Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
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CENTRO INTERNAZIONALE STUDI CONTAINERS
ANNO XXXVII - Numero 30 SETTEMBRE 2019
LOGISTICA
CONTINUA IL CONSOLIDAMENTO NELL'AMBITO DELLE ATTIVITÀ
DI SPEDIZIONI DI MERCI EUROPEE
La recente acquisizione della Panalpina, ditta specializzata in
spedizioni e logistica in precedenza quotata alla borsa svizzera
SIX, da parte della società di trasporti e logistica quotata
alla borsa di Copenaghen DSV segna uno dei pochi accordi di fusione
e acquisizione verificatisi nel mercato negli ultimi diversi anni.
Le offerte iniziali della DSV per acquisire la Panalpina erano
state respinte a febbraio dalla Ernst Goehner Foundation che
deteneva una quota del 46% nella società.
In reazione, la DSV aveva incrementato l'offerta nonostante la
pressione da parte delle ditte di investimento privato Cevian
Capital, che deteneva una quota del 12,3%, e Artisan Partners, che
deteneva una partecipazione del 9,9%.
Sempre a febbraio la Panalpina aveva condotto senza successo
negoziati con il rivale minore Agility Group riguardo ad una
potenziale fusione.
L'iniziativa relativa alla Panalpina da parte di molteplici
offerenti attesta che c'era una propensione almeno verso questo
accordo.
E, alla fine dello scorso mese di novembre, l'investitore
privato EmergeVest aveva annunciato la costituzione della EV Cargo,
che consolidava la proprietà di sei società logistiche
del Regno Unito: il fornitore di soluzioni software per la nuvola
B2B e di gestione della filiera distributiva Adjuno, la ditta di
logistica concentrata sulla vendita al dettaglio e di spedizioni di
merci Allport Cargo Services, i trasportatori CM Downton e Jigsaw
Transport, la NFT Distribution ed il distributore di pallet ed
operatore di magazzini Palletforce.
Sin dalla costituzione nel 2013 la EmergeVest, che riferiva
ricavi annui prossimi ai 900 milioni di sterline (1,12 miliardi di
dollari), è stata un attivo investitore su base globale, con
particolare attenzione ai servizi alle aziende, in particolare nella
logistica e nella tecnologia ad essa correlata.
Il precedente ed attuale portafoglio della società
comprende investimenti in logistica, tecnologia, servizi alle
aziende, media e abbigliamento.
"Il rilevamento della Panalpina ad opera della DSV e
l'offerta della CMA CGM per la CEVA hanno indotto molti analisti a
chiedersi se questo non sia l'inizio di un'altra ondata di
consolidamento nella logistica e nei trasporti.
Ma da aprile le fusioni ed acquisizioni nella logistica sono
rimaste abbastanza tranquille" secondo Robert Keen, direttore
generale della BIFA (British International Freight Association),
un'associazione di categoria che rappresenta gli interessi degli
spedizionieri di merci del Regno Unito.
La mancanza di accordi di fusione e acquisizione si estende
ancora più a ritroso, secondo Michael Nayden, direttore della
filiera distributiva e delle operazioni della produzione alla
Deloitte Consulting.
Nayden ha dichiarato a FreightWaves che lo zenit
dell'attività di fusione e acquisizione nel settore è
stato nel 2017, con un incremento di circa il 40% rispetto
all'attività del 2015; nel 2018, il settore ha sperimentato
un meno 20% di attività rispetto al 2017.
Nayden sostiene che il settore della logistica e delle
spedizioni di merci da 1 trilione di dollari è "assai
frammentato", suggerendo che potrebbe non esserci massa critica
fra i potenziali obiettivi di rilevamento.
Philip Stephenson, presidente della ditta privata di spedizioni
con sede nel Regno Unito Davies Turner, concorda con Nayden,
aggiungendo che l'espansione mediante acquisizione è costosa
e che "occorre essere realistici riguardo a cosa si può
finanziare".
