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CENTRO INTERNAZIONALE STUDI CONTAINERS
ANNO XXXVII - Numero 28 FEBBRAIO 2019
PROGRESSO E TECNOLOGIA
SENSORI AD ULTRASUONI: LA MAPPATURA DEL FUTURO
Robotica ed industria 4.0 sono le grandi parole d'ordine nelle
operazioni portuali, nella logistica e nell'intera filiera
distributiva.
Unitamente all'imminente regolamentazione ambientale ed alla
standardizzazione dei dati, esse fanno parte di una serie di
problematiche - ed opportunità - per il settore marittimo e
sono quelle che hanno il potenziale per renderlo più sicuro,
più pulito e più efficiente.
L'industria 4.0 si riferisce anche alla rivoluzione industriale
ed il nome comunemente utilizzato per descrivere la spinta verso
l'automazione e lo scambio dei dati nelle tecnologie manifatturiere,
fra le quali di fondamentale importanza riveste il telerilevamento.
Ed è qui che intervengono i sensori ad ultrasuoni; la
loro utilizzazione, a detta della Deloitte, ha il potenziale di
"creare nuovo valore lungo la filiera distributiva"
mediante "la riduzione dei costi di produzione e la fornitura
di essenziali intuizioni riguardo al comportamento del cliente".
Una panoramica
In breve, i sensori ad ultrasuoni sono congegni industriali che
utilizzano onde sonore oltre i 20.000 Hertz, al di là della
soglia di udibilità umana, per misurare la distanza da un
certo punto ad un obiettivo specifico.
Il mercato dei sensori intelligenti, che include i sensori ad
ultrasuoni, sta crescendo approssimativamente del 19% ogni anno e
potrebbe avere un valore di qualcosa come 60 miliardi di dollari USA
entro il 2022.
Oltre ad accelerare la spinta verso l'automazione e l'industria
4.0, i sensori ad ultrasuoni possono essere utilizzati anche nella
produzione e nella più vasta filiera distributiva per
numerosi scopi diversi.
Essi funzionano in varie applicazioni logistiche, comprese
l'industria pesante e le operazioni portuali.
Per i caricatori, essi presentano di un'ampia gamma di vantaggi,
dalla navigazione alla prevenzione degli incendi e della corrosione.
I sensori ad ultrasuoni del vento, ad esempio, possono aiutare
le navi a conformarsi alle regole internazionali sulla raccolta dei
dati inerenti alle condizioni meteorologiche, come la velocità
del vento, che i comandanti delle navi possono quindi usare per
navigare aggirando le tempeste.
Questo è un esempio di come i sensori ultrasonici possano
essere utilizzati in tutto il trasporto marittimo commerciale, che
si tratti del settore containerizzato, rinfuse o passeggeri.
Tecnologia a tenuta stagna
Nel campo della manutenzione delle navi, si possono altresì
prevenire la corrosione dell'acciaio e le incrinature.
Uno studio del 2012 "Non-invasive Monitoring of Ships for
Corrosion Using Ultrasonic Guided Waves", elaborato dagli
ingegneri A.G Haig, P.J. Mudge e K. Tuncbilek ha esaminato la
fattibilità delle tecnologie ad ultrasuoni per
l'individuazione delle primissime fasi della corrosione.
Il progetto puntava all'uso di onde ultrasoniche a bassa
frequenza a lunga distanza allo scopo di assicurare una capacità
di monitoraggio continuo di grandi aree della pavimentazione dei
serbatoi, dove l'accumulo di acqua ed altre materie contaminanti
causa la corrosione e di conseguenza la fuoriuscita di carburante.
I risultati mostrano come sia stata scoperta una notevole
corrosione che non era detto fosse visibile ad occhio nudo, anche
solo con un difetto misurabile nell'ordine dello 0,002% dell'area in
esame.
Un altro studio, in questo caso finalizzato allo studio della
concezione robotica nello spegnimento degli incendi, esamina altresì
il potenziale dei sensori di facilitare le pressioni operative ed
incrementare gli standard.
Lo studio del 2013 redatto dall'Università di Sumatera
Utara in Indonesia ha utilizzato un robot estintore di incendi con
sensori ad ultrasuoni per scoprire i focolai e specificamente i
raggi ultravioletti che essi emettono.
Poiché le loro operazioni possono essere comandate a
distanza, questi robot e le macchine simili possono essere
utilizzati per estinguere gli incendi presso i porti e sulle navi
Un futuro più sicuro?
La prevenzione degli incendi, e non solo il loro spegnimento, è
un vantaggio fondamentale presentato dai sensori ad ultrasuoni, ed
alcuni di loro sono progettati specificamente per ispezionare il
contenuto delle bombole di CO2 del sistema antincendio e
di una gamma di altri agenti estintori.
C'è anche il potenziale affinché essi vengano
usati in operazioni di ricerca e salvataggio.
I sensori sonar, un tipo di ultrasonici, sono progettati per
essere usati sott'acqua e possono costituire un'alternativa
superiore alle tecnologie più risalenti come il radar.
Essi possono essere utilizzati anche sui droni e questo assicura
un campo visivo più ampio del normale e consente una raccolta
dei dati determinante.
Poiché gli attori del settore marittimo e dell'intera
filiera distributiva continuano ad innovare e ad accelerare la
spinta verso l'automazione, occorrerà tenere conto di
molteplici fattori, compresi la salute e la sicurezza, nonché
la manutenzione delle navi.
I sensori ad ultrasuoni e la tecnologia ad essi correlata
saranno all'avanguardia.
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