Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
07:08 GMT+1
CENTRO INTERNAZIONALE STUDI CONTAINERS
ANNO XXXVII - Numero 31 OTTOBRE 2019
REEFER
IL CAMBIAMENTO DELLE ABITUDINI DI ACQUISTO SIGNIFICA CHE LA
DOMANDA DI STOCCAGGIO A FREDDO STA SUPERANDO LA CAPACITÀ
La settimana scorsa la Ceva Logistics ha inaugurato il proprio
Chill Hub (snodo del freddo) preso il London Gateway, un impianto
integrato per la filiera del freddo a multitemperatura.
L'impianto dispone di una traccia di 10.000 m2 e di spazio per
stoccare sino a 10.000 pallet in sette camere che assicurano un
livello di temperatura che spazia da -25 a +16°C.
Tali impianti sono in un momento di forte domanda poiché
la necessità di stoccaggio a freddo continua ad aumentare.
Il fornitore di logistica refrigerata Americold stima che la
crescita nel mercato statunitense fra il 2014 ed il 2019 sia stata
in media del 3,4% all'anno.
Secondo la Americold, la curva della domanda è pilotata
dall'aumento degli acquisti dei commestibili online e da un
cambiamento delle abitudini delle compere.
La società ravvisa una tendenza verso l'acquisto di un
numero maggiore di prodotti freschi e freddi in minori quantitativi
con una frequenza più alta e, allo stesso tempo, gli
acquirenti chiedono una selezione più ampia di articoli.
Per i fornitori ciò si traduce in più nuovi
prodotti, cambio dei prodotti più frequente e più
aggiornamenti dell'imballaggio.
La ditta di servizi ed investimenti immobiliari CBRE è
entusiasta di questa tendenza e ha pubblicato il rapporto "Cold
Storage Development Opportunities Heat Up", il quale
suggerisce che, al fine di tenere il passo della crescita prevista
delle vendite di commestibili online da qui al 2022, sarà
richiesto uno spazio aggiuntivo di 100 milioni di piedi quadrati di
spazio per lo stoccaggio a freddo.
Tuttavia, lo sviluppo degli impianti è ben al di fuori di
quel ritmo.
Quest'anno, la CBRE stima che siano stati aggiunti circa 4,5
milioni di piedi quadrati di capacità di stoccaggio a freddo.
Ciò si traduce in quasi l'1% di costruzioni immobiliari
industriali quest'anno, al di sotto della quota del settore del 2-3%
del mercato complessivo immobiliare industriale degli Stati Uniti.
Un sacco di sviluppatori preferiscono progetti più
semplici di magazzini.
Secondo la CBRE, l'investimento in un impianto per lo stoccaggio
a freddo può essere di due o tre volte quello di un normale
magazzino di dimensioni simili.
Ciò significa che è decisivo massimizzare
l'utilizzazione di un impianto: con la richiesta di una gamma più
ampia di prodotto e di un riassortimento più frequente, esso
è più difficile da gestire rispetto ad un minor numero
di derrate che arrivano e partono via camion.
Inoltre, la realizzazione di un impianto per lo stoccaggio a
freddo richiede quattro o cinque mesi in più.
Le progettazioni degli impianti stanno cambiando a favore di
edifici più alti con ingombro di 40-60 piedi in luogo dei
tradizionali 30 piedi, cosa che comporta maggiori costi e
complessità.
Dal lato positivo, gli impianti per lo stoccaggio a freddo
impongono affitti più alti ed i contratti tendono ad essere a
lungo termine, cosa che assicura una maggiore sicurezza di
pianificazione.
Tuttavia, gli analisti della CBRE confidano che l'attività
si riprenda, affermando che la domanda solleciterà uno
sviluppo più speculativo, così come più
sviluppi nei mercati minori ed un grado maggiore di automazione.
Ma la Americold stima che il numero di nuovi impianti crescerà
di appena l'1% all'anno da qui al 2024, rispetto ad una prevista
crescita dei volumi del 3,4%.
E la crisi della capacità di stoccaggio a freddo è
persino peggiore in Cina: a giugno, Bloomberg ha riferito che
la capacità in loco è stata seriamente assottigliata
in conseguenza delle grandi importazioni di carne di maiale in
risposta all'epidemia di peste suina africana che ha devastato le
scorte nazionali cinesi di carne di maiale.
Alla metà di giugno, i magazzini del freddo presso i
porti cinesi erano quasi pieni, limitando così le opportunità
per i fornitori globali desiderosi di trarre vantaggio dalla carenza
di carne di maiale.
Tuttavia, alcuni operatori stanno elargendo fondi nello sviluppo
di impianti.
La Walmart, che dispone di una vasta rete di supermercati nel
paese e ha aperto un centro per la distribuzione di alimentari
deperibili da 105 milioni di dollari a marzo al servizio di più
di un centinaio di punti vendita nelle province di Canton e Guangxi,
ha annunciato a luglio di avere intenzione di spendere 1,2 miliardi
di dollari per aggiornare o realizzare più di 10 centri di
distribuzione nel giro dei prossimi 10-20 anni.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore