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CENTRO INTERNAZIONALE STUDI CONTAINERS
ANNO XXXVII - Numero 31 LUGLIO 2019
PROGRESSO E TECNOLOGIA
LA SPERIMENTAZIONE DEL POTENZIALE DELLA PRODUZIONE ADDITIVA
La produzione additiva, ovvero la stampa in 3D, ha il potenziale
per trasformare la filiera distributiva degli equipaggiamenti
marittimi.
Con l'adozione della tecnologia che consente la stampa di
metalli, indispensabili pezzi di ricambio e componenti di sistema
possono ora essere stampati a domanda in località di tutto il
mondo, comprese le navi stesse.
Il risultato ne è la drastica riduzione dei tempi di
consegna, dei costi, delle necessità di forza lavoro, dei
requisiti inerenti alle scorte e di impatto ambientale (con meno
logistica e meno sprechi), così come il completo
sconvolgimento dei tradizionali modelli aziendali.
E questo solo per quanto attiene il lato dell'offerta.
L'impatto sulle capacità produttive è altrettanto
radicale.
Improvvisamente le limitazioni dei processi tradizionali possono
essere infrante, poiché le macchine danno vita a modelli
progettuali in precedenza impossibili attraverso la precisa
applicazione di strati su strati di metallo.
Per i capofila della produzione marittima come la Wärtsilä
Moss AS (una divisione della Wärtsilä Marine Solutions)
questo rappresenta uno speciale tipo di magia.
Potenziale unico
"Abbiamo inventato un nuovo modello progettuale che poteva
essere realizzato solo con la fabbricazione additiva" spiegano.
"La geometria del pezzo e la complessità richiesta
per la sua produzione, lo rendono troppo difficile e costoso da
produrre utilizzando i metodi tradizionali.
Lo si poteva far divenire realtà solo con la produzione
additiva".
Lavorando con l'acciaio inossidabile ed utilizzando un processo
di fabbricazione denominato fusione laser selettiva (noto anche come
PBF ovvero fusione in letto di polvere) il gruppo di lavoro ed il
suo fornitore selezionato - in partenariato con l'Università
della Norvegia Sud-Orientale - hanno realizzato un ugello unico che
teoricamente è in grado di migliorare la regolazione e le
prestazioni del diffusore rispetto a qualsiasi altra cosa presente
sul mercato.
Tuttavia, la valutazione iniziale della qualità ha
individuato un'anomalia.
Un'anomalia che nessuno - nemmeno la Wärtsilä Moss AS,
fornitore di produzione additiva dell'università - poteva
spiegare.
"Più o meno a metà del processo di stampa PBF
si è verificato uno spostamento che ha causato un piccolo ma
evidente scostamento, ovvero una cresta, sull'ugello", rivela
Odd Ivar Lindløv, direttore generale ricerca e sviluppo della
Wärtsilä Moss AS, che aggiunge: "Era di soli 0,375
mm, ma non ce lo aspettavamo.
La complessa geometria dell'ugello per gas inerti (al centro),
che si inserisce nella capsula (a sinistra; entrambe le parti
assemblate a destra) può essere prodotta solo utilizzando
la Fusione Laser Selettiva, un processo di produzione additiva.
La nostra domanda era: questa cosa che conseguenze avrà
sull'integrità del materiale e sull'operatività del
pezzo stesso?
E non siamo stati capaci di rispondere; pertanto, avevamo
bisogno di qualcuno che potesse farlo.
Ecco perché ci siamo rivolti alla DNV GL".
Visione in 3D
Ramesh Babu Govindaraj, specialista principale per i materiali,
fa parte di un gruppo di lavoro della GNV DL che indaga il
potenziale della stampa in 3D sin dal 2016.
Questo lavoro ha riguardato l'avvio di un certo numero di JDP,
studi pilota, documenti relativi all'innovazione e, a novembre del
2017, l'introduzione delle prime linee guida per la classificazione
dalla DNV GL in ordine all'approvazione dei prodotti stampati in 3D
(linea guida della classe DNVGL-CG-0197).
A luglio del 2018 quanto sopra è stato seguito dal
programma di classe per l'Approvazione della Produzione
(DNVGL-CP-0267) per la produzione additiva, che da allora la DNV GL
ha incluso fra i processi accettati per le navi e le operazioni al
largo (analogamente a quanto avviene per la laminazione, la colata e
la forgiatura) nella regola per le navi DNVGL-RU-SHIP Pt 2 Ch 1 e
dello standard offshore DNVGL-OS-B101.
Govindaraj considera il ruolo della DNV GL come quello di
facilitatore per il settore, dato che aiuta i clienti a comprendere
il potenziale e a rendersi conto del valore della produzione
additiva, nel mentre supporta, certifica e, in questo caso, assicura
una valutazione esperta e prova i servizi per una nuova generazione
di parti stampate.
"La produzione additiva è una disciplina
entusiasmante ma nuova - specialmente per quanto concerne i metalli
- cosicché prudenza, pazienza e perizia sono i prerequisiti
per i progetti" commenta.
"I nuovi processi, prodotti e modelli progettuali
introducono altresì nuove possibilità perché le
cose vadano storte e ci occorre tempo per capire come queste
"modalità di insuccesso" impattino sull'integrità
di materiali e parti.
L'ugello del combustibile della Wärtsilä ha fornito un
esempio significativo".
Standard restrittivi
Visto dall'esterno, lo "scostamento" degli ugelli del
combustibile stampati è stato per lo più irrilevante,
poiché ci si è potuto servire della sgrossatura per
realizzare una superficie piatta.
Tuttavia, se il flusso d'aria all'interno venisse compromesso
dalla cresta che ne deriva, o se la parte stessa ne fosse
indebolita, le potenziali conseguenze potrebbero essere serie.
Il laboratorio della DNV GL di Høvik ha esperienza
nell'indagine sugli insuccessi e riguardo alla tecnologia dei
materiali sia per il marittimo che per il petrolio ed il gas.
Qui, guidata dall'ingegner Ole-Bjørn Ellingsen Moe, una
squadra di esperti metallurgici ha condotto un approfondito
programma di collaudo, comprese le valutazioni microstrutturali, le
misurazioni della durezza, sperimentazioni penetranti e le
radiografie.
"Poiché vi sono componenti critiche, fabbricate e
progettate con nuove modalità, il livello di vaglio richiesto
è eccezionale" nota Govindaraj.
"Questo grado di sperimentazione è mirato a fornire
una completa conoscenza ed un'assicurazione totale, aiutando i
nostri clienti a navigare in un paesaggio produttivo poco familiare.
E noi, molto semplicemente, siamo qui per aiutarli".
Gli esami approfonditi hanno prodotto una conclusione positiva
per il gruppo di lavoro della Wärtsilä.
Le proprietà fisiche dell'ugello non sono state segnate
in modo significativo dallo scostamento, mentre il decisivo flusso
d'aria interno non è stato disturbato.
"Riassumendo" afferma Govindaraj con un sorriso
"l'ugello è adatto allo scopo".
La strada verso il progresso
Lindløv ed il suo gruppo di lavoro stanno ora conducendo
i primi test sulle navi con il loro innovativo ugello fabbricato in
produzione additiva e sperano di riuscire ad introdurlo nel mercato
in futuro.
"Sono convinto che la produzione additiva avrà un
importante impatto sulle modalità delle nostre attività"
nota Lindløv "sbloccando l'innovazione, aumentando il
valore e procurando tangibili vantaggi ai nostri clienti, alla
nostra organizzazione ed al nostro settore.
Questo ugello è solo un primo passo, sebbene sia
importante, ed io non vedo l'ora di constatare dove possiamo
arrivare partendo da qui".
Il suo consiglio per altri che stiano valutando l'adozione della
stampa in 3D è semplice: "Saltateci dentro" afferma
"il potenziale è enorme… ma assicuratevi di
trovare i partner giusti con cui lavorare.
Tutti quanti abbiamo bisogno dell'aiuto di gente esperta quando
proviamo cose nuove e questo è certamente vero per la
produzione additiva".
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