Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
05:52 GMT+1
COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXV - Numero 31 OTTOBRE 2017
LOGISTICA
QUALI MERCATI EMERGENTI OFFRONO LE MIGLIORI OPPORTUNITÀ
PER LA LOGISTICA?
Ogni anno, l'AEMLI (Indice della Logistica di Agility per i
Mercati Emergenti), compilato da Transport Intelligence in
partenariato con la Agility, cerca di rispondere alla domanda
contenuta nel titolo.
Lo AEMLI, che viene pubblicato gratuitamente attorno all'inizio
dell'anno, intraprende tre tipi di approccio: un'indagine dei
professionisti della filiera distributiva; una valutazione delle
direttrici di traffico aero-marittime più grandi e dalla
crescita più rapida nei mercati emergenti; infine, un indice
che esamini l'appetibilità dei mercati emergenti secondo tre
principali criteri: dimensioni e crescita del mercato; compatibilità
del mercato (facilità di intraprendere attività);
opportunità di connessione del mercato (qualità delle
infrastrutture).
L'anno scorso, oltre 800 professionisti della filiera
distributiva sono stati interpellati e si è constatato che
India, Cina, Brasile, Vietnam ed Indonesia disporranno del maggiore
potenziale di crescita quali mercati logistici nel giro dei cinque
anni successivi.
Tale situazione è simile a quella dell'anno precedente,
dal momento che coloro che hanno risposto all'indagine continuano a
valutare molto il mercato, sebbene chiaramente le cose non stiano
del tutto così.
Dei 50 mercati emergenti presi in considerazione dallo studio,
il Vietnam presentava il 23° PIL più alto, ma si è
classificato quarto quanto al potenziale, secondo coloro che hanno
risposto all'indagine, probabilmente in ragione dei suoi volumi di
traffico in costante impennata.
L'Iran si è classificato nono riguardo al potenziale, in
salita rispetto al 15° posto di un anno fa.
Sarà interessante vedere quanto andrà lontano
quest'anno, adesso che il clamore attorno al paese si è
calmato.
L'indagine riguarda altresì argomenti quali il rischio
nella filiera distributiva, i problemi di chi svolge attività
nei mercati emergenti, il futuro del libero scambio e della
globalizzazione, la Brexit ed i mercati emergenti e molto altro.
Complessivamente, essa fornisce un quadro di un'ampia gamma di
questioni inerenti a tutti i mercati emergenti, contribuendo alla
valutazione di quali paesi offrono le migliori opportunità
logistiche.
Arrivando in un traffico, il primo passo nell'ambito di un
mercato emergente per un fornitore di logistica internazionale passa
spesso attraverso l'offerta di servizi di spedizione.
Col tempo, i fornitori stringono relazioni più strette
con agenti partner prima di mettersi in proprio (talvolta mediante
l'acquisizione del partner) e poi espandono la propria offerta per
offrire servizi logistici più complessi.
Si prenda ad esempio il Myanmar.
La CEVA ha aperto il suo primo ufficio nella capitale, Yangon, a
giugno di quest'anno dopo essere stata operativa nel paese per
cinque anni attraverso un "partner di rete".
La Panalpina ha seguito un cammino simile nel 2015 e molti altri
hanno fatto lo stesso nel corso dell'ultimo decennio.
Pertanto, una parte importante della valutazione delle
opportunità logistiche nei mercati emergenti è
costituita dalle prestazioni delle rispettive direttrici di traffici
aeree e marittime.
L'analisi della direttrice di traffico nell'AEMLI esamina il
tonnellaggio spedito via aria e mare fra 50 mercati emergenti e
Stati Uniti ed Unione Europea, stilando una classifica delle 10
maggiori e delle 25 in più rapida crescita direttrici
d'importazione ed esportazione in ciascuna modalità.
L'analisi scava a fondo, identificando le derrate più
importanti su specifiche direttrici di traffico e che cosa davvero
induca o freni la crescita.
Ad esempio, nell'AEMLI dell'anno scorso, le prime 10 direttrici
di trasporto merci aereo di esportazione nei mercati emergenti alla
volta di Stati Uniti ed Unione Europea comprendevano la Kenya-Unione
Europea (terza in classifica, 209.000 tonnellate), la Colombia-Stati
Uniti (quinta, 166.000 tonnellate) e Bangladesh-Unione Europea
(decima, 88.000 tonnellate).
