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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXV - Numero 30 SETTEMBRE 2017
PROGRESSO E TECNOLOGIA
L'AUTOMAZIONE IN FERROVIA È PIÙ COMPLICATA CHE
IN AVIAZIONE
Nel settore aeronautico i sistemi automatizzati sono già
stati messi in opera in misura molto più ampia rispetto a
quanto avvenga attualmente nei sistemi ferroviari.
Le operazioni degli aeroplani sono in larga parte effettuate da
un computer, piuttosto che dal pilota in cabina.
Il ruolo del pilota si è evoluto dal far volare
attivamente l'aereo al monitoraggio del volo automatico, prendendo
il controllo se qualcosa non va.
Ma questo è stato un lungo processo, afferma Dick
Terleth, direttore mobilità della ADSE, una società
indipendente olandese di consulenza ed ingegneria nei settori
aerospaziale, ferroviario e della difesa.
"Implementare l'automazione nei treni potrebbe essere una
questione molto più complicata".
Dick Terleth e Sander van Lochem ne parleranno nel corso
dell'evento "Intelligent Rail Summit" che si
svolgerà a Vienna dal 28 al 30 novembre prossimo.
In tale occasione essi presenteranno un confronto fra il
trasporto aereo e quello ferroviario, concentrandosi sugli aspetti
fondamentali della gestione dell'introduzione, delle operazioni e
della durata di esercizio delle Operazioni Ferroviarie Automatizzate
(ATO).
Dopo anni di lavoro nell'ambito dei settori ferroviario ed
aeronautico essi sono in grado di produrre elaborazioni sulle
esperienze e lezioni apprese.
Differenze
Un aereo si muove attraverso uno spazio tridimensionale.
Quando esiste la possibilità di collisione con un altro
aereo, esso ha un sacco di spazio e di possibilità per
deviare la rotta.
Durante il volo, avvengono costanti comunicazioni fra il pilota
ed il controllore di volo ma è il pilota al comando
dell'aeromobile.
Non c'è un'interfaccia automatica attiva fra l'aereo ed
il controllore del traffico come nei sistemi di segnalamento e
controllo delle ferrovie.
A causa di questi fattori, è stato relativamente facile
adottare un sistema di volo automatico nel trasporto aereo,
sottolinea Terleth.
"Le cose sono completamente diverse nel settore
ferroviario, dove lo spazio è più confinato al binario
ed avviene un livello molto più alto di interazione fra il
veicolo e l'infrastruttura ferroviaria.
Inoltre, ci sono altri fattori, come la gente presente lungo la
linea, da tenere in considerazione.
Occorre fare molto di più allo scopo di riuscire ad
implementare un sistema di guida automatico in ferrovia, dal momento
che i prerequisiti sono molto più difficili da soddisfare".
Sicurezza
Una delle principali questioni riguardanti ogni sistema
automatico è la sicurezza relativa all'incolumità
personale.
Al fine di riuscire ad implementare tale sistema, si dovrebbe
essere in grado di garantire in modo permanente che questo sistema
sia sicuro.
Ciò è proprio quanto è avvenuto per il
pilota automatico che si è fatto strada nell'ambito del
settore aeronautico, illustra Terleth.
"La sicurezza è sempre stata un aspetto importante
nell'aviazione.
Ce n'era bisogno per sviluppare il trasporto aereo.
Se non fosse stato considerato sicuro viaggiare in aereo, la
gente non ci avrebbe viaggiato.
Il settore ha adottato una spiccata cultura della sicurezza in
cui tutti quanti sono incoraggiati ad apprendere dagli inconvenienti
e dagli incidenti attraverso relazioni ed analisi di tali eventi.
Queste lezioni sono state poi inserite nella progettazione degli
aeromobili e nelle procedure per effettuare operazioni e
manutenzioni inerenti agli aerei".
La sicurezza è importante nel settore ferroviario, ma non
è un essenziale come lo è stata in quello aeronautico,
afferma Terleth.
Nondimeno, dedicare una simile attenzione alla sicurezza nel
settore ferroviario è un aspetto inevitabile per riuscire ad
implementare le ATO e stando così le cose, ritiene l'esperto,
ci sono ancora un sacco di problematiche da affrontare.
Problematiche
"Ad esempio, cosa bisogna fare quando qualche sistema si
guasta?
Nell'attuale situazione, si potrebbe fermare il treno ed
indagare in ordine al problema, per poi far proseguire il viaggio se
il problema viene risolto.
Ovviamente non è possibile fermare un aereo in volo
quando qualcosa non va, di modo che l'aviazione ha dovuto imparare a
far proseguire il volo.
L'abbondanza di sistemi e la risoluzione dei guasti mediante
progettazioni di sicurezza sono stati fondamentali.
Anche l'affidabilità e la disponibilità dell'aereo
sono stati incrementate con questi metodi".
L'accettazione da parte dei passeggeri di un sistema di guida
automatica del treno è considerata come un'altra
problematica, sebbene questo possa essere un processo con meno
ostacoli di quanto ci si potrebbe aspettare, sottolinea Terleth.
"Si tratta soprattutto di una questione di abitudine.
In molti casi, i passeggeri salgono sul treno senza in realtà
notare che è guidato da una persona.
Semplicemente presumono che le cose stiano così, anche se
non lo sono.
Ma è bello sapere che c'è qualcuno se qualcosa va
storto".
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