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CENTRO INTERNAZIONALE STUDI CONTAINERS
ANNO XXXVII - Numero 15 SETTEMBRE 2019
TRASPORTI ED AMBIENTE
L'OLIO COMBUSTIBILE CONFORME A BASSO COSTO RIDUCE IL
VANTAGGIO DEL GASOLIO NEL PASSAGGIO ALL'IMO 2020
Quando vennero annunciate le nuove regole a livello mondiale che
limitano il quantitativo di zolfo nei carburanti del trasporto
marittimo, il gasolio marino, un tipo di carburante diesel
utilizzato sulle navi, era stato dichiarato come il vincitore in
anticipo dal momento che la maggior parte delle tipologie hanno
prontamente rispettato il nuovo limite dello 0,5% nel contenuto di
zolfo.
Ma con soli circa 100 giorni precedenti l'entrata in vigore
delle regole dell'IMO (International Maritime Organization), gli
analisti e gli operatori del settore convengono sul fatto che la
scala dello spostamento della domanda di gasolio marino non sarà
così grande come ci si aspettava.
Invece, l'olio combustibile a contenuto di zolfo molto basso è
emerso come outsider a sfidare il gasolio marino quale sostitutivo
dell'olio combustibile ad elevato contenuto di zolfo, con un limite
allo zolfo del 3,5%, una volta iniziato il passaggio nel 2020.
L'olio combustibile a contenuto di zolfo molto basso in vendita
ad ottobre a Singapore, il maggior porto mondiale di rifornimento
delle navi, è attualmente indicato a 465,25 dollari a
tonnellata, secondo i dati dei broker della Starfuels.
Questo, secondo la ClearLynx, rispetto al gasolio marino a 556
dollari a tonnellata nella città-stato.
Poiché l'offerta di olio combustibile a contenuto di
zolfo molto basso si appresta a balzare in alto, ci si aspetta che
gli armatori propendano per l'opzione di costo inferiore.
La questione è quale tipi di carburante sostituiranno i
3,6 milioni di barili al giorno di olio combustibile ad elevato
contenuto di zolfo che il settore del trasporto marittimo
attualmente consuma.
"In Europa ed a Singapore siamo riusciti a produrre partite
di olio combustibile a contenuto di zolfo molto basso ed abbiamo
lavorato sodo con i nostri clienti per testarle e provarle.
Il riscontro è stato positivo" ha dichiarato alla
Reuters Sharon Weintraub, amministratrice delegata per le forniture
ed il commercio nell'emisfero orientale della BP Plc.
"Ci aspettiamo che la maggior parte della gente cercherà
di migrare all'olio combustibile a contenuto di zolfo molto basso.
Tuttavia, ci sarà una percentuale di clienti più
conservatori che puntano ad utilizzare gasolio marino".
Il settore del trasporto marittimo globale all'inizio era
scettico riguardo alla qualità dell'olio combustibile a
contenuto di zolfo molto basso ma approssimandosi il 2020 i
partecipanti al mercato convengono che vi sia una crescente fiducia
nell'olio combustibile a contenuto di zolfo molto basso.
"Le preoccupazioni circa la qualità non sono grandi
quanto erano solite essere.
Esso è stato testato a destra e a manca.
La maggior parte dei carburanti disponibili sono stabili, adatti
all'uso, ed in generale di buona qualità" ha dichiarato
Lars Malmbratt, direttore generale dell'approvvigionamento del
bunker presso la compagnia di navigazione svedese Stena Bulk il 3
settembre ai margini di una conferenza del settore a Singapore.
La consolidata accessibilità del gasolio marino presso i
porti ha rafforzato le aspettative in ordine al suo predominio
mentre c'erano dubbi riguardo a quanto bene potessero essere fornite
le varianti di olio combustibile a basso contenuto di zolfo.
"Più ci avviciniamo al 2020, più sembra che
ci sarà più olio combustibile a basso contenuto di
zolfo di quanto la gente pensasse in precedenza" afferma Matt
Stanley, broker del petrolio alla StarFuels di Dubai.
Alta marea di domanda
La ditta di consulenze Energy Aspects ha dichiarato il mese
scorso come sia probabile che il settore globale della raffinazione
produca oltre 1 milione di barili al giorno da qui al secondo
trimestre del 2020.
"Se tutto questo olio combustibile a basso contenuto di
zolfo potesse essere collocato presso le compagnie di navigazione,
cosa che non è ancora garantita data la mancanza di
esperienza che gli armatori hanno con questo carburante, il diesel
sarà lo sconfitto" hanno dichiarato gli analisti della
Energy Aspects in una nota della settimana scorsa.
Anche così, l'incremento della crescita della domanda di
gasolio a causa del passaggio all'IMO 2020 sarà fra gli 1,4
milioni di barili al giorno, secondo la ditta di consulenze FGE, ed
i 2 milioni di barili al giorno, secondo la Energy Aspects, dato che
alcuni caricatori preferiscono attenersi a ciò che è
comprovato.
"C'è ancora un piccolo pugno di armatori che non
sono del tutto convinti della qualità dell'olio combustibile
a contenuto di zolfo molto basso, ed essi vorrebbero insistere... a
consumare gasolio a basso contenuto di zolfo, che è
comprovato, ha uno standard ISO ed è stabile" afferma
Justin Tan, direttore dell'approvvigionamento del bunker alla The
China Navigation Co di Singapore.
Poi, ha aggiunto, "il settore è sotto pressione...
allo scopo di trovare il modo più efficace dal punto di vista
dei costi per effettuare operazioni con una nave".
Anche il rallentamento dell'economia gioca a sfavore del gasolio
maino.
"Il mercato (del gasolio) è di fronte ad una stretta
minore di quanto temessimo in precedenza" afferma Emma
Richards, analista senior per il petrolio ed il gas alla Fitch
Solutions.
"La questione principale... è il rallentamento della
crescita dei traffici globali cui stiamo assistendo, che frenerà
la domanda di carburanti marini nel complesso, nonché
l'indebolimento della domanda di diesel, di pari passo con il
raffreddarsi dell'attività economica mondiale".
Anche così, la portata del passaggio indotto dall'IMO
2020 genererà un significativo pareggio fra le forniture
globali di carburante.
"Il mercato ha sottostimato la difficoltà di
fornitura del nuovo gasolio con contenuto di zolfo allo 0,5% data la
scala coinvolta" afferma Sri Paravaikkarasu, un direttore della
FCE.
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