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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXV - Numero 15 OTTOBRE 2017
NOTIZIE C.I.S.CO.
BIC, IL REGISTRO TRACCIA I CONTAINER: BOXTECH, MASSA CRITICA
RAGGIUNTA CON L'ARRIVO DI MAERSK
Il presidente Guerrini: "Strumento utile contro
fallimenti e contrabbando, oltre che per il VGM"
Per alcuni anni, dopo la crisi finanziaria del 2008, gli
operatori hanno pensato che le grandi compagnie marittime
portacontainer fossero troppo strategiche perché gli stati le
lasciassero fallire.
Ma nel 2016 la Corea del Sud ha abbandonato al proprio destino
la compagnia Hanjin.
Il fallimento di Hanjin è stato un punto di non ritorno,
aprendo una profonda ferita nel mondo dello shipping.
Soltanto pochi giorni fa Alphaliner ha certificato che dopo più
di un anno è stata riassorbita tutta la capacità di
stiva in eccesso che si era riversata sul mercato con la messa fuori
attività della flotta coreana.
Il fallimento ha creato problemi inediti in molti ambiti, dalle
assicurazioni alle aule dei tribunali.
"Quando Hanjin è fallita" racconta Giordano
Bruno Guerrini, presidente del BIC (Bureau International des
Containers) "migliaia di container sono rimasti bloccati in
porti di tutto il mondo.
Alcuni di questi erano marcati con un numero di codice di
Hanjin, ma erano in leasing, il proprietario non era la compagnia
coreana.
I creditori di Hanjin hanno cercato di sequestrare i container
per rivalersi sulla compagnia, così le compagnie di leasing,
che erano le vere proprietarie, si sono rivolti al BIC per avere la
documentazione da fornire ai propri avvocati e che permettesse loro
di farsi restituire i container.
Il BIC è l'unico organismo che può certificare a
chi appartiene realmente un container con un certo numero di
codice".
A luglio 2016, due mesi prima del fallimento di Hanjin in
settembre, il BIC ha varato il progetto BoxTech.
Il progetto ha avuto la prima applicazione con l'obbligo di
pesare i container e associarli a un documento VGM (verified gross
mass), entrato in vigore il primo luglio 2016, ma successivamente si
è rivelato fondamentale per aiutare gli operatori a limitare
i danni nella crisi di Hanjin.
"Con questo database - spiega Guerrini - è possibile
stabilire immediatamente chi è il proprietario reale di un
container e quale rapporto ha con l'operatore che sta usando il
container.
Il BIC ha la possibilità di caricare tutti i dati
relativi a un container e renderli disponibili per differenti
funzioni.
E' un progetto che va molto oltre la definizione del VGM".
Il successo di BoxTech è legato all'adesione delle
compagnie proprietarie di container.
Il numero stimato di contenitori per il trasporto marittimo nel
mondo è di circa venti milioni.
Recentemente il database del BIC ha raggiunto il 30 per cento di
questa cifra (circa 7,5 milioni) e soprattutto ha imbarcato il
maggiore operatore del settore sul mercato mondiale, la compagnia
marittima danese Maersk.
Come spiega il BIC, "il database delle caratteristiche
tecniche BoxTech è un deposito di dati centralizzato, no
profit e neutrale che offre a proprietari di container e utenti una
piattaforma per scambiare facilmente dettagli tecnici della flotta
di container" mondiale.
A ogni container sono associati moltissimi dati, fino a cento
per i contenitori cisterna, come ad esempio, peso, lunghezza,
larghezza, ma anche la tipologia, chi lo sta operando, chi fa la
manutenzione.
Si tratta di informazioni utili per tracciare un oggetto, il
container, nato per non stare mai fermo e per passare di mano in
mano.
I container vengono affittati spesso e chi li affitta ha bisogno
di dati che oggi vengono scambiati fra i singoli operatori.
Il database permette di semplificare notevolmente questa
operazione.
Lo stesso vale per le compravendite.
Chi vende dovrebbe sincerarsi che venga cancellato il proprio
codice, ma non sempre è possibile seguire ogni singola cassa.
Nel database, anche se il codice non viene cancellato
fisicamente sul container, è possibile verificare
immediatamente che c'è stata la vendita.
Quali sono i vantaggi?
"Abbiamo applicato - risponde ancora Guerrini - il modello
del registro automobilistico.
Pensiamo che problemi crea un container utilizzato per il
contrabbando, a cui non sia stato cancellato il codice del vecchio
proprietario.
La compagnia coinvolta dovrebbe attivarsi per raccogliere i
documenti di vendita.
Consultare il database è molto più semplice".
Il database è un registro gratuito e secondo Guerrini
offre infinite possibilità per chi voglia sviluppare
applicativi che sfruttino i dati.
"E' un valore aggiunto che si offre al mercato; se qualcuno
vuole sviluppare software che utilizzano BoxTech, noi lo
sosteniamo".
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