera distributiva sta assumendo nell'ambito
delle principali imprese, che la ritengono un modo per conquistare
vantaggi nell'ambito della concorrenza.
Infatti, il 57% delle ditte che hanno risposto considerano la
propria filiera distributiva come un vantaggio per la concorrenza
che consente lo sviluppo della propria società.
Per quanto la piena visibilità nella loro filiera
distributiva, dai fornitori dei fornitori ai clienti dei clienti,
sia avanzata dalla sesta posizione nella classifica delle priorità
strategiche alla terza posizione nel 2017, solo il 6% delle ditte
hanno raggiunto questo obiettivo, sottolinea Pernet.
Al contrario, il 77% delle ditte interpellate non hanno alcuna
visibilità o hanno una visione ristretta della propria
filiera distributiva, mentre il 15% dispone della visibilità
della produzione della propria società.
Nell'esperienza della Geodis, la piena visibilità di una
filiera distributiva comprende un'ampia gamma di flussi - fra cui
quello fisico, logico e finanziario - attraverso le intere filiere
sia della distribuzione che del valore, nota Pernet.
Inoltre, anche il monitoraggio in tempo reale è divenuto
un fattore decisivo per conseguire tale visibilità.
Pernet afferma che la generale e migliorata visibilità da
un capo all'altro consente di far fronte alla complessità
delle filiere distributive, perché comporta una più
stretta collaborazione con i partner ed una riduzione delle dispute,
una migliore previsione dei rischi, un potenziamento della
flessibilità ed un più ampio grado di controllo sui
processi, una elevata soddisfazione della clientela e una maggiore
redditività.
Un'altra interessante osservazione evidenziata da Pernet è
la correlazione fra la redditività delle imprese e sia la
presenza di dirigenti della filiera distributiva nella stanza dei
bottini dei dirigenti di punta della società, sia se essi
vedono la filiera distributiva come una fonte di vantaggio
concorrenziale piuttosto che un costo.
Fra le società che hanno riferito una percentuale del
risultato ante oneri finanziari del 15%-25%, due terzi vedono la
filiera distributiva come una fonte di vantaggio per la concorrenza;
al contrario, fra le società che hanno riferito una
percentuale del risultato ante oneri finanziari dello 0%-5%, solo il
44% vedono la filiera distributiva come una fonte di vantaggio per
la concorrenza, mentre la maggioranza vede la filiera distributiva
come un costo.
Pernet ha dichiarato a Lloyd's Loading List che questa
correlazione non significa necessariamente che ci sia stato un nesso
di causalità, ravvisando la filiera distributiva come una
fonte di vantaggio per la concorrenza che induce profitti più
elevati, ma si tratta di una correlazione degna di ulteriore esame.
La 2017 Supply Chain Worldwide Survey è stata
condotta da ottobre a dicembre 2016 da un istituto di ricerca
indipendente, raccogliendo 623 riscontri professionali in 17 paesi,
suddivisi in parti pressoché uguali fra Europa Occidentale,
Nord America ed Asia.
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