Il tonnellaggio di trasporto merci aereo Kenya-Unione Europea è
dominato dai fiori (il 75% circa) e dalla verdura (25%).
Anche se la crescita è stata nell'ordine di una bassa
cifra singola l'anno scorso, a lungo termine il suo tasso composto
di crescita annua è stato del 10,9%.
La Panalpina in particolare ha sfruttato la crescita in questa
direttrice attraverso una serie di acquisizioni.
Sulla direttrice Colombia-Stati Uniti, anche qui i fiori fanno
la parte del leone, avendo rappresentato quasi il 90% del
tonnellaggio.
L'anno scorso la crescita è stata stimata al 6,1%,
sebbene la sua crescita a lungo termine sia più debole, con
il suo tasso composto di crescita annua attestato appena al 2%.
La Bangladesh-Unione Europea è un caso diverso, con la
crescita nel 2016 ad oltre il 20% ed un tasso composto di crescita
annua a lungo termine dell'8,2%.
Non sorprende il fatto che il 75% circa del tonnellaggio sia
stato dovuto all'abbigliamento.
L'ultima modalità attraverso la quale l'AEMLI verifica i
mercati emergenti è la sezione Indice stessa, che classifica
i 50 pesi su una scala da 0 a 10.
L'anno scorso la Cina era in testa con un punteggio di 7,88,
mentre il Mozambico era in fondo alla lista con un punteggio di
3,38.
L'Indice è costituito da tre "sottoindici" con
i seguenti coefficienti: dimensioni e crescita del mercato (50%),
compatibilità del mercato (25%) ed opportunità di
connessione del mercato (25%).
Il sottoindice delle dimensioni e della crescita del mercato
riguarda unità di misura come il PIL, la popolazione, le
previsioni sul PIL e la stabilità finanziaria.
La compatibilità è essenzialmente una misurazione
della facilità di svolgere attività imprenditoriali
che comprende variabili che verificano la normativa inerente alle
attività, agli investimenti esteri diretti, alle minacce alla
sicurezza e così via.
Infine, le opportunità di connessione misurano la qualità
delle infrastrutture e l'efficienza delle dogane e dei controlli
alla frontiera.
In genere, i mercati con prospettive di miglioramento sono
quelli che muovono l'indice verso l'alto da un anno all'altro.
L'anno scorso, l'Iran è stato il paese che ha fatto
registrare il maggior miglioramento, essendo salito di otto posti
sino al 18°, dal momento che ha assunto iniziative finalizzate a
reintegrarsi nell'economia mondiale.
Quando le sanzioni dell'ONU sono state abrogate a gennaio del
2016, molti caricatori e fornitori di logistica hanno rinnovato il
proprio interesse al paese.
A muoversi in direzione opposta è stata la Nigeria, che è
scesa di nove posti sino al 24° dal momento che il crollo dei
prezzi del petrolio ha continuato ad esigere il proprio tributo
dall'economia, provocando la riduzione delle previsioni relative
alla sua economia.
Altrove, il Sudafrica ha perso quattro posizioni attestandosi al
21° posto dato il calo degli investimenti esteri diretti, lo
stallo dello sviluppo delle infrastrutture ed il peso delle
questioni sociali sul suo punteggio.
Nel complesso, il 2016 è stato un altro anno in cui
l'ottimismo attorno ai mercati emergenti è stato messo in
discussione.
Chiaramente, si è verificato un significativo balzo
commerciale nel 2017, tanto che diversi spedizionieri di primo piano
hanno riferito di una crescita dei volumi di trasporto merci aereo
da un anno all'altro in relazione a metà anno superiore al
10%.
Anche i volumi del trasporto merci marittimo sono cresciuti
dimostrando di essere in buona salute.
Su queste basi, le direttrici di traffico e le parti dell'indice
dell'AEMLI dovrebbero fornire un messaggio più ottimistico,
ma, come sempre, starà al settore comunicare le proprie
opinioni attraverso l'indagine.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore