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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXV - Numero 15 LUGLIO 2017
TRASPORTO STRADALE
LA COMMISSIONE EUROPEA AFFRONTA LA QUESTIONE DELLA
REGOLAMENTAZIONE DELL'EFFICIENZA DEL CARBURANTE PER I CAMION ALLA
LUCE DELLA CRESCITA DELL'AUTOTRASPORTO
In occasione di una tavola rotonda sul "Futuro del
Trasporto Merci su Strada" svoltasi il 3 luglio, è
stato detto che l'Europa è rimasta indietro rispetto alle
principali economie mondiali in ordine alla regolamentazione degli
standard di efficienza del carburante per il settore
dell'autotrasporto in rapida crescita e che la Commissione si
accinge ad affrontare la questione con proposte di legge.
Nel corso della tavola rotonda, organizzata dai Friends of
Europe, un gruppo di esperti con sede a Bruxelles, si è
sentito dire che i camion sono spesso "l'argomento trascurato"
nelle discussioni sul consumo dei carburanti fossili e sulle
emissioni correlate al trasporto.
"I camion sono il settore dalla crescita più rapida
in termini di domanda di petrolio.
Con 17 milioni di barili al giorno, si tratta di un quinto della
domanda globale di petrolio.
Ma c'è stata poca attenzione pubblica ed i provvedimenti
politici adottati non sono bastati" afferma Fatih Birol,
direttore esecutivo della IEA (International Energy Agency) che ha
redatto il rapporto.
Birol aggiunge che una delle ragioni al riguardo consiste nel
fatto che al mondo ci sono un miliardo di automobili rispetto ai
soli 60 milioni di camion.
Peraltro, malgrado l'enorme disparità numerica,
l'autotrasporto rappresenta il 35% delle emissioni di CO2 correlate
ai trasporti mentre le automobili ne sono responsabili per una
percentuale di poco superiore (40%).
Inoltre, l'autotrasporto rappresenta quasi la metà del
trasporto merci complessivo in Europa, indicazione che supporta
l'importanza del settore per l'economia.
Birol spiega che Stati Uniti, Canada, Giappone e Cina dispongono
già di standard relativi all'efficienza del carburante per i
camion mentre l'Europa è ancora in ritardo.
A suo dire le tre questioni principali che occorre affrontare
sono l'efficienza del carburante, il miglioramento della logistica
dei traffici di trasporto merci e lo scambio di dati, nonché
l'uso dei carburanti alternativi.
Maros Sefcovic, vice presidente della Commissione e responsabile
dell'Unione Energetica, afferma che il trasporto merci non è
stato trascurato ma ammette che c'è la sensazione di dover
"agire d'urgenza".
"Le nostre stime suggeriscono che il trasporto merci in
Europa crescerà in modo significativo, vale a dire del 60%,
nel periodo 2010-2050.
Pertanto siamo già in quella curva di crescita e le cifre
rendono ovvio che dobbiamo intraprendere delle iniziative".
In ordine alla proposta di monitoraggio e rapporto delle
emissioni di CO2 e dei consumi di carburante dei veicoli pesanti a
partire dal 2019 delineata nel pacchetto sulla mobilità della
Commissione, Sefcovic afferma che l'esecutivo dell'Unione Europea
punta a proporre "una nuova normativa sugli standard di
efficienza del carburante dei veicoli pesanti all'inizio del 2018".
"Sarà la prima normativa di sempre dell'Unione
Europea specificamente dedicata alle emissioni dei veicoli pesanti"
spiega il commissario, aggiungendo che la proposta della Commissione
non sarebbe un semplice copia-incolla di regole già in vigore
negli Stati Uniti, in Cina ed in Giappone.
"Esse si baseranno su una consistente valutazione
dell'impatto.
Vorremmo far sì di proporre la soluzione più
adatta all'Unione Europea" afferma Sefcovic.
Passando alla questione della logistica, il commissario afferma:
"Tutti noi concordiamo sul fatto che occorrono un sistema più
efficiente, digitalizzazione, grandi dati, automazione, guida senza
autista, veicoli a basse emissioni, intelligenza artificiale,
internet delle cose.
Tutte queste cose sono potenziali elementi rivoluzionari…
Dobbiamo essere preparati a questa rivoluzione".
Tuttavia, Sefcovic avverte che non esiste alcuna panacea per
quando si tratterà di eliminare il diesel ed incrementare
l'uso dei carburanti alternativi.
"Abbiamo bisogno di una graduale trasformazione del sistema
di trasporto.
Non c'è una soluzione unica per il carburante, nessuna
soluzione ottimale.
Tutte le opzioni debbono essere perseguite.
Proporremo una revisione della direttiva sui veicoli puliti alla
fine di quest'anno" dichiara Sefcovic.
Peraltro il commissario ha sottolineato l'importanza dei
biocarburanti avanzati e del gas naturale, nonché la
necessità di migliorare ed ampliare le infrastrutture per i
carburanti alternativi.
"Stiamo lavorando ad una nuova iniziativa per accelerare il
decollo delle infrastrutture per i carburanti alternativi in tutta
Europa che farà parte del pacchetto sulla mobilità
alla fine di quest'anno.
Ma non c'è un'unica soluzione magica.
C'è un'esigenza di coordinamento e cooperazione in molti
settori e fra i molti soggetti interessati" conclude il
commissario slovacco.
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