La Davies Turner, con circa 225 milioni di dollari di ricavi
annui, sceglie di mantenere una posizione intermedia, concentrandosi
sul Regno Unito e l'Irlanda.
Keen ha detto a FreightWaves che le previsioni di 50 anni fa
affermavano che "solo un pugno di grandi società di
spedizioni sarebbero sopravvissute".
Aggiunge poi: "Il generale consenso era sul fatto che
l'ambiente operativo in evoluzione avrebbe procurato vantaggio solo
alle maggiori case di spedizione che avevano i migliori rapporti con
i fornitori di servizi, lasciando ad appassire quelle più
piccole.
Nel corso di quei 50 anni, le case di spedizione medio-piccole
si sono spesso ritrovate al centro del dibattito su come stesse
evolvendo la filiera distributiva logistica, contribuendo a
realizzare nuove politiche pur adattandosi nel contempo ai nuovi
modi di fare impresa" afferma Keen.
Alcuni hanno detto che con l'incremento della digitalizzazione i
modelli aziendali basati su piattaforma collegheranno nuovi
soggetti, spazzeranno via quelli vecchi ed inefficienti e
sfrutteranno la nuvola.
Essi concludono nel senso che questo inevitabilmente comporterà
la fine dello spedizioniere".
Keen aggiunge che anche se la convergenza di ricchi flussi di
dati sulla logistica, di nuove tecnologie della nuvola, delle
piattaforme e della catena di blocchi e di potenti forze di mercato
daranno luogo a nuovi modelli aziendali su piattaforme nei settori
della logistica, del commercio, del trasporto merci e del marittimo,
il settore delle spedizioni di merci sarà in grado di
adattarsi alla struttura di mercato che sta cambiando.
Mentre gli investimenti di capitale privato tendono ad avere
orizzonti a breve termine, Heath Zarin, amministratore delegato
della EV Cargo ha dichiarato a FreightWaves che la sua
società ha un orientamento sul lungo periodo.
Secondo Zarin, "riteniamo di avere un'opportunità
unica di realizzare valore superiore per i nostri investitori in
questo portafoglio mediante la creazione dell'EV Cargo Group,
mantenendolo molto più a lungo ed utilizzandolo come una
piattaforma finalizzata a creare un'azienda di solida logistica
globale e tecnologia.
Ci aspettiamo di portare a termine molte altre acquisizioni nel
corso dei prossimi anni, sia per consolidare la nostra posizione nel
Regno Unito ed in Europa, che per rafforzare altresì in modo
significativo la nostra affermazione a livello globale con
acquisizioni in Asia e nelle Americhe".
Zarin aggiunge che c'è un significativo investimento di
capitale privato nella logistica e del settore della spedizione di
merci.
"È una cosa allettante per noi perché abbiamo
una profonda conoscenza del settore e siamo in grado di vedere con
chiarezza le opportunità di creazione del valore attraverso
l'impiego dell'EVOS, il nostro sistema operativo EmergeVest relativo
ai programmi di crescita dei ricavi e dei profitti, al fine di
indirizzare le prestazioni in attività storicamente di
successo che hanno bisogno di adattarsi ad un panorama della
concorrenza in rapida evoluzione".
Zarin prevede un incremento dell'attività di
consolidamento nel settore.
"I settori delle spedizioni e della logistica si avviano ad
essere sempre più potenziati dalla tecnologia.
Gli investimenti richiesti per la digitalizzazione delle
proposte alla clientela e del modello operativo vengono resi
possibili dalle dimensioni.
Questa sarà un fattore chiave del consolidamento.
Inoltre, i grandi clienti desiderano sempre di più
complesse soluzioni multidisciplinari che possono essere procurate
in modo più efficace da aziende con un vasto ventaglio di
funzionalità, di modo che la gamma di servizi, così
come le pure dimensioni, costituiscono fattori del consolidamento".
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