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CENTRO INTERNAZIONALE STUDI CONTAINERS
ANNO XXXVII - Numero 15 GENNAIO 2019
STUDI E RICERCHE
MOORE STEPHENS: IL TRASPORTO MARITTIMO PIÙ SNELLO E
PIÙ VERDE ATTIRERÀ INVESTIMENTI NEL 2019
La ditta di revisioni e consulenze nel settore marittimo Moore
Stephens afferma che il trasporto marittimo continuerà ad
attirare investimenti nel 2019 se sarà all'altezza delle
proprie responsabilità ambientali, sociali e gestionali.
Nell'ultima pubblicazione del Bottom Line, il notiziario
sul settore marittimo della Moore Stephens, Richard Greiner, che
nella ditta si occupa di shipping e trasporti, sostiene: "È
stato suggerito che il futuro sarà molto simile al presente,
solamente più lungo.
Dovesse riscontrarsi che ciò si verifichi davvero
nell'ambito del trasporto marittimo, non sarebbe poi proprio un
male, dal momento che il presente non è così brutto
come è sembrato essere varie volte negli ultimi dieci anni.
La fiducia nel settore del trasporto marittimo a dire il vero è
calata leggermente verso la fine all'anno scorso, ma può
confrontarsi con il punto massimo da quattro anni registrato nella
prima metà del 2018.
In quel contesto resta una propensione agli investimenti nel
trasporto marittimo da parte di attori sia nuovi che esistenti.
È probabile che questo continui nel 2019 purché lo
shipping tenga fede alle proprie responsabilità ambientali,
sociali e gestionali.
Le regolamentazioni esistenti ed emergenti come quelle sulla
gestione delle acque di zavorra e sulle emissioni di gas serra
mostrano come il trasporto marittimo stia diventando più
consapevole dal punto di vista ambientale e più responsabile.
Saranno necessari nuovi fondi e la storia degli investimenti
ambientali dovrebbe dimostrarsi allettante per molti potenziali
investitori.
Tuttavia, verde non significa a poco prezzo o facile, tanto più
se visto nel contesto dei tassi d'interesse in aumento.
Quest'anno assisteremo ad importanti decisioni prese in ordine
agli investimenti al fine di conformarsi alle nuove regole indotte
dall'ambiente che stanno entrando in vigore ed avremo un'idea
migliore riguardo a che esista o meno una capacità di bacini
di carenaggio bastante a far fronte alla domanda.
Nel contempo, il settore dovrà affrontare altre
problematiche.
I costi operativi si accingono ad aumentare e persisterà
la speranza che le tariffe di nolo si comportino analogamente.
Lo squilibrio nel tonnellaggio resisterà in alcuni
traffici.
Il Baltic Dry Index potrebbe comportarsi in maniera meno
irregolare rispetto a quella dell'ultima parte dello scorso anno.
La Brexit potrebbe finalmente significare la Brexit, che
potrebbe significare un certo numero di cose, ma dovrebbe
dimostrarsi positiva per il trasporto marittimo nel Regno Unito.
L'introduzione di nuovi standard di contabilità per il
noleggio potrebbe cambiare le cose per qualcuno, sebbene non i loro
effettivi flussi di casa.
Ed infine, ma non meno importante, l'effetto degli influssi
geopolitici continuerà ad essere avvertito per tutto il 2019.
Malgrado le prospettive di nuovi negoziati commerciali fra Cina
e Stati Uniti, il mondo rimane un posto instabile in cui effettuare
scambi.
Ci sono elezioni presidenziali quest'anno in un certo numero di
paesi, fra cui l'Argentina, l'Indonesia, la Nigeria e Panama.
In più, c'è una pletora di elezioni politiche
l'anno che viene in, fra gli altri, Grecia, India, Corea del Nord ed
almeno una dozzina di nazioni africane e forse persino nel Regno
Unito.
È probabile che l'incertezza resti la norma nel 2019".
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