Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
08:01 GMT+1
CENTRO INTERNAZIONALE STUDI CONTAINERS
ANNO XXXVII - Numero 15 DICEMBRE 2019
TRASPORTI ED AMBIENTE
INTERVISTA: GIANLUCA MARUCCI DELLA CASTROL PARLA DELL'IMO
2020
Gianluca Marucci è il direttore globale dei servizi
tecnici della Castrol, uno dei principali fornitori a livello
globale di lubrificanti marini.
A meno di un mese dall'entrata in vigore del limite allo zolfo
dello 0,5% ai sensi dell'IMO 2020, il settore servizi tecnici della
Castrol è pronto a fornire una gamma di lubrificanti
compatibili con il 2020 ed il supporto tecnico presso oltre 800
porti di tutto il mondo per aiutare gli armatori e gli operatori a
conformarsi alle nuove regole.
Lavorando a stretto contatto con i clienti, Gianluca ha
realmente il polso della preparazione del settore del trasporto
marittimo ai nuovi regolamenti, alle problematiche che si trovano ad
affrontare armatori ed operatori ed alle cose che il settore può
fare per prepararsi alle sfide ancora più grandi che si
presenteranno andando avanti.
Come pensa che sarà l'impatto dell'IMO 2020 sul
mercato dei lubrificanti marini?
Ne sarà molto influenzato.
Le decisioni che gli operatori dovranno assumere saranno più
complesse nel 2020.
Essi hanno modalità diverse per conformarsi (ad esempio:
scrubber, carburante a basso contenuto di zolfo, carburante
alternativo, eccetera) e a seconda di quale essi sceglieranno c'è
un prodotto diverso da abbinare alle loro decisioni.
Oltre a ciò, c'è anche qualcos'altro, quello che
noi chiamiamo "il noto sconosciuto".
Ci si riferisce alle cose che sappiamo si apprestano ad
accadere, ma delle quali non comprendiamo completamente le
conseguenze perché non ci siamo ancora in quel momento.
Siamo giusto a meno di un mese dall'