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CENTRO INTERNAZIONALE STUDI CONTAINERS
ANNO XXXVII - Numero 31 MARZO 2019
TRASPORTI ED AMBIENTE
UN VENTO FRESCO SOFFIA SUL PROBLEMA DELLA DECARBONIZZAZIONE
DEL TRASPORTO MARITTIMO
Nessuno ha la sfera di cristallo e le profezie in ordine al
futuro percorso ed alle future opzioni relative al carburante
nell'ambito del trasporto marittimo sono intrinsecamente difficili,
ma c'è un generale accordo nel settore in ordine al fatto che
ci si trovi in un periodo di importante transizione con grande
incertezza e significativa pressione al fine di decarbonizzare le
operazioni del comparto.
La strategia iniziale dell'IMO ad aprile del 2018 aveva chiesto
una riduzione di "almeno" il 50% delle emissioni di CO2
entro il 2050 ed il guanto di sfida era stato raccolto dalla Maersk
con il suo annuncio alla fine dell'anno scorso secondo il quale la
sua flotta sarà ad emissioni zero entro la medesima data.
Che cosa è richiesto per conseguire quell'obiettivo e chi
vi terrà fede?
Un'opzione sempre più attraente che assicura qualche
prevedibilità e future conferme per le navi è
l'adozione della propulsione eolica diretta.
"Tutti noi dobbiamo affrontare l'immane sfida della rapida
decarbonizzazione del trasporto marittimo e la tecnologia che può
procurare risparmi sul carburante del 5-20% e possibilmente del 30%
in base ad opzioni di ammodernamento, nonché dal 30% in su
per le nuove navi ottimizzate non può essere ignorata: la
questione non è relativa al perché, ma a quando e come
installeremo soluzioni eoliche" ha affermato Gavin Allwright,
segretario della IWSA (International Windship Association), in
occasione della cerimonia di consegna del premio GREE4SEA presso lo
Yacht Club della Grecia quando ha ricevuto il prestigioso Initiate
Award martedì 12 marzo scorso.
La IWSA porterà nelle prossime due settimane il messaggio
che le soluzioni moderne, automatizzate, assistite dal vento ed a
propulsione primaria eolica sono un pacchetto di soluzioni
credibile, fattibile ed economicamente attraente per il Canada e gli
Stati Uniti.
Questo avverrà attraverso una serie di seminari ad
accesso libero e gratuito presso il Porto di Vancouver (27 marzo),
un seminario di una organizzazione non governativa a Washington (1°
aprile) ed alla mostra nautica di San Francisco (5 aprile).
Allwright sarà presente anche ai tavoli di lavoro sulla
decarbonizzazione del trasporto marittimo in occasione della CMA
2019 ed alla Seatrade Global Cruise di Miami.
"L'uso della tecnologia della propulsione eolica è
una tendenza in crescita nel settore con le installazioni sempre più
numerose di rotori Flettner nel corso degli ultimi 12 mesi per un
totale di sei navi e 14 rotori" aggiunge Allwright "tuttavia
stanno cambiando anche altri sviluppi con vele rigide, alette
d'aspirazione, aquiloni e più tradizionali vele morbide.
Fra i nuovi arrivati nel campo della propulsione eolica ci sono
Maersk, Airbus, gruppo Renault, Viking Lines, Chantiers de
l'Atlantique, Drax, MOL ed altri, di modo che la domanda non è:
perché dovremmo adottare la propulsione eolica diretta?
bensì: quando e come?".
Questo variegato supporto alla propulsione eolica verrà
mostrato anche nel corso della visita in Canada e negli Stati Uniti,
sostenuto dai membri dell'IWSA Anemoi Marine Technologies, Dasivedo
Design, eConowind, Inerjy, MARIN, Neoline, Norsepower, Oceanfoil,
Peace Boat - Ecoship Project, Sail Cargo Inc., Smart Green Shipping
Alliance e Wind + Wing Technologies con il sostegno altresì
delle importanti organizzazioni con sede negli Stati Uniti ed in
Canada Green Marine e NAMEPA, nonché dagli organizzatori di
primo piano di conferenze sul trasporto marittimo SHIPPINGInsight.
Poiché il settore alla fine di quest'anno si sarà
lasciato alle spalle le questioni della conformità al limite
di zolfo, tutte le menti si volgeranno alla decarbonizzazione ed
alle emissioni di CO2.
Il vento di cambiamento è chiaro da vedere ed una
certezza nell'ambito del mercato è che le tecnologie della
propulsione eolica sono qui per rimanere.
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