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CENTRO INTERNAZIONALE STUDI CONTAINERS
ANNO XXXVII - Numero 31 OTTOBRE 2019
TRASPORTO FLUVIALE
FIN TROPPO SPESSO NON C'È ABBASTANZA ACQUA SOTTO LA
CHIGLIA
Tutti quanti vorrebbero trasferire merci per mezzo del trasporto
fluviale, ma non è una cosa così semplice.
Questa modalità di trasporto deve lottare contro le acque
basse ed il calo dei volumi di rinfuse.
Tuttavia, c'è anche un barlume di speranza nei paesi del
Benelux.
A maggio, il ministro dei trasporti tedesco Andreas Scheuer ha
presentato il piano regolatore del trasporto fluviale.
L'intento della Germania è quello di dare nuovo impeto al
trasporto fluviale interno e di trasferire più volumi dalla
strada alle idrovie.
Il rapporto annuale della navigazione fluviale europea mostra
che in effetti è necessario un grande impegno al fine di far
sì che questa modalità di trasporto da tempo
trascurata tragga vantaggio dall'incremento dei volumi di merci
trasportate.
L'impegno della Germania è naturalmente importante ma
bisogna persuadere anche altri paesi.
La speranza deriva dal trasporto containerizzato
Uno dei problemi che hanno contrassegnato l'anno passato la
navigazione fluviale è consistito nel lungo periodo di acque
basse nel corso della seconda metà dell'anno.
Il Reno in particolare ne è stato molto colpito.
La situazione è stata meno seria in Belgio, in Francia,
nella Germania settentrionale e sul Danubio.
Ciò naturalmente ha comportato un impatto sui vantaggi
per il trasporto.
Rispetto al 2017, solo il Belgio, il Lussemburgo e la Polonia
sono stati in grado di incrementare i volumi, mentre tutti gli altri
paesi hanno subito diminuzioni.
Per il settore fluviale, il fatto che gli importanti paesi della
Germania e dei Paesi Bassi abbiano fatto registrare i cali più
notevoli è stato particolarmente difficile da gestire.
Poiché si tende a trasportare in misura sempre minore le
rinfuse ed i prodotti chimici per via fluviale, quest'ultima deve
cercare di attirare i contenitori.
Questa evoluzione è in atto ma è troppo lenta.
Il basso livello delle acque ha comportato la stagnazione dei
volumi di trasporto containerizzato per idrovia interna nell'Unione
Europea a 6,8 milioni di TEU.
Questo segmento è diffuso quasi esclusivamente nei
seguenti paesi: Germania, Paesi Bassi, Belgio e Francia.
Nell'ambito di tale quartetto, solo il Belgio ha fatto
registrare un leggero miglioramento.
La spiegazione: il trasporto fluviale belga è meno
dipendente dalla rotta del Reno e questo paese si è pertanto
dato da fare per incrementare in modo significativo la quota del
settore fluviale nella ripartizione modale del trasporto
containerizzato.
Parigi e Liegi fanno meglio
Anche i porti marittimi di Rotterdam, Anversa e Amburgo svolgono
un ruolo importante nella navigazione fluviale.
Il declino generale del 2018 vi è stato avvertito.
Negli anni precedenti, tuttavia, c'erano state una stagnazione a
Rotterdam ed una crescita ad Anversa, mentre ad Amburgo il declino
dei volumi continua dal 2015.
Com'è avvenuto in quasi tutti i porti del Reno, i
traffici sono calati anche a Duisburg, il maggiore porto fluviale
d'Europa.
Tuttavia, i numeri due (Parigi) e tre (Liegi) in classifica sono
stati in grado di rafforzare le proprie posizioni.
Un altro problema della navigazione fluviale concerne le flotte
che sono spesso troppo vetuste.
Data la lunga durata di un battello, gli investimenti vengono
effettuati a lungo termine.
Negli ultimi anni in Europa sono state registrate circa 15.000
unità.
Sul Reno, dove operano quasi i due terzi della flotta, sono
stati aggiunti 48 nuovi battelli.
Il numero delle unità è in leggera diminuzione, ma
la capacità è in aumento dal momento che molti piccoli
battelli sono stati messi fuori servizio.
Confrontando l'età delle flotte, si scopre che il Belgio
è un passo avanti rispetto alla Germania.
Il piccolo paese vicino dispone di molte più unità
costruite nel 21° secolo.
In Germania predominano i battelli che risalgono alla seconda
metà del 20° secolo.
Se la Germania volesse approntare un proprio modello, per avere
un po' di ispirazione potrebbe essere indicata un'occhiata al paese
vicino.
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