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CENTRO INTERNAZIONALE STUDI CONTAINERS
ANNO XXXVII - Numero 30 GIUGNO 2019
LOGISTICA
DHL DI NUOVO IN TESTA ALLA CLASSIFICA MONDIALE DEI 3PL
Secondo l'ultima ricerca della A&A (Armstrong &
Associates), la DHL è ancora una volta in testa alla
classifica dei principali 3PL (fornitori di servizi logistici
integrati) mondiali in termini di ricavi lordi l'anno scorso,
seguita dalla Kuehne + Nagel, dalla DB Schenker, dalla Nippon
Express e dalla C.H. Robinson, in quello che è stato "un
anno straordinario" per le ditte statunitensi di logistica,
stimolato dall'accumulo delle scorte in previsione dei dazi verso la
Cina.
L'analista con sede negli Stati Uniti riferisce che la DHL
Supply Chain & Global Forwarding ha conseguito ricavi lordi
relativi alla logistica per 28,12 miliardi dollari, mentre la Kuehne
+ Nagel (25,32 miliardi di dollari) si è piazzata seconda,
seguita dalla DB Schenker (19,97 miliardi di dollari), dalla Nippon
Express (18,78 miliardi di dollari) e dalla C.H. Robinson (16,63
miliardi di dollari) in quinta posizione.
Le posizioni dalla 6a alla 10a sono state occupate,
rispettivamente, da DSV, XPO, Sinotrans, UPS Supply Chain Solutions
e J.B. Hunt.
La DHL Supply Chain & Global Forwarding è stata
inoltre il maggiore spedizioniere di merci per via aerea misurato in
termini di tonnellaggio nel 2018, seguita da K+N, DB Schenker,
Panalpina ed Expeditors, mentre per quanto attiene il trasporto
merci marittimo la K+N è in testa alla classifica della A&A
per quanto attiene i volumi, seguita da Sinotrans, DHL, DB Schenker
and Panalpina.
Spiegando i risultati in occasione di un webinar ospitato dalla
Stifel la settimana scorsa, Evan Armstrong, presidente della A&A,
ha dichiarato che il 2018 è stato "un anno
straordinario" per i 3PL, notando: "Abbiamo avuto una
crescita dei ricavi lordi su base annua del 15,8% per i trasporti
dedicati contrattuali nel mercato dei 3PL statunitensi e molta di
essa è stata indotta dall'accumulo delle scorte avvenuto in
vista dell'arrivo dei dazi verso la Cina (introdotti
dall'amministrazione Trump nel corso del 2018).
Non vorremo assistere ad un colpo simile quest'anno, di modo che
gli "elementi di confronto" su base annua del 2019
rispetto al 2018 sono alquanto tosti.
Sarà piuttosto dura cercare di crescere nuovamente al
15,8% quest'anno".
L'anno scorso i 3PL statunitensi hanno anche assistito ad un
incremento su base annua del 23% dei ricavi nazionali di gestione
dei trasporti nazionali e ad un incremento dell'11% dei ricavi di
trasporto internazionale, contribuendo così ad un'impennata
complessiva dei ricavi netti dell'11,8%.
"Quanto alla crescita dei ricavi netti inerenti alla
gestione dei trasporti nazionali nella misura del 23,2%, ritengo che
si debba risalire al 2010, o forse ancora più addietro, per
trovare una crescita migliore, su base annua, in quel segmento"
afferma Armstrong.
"La gestione del trasporto internazionale è
cresciuta dell'11%.
Il trasporto merci aereo tendenzialmente è stato il
fattore migliore di quella crescita.
Così tutti quanti sono stati contenti e felici nel 2018
ed è abbastanza difficile ripetere questi numeri nel 2019,
cosa cui stiamo assistendo mentre si parla".
Una potenziale spinta verso l'alto quest'anno potrebbe provenire
dalla crescita del commercio elettronico.
I ricavi da commercio elettronico dei 3PL statunitensi hanno
raggiunto i 12,8 miliardi di dollari nel 2017 ma l'importo è
aumentato alla cifra stimata di 15,3 miliardi di dollari l'anno
scorso.
La A&A si aspetta un tasso di crescita annuo composto del
10% da qui al 2020 che porterà i ricavi dei 3PL statunitensi
a 17,9 miliardi di dollari quest'anno ed a 20,9 miliardi di dollari
nel 2020.
"I ricavi dei 3PL derivanti dal commercio elettronico sono
ancora una piccola percentuale del mercato dei fornitori di servizi
logistici integrati.
Tuttavia, si tratta di un segmento in rapida crescita"
afferma Armstrong.
"Quando si parla con i 3PL, si riscontra che sono molto più
interessati a lavorare con i marchi dei dettaglianti piuttosto che
con le piattaforme.
Avete visto che cosa è successo con Amazon che si è
approvvigionata di diverse parti della sua filiera distributiva
presso i 3PL.
Ci sono JD e Alibaba che tendono ad avere margini inferiori
rispetto a quelli di quando si lavora direttamente con un marchio al
dettaglio.
Pertanto, un sacco di 3PL lo hanno capito e ci sono un mucchio
di marchi al dettaglio che non desiderano lavorare con le
piattaforme e vogliono conservare le proprie filiere distributive.
Così, sembra esserci un riscontro piuttosto buono in ciò
che avviene nel commercio elettronico ed in quello che i 3PL stanno
facendo in questi giorni".
Illustrando il maggior ruolo che le piattaforme come Amazon
hanno nei mercati dei 3PL, Armstrong ha messo in evidenza la
capacità di magazzinaggio globale nel 2018.
La DHL ha avuto la maggior parte della capacità l'anno
scorso, seguita da vicino dalla Amazon.com - se classificata come
3PL - al secondo posto, mentre XPO Logistics, K+N e Nippon Express
hanno occupato le posizioni da 3 a 5.
Armstrong afferma che la metratura dei magazzini in rapida
crescita di Amazon "sta rapidamente raggiungendo le dimensioni
di ciò che la DHL Supply Chain ha in dotazione quanto ai
magazzini ed in stazioni merci containerizzate.
E se si guarda ai ricavi dei terzi cui si rivolgono, essi
sarebbero i 3PL più grandi a livello globale.
Tuttavia, i numeri che essi riferiscono tendono ad essere
alquanto poco trasparenti e noi non li consideriamo tutti quanti
come ricavi dei 3PL.
Più della metà delle loro attività
provengono da clienti della piazza di mercato e molto in questi
giorni è in atto alla Amazon in termini di servizi di
logistica integrata.
In questo ambito, abbiamo assistito ad un incremento delle
tariffe di leasing, abbiamo assistito ad una carenza di beni
immobili in alcuni mercati, la forza lavoro nei magazzini è
aumenta, i tempi di viaggio e le prestazioni in tempo naturalmente
sono aumentati.
Così, le prestazioni in tempo e le aspettative della
clientela sono aumentate a causa dell'effetto Amazon e,
naturalmente, Amazon non ha ancora necessità di profitto come
accade ai più quotati in mercati pubblici fornitori di
servizi logistici integrati, e pertanto essa tende ad effettuare
operazioni ai sensi di regole diverse".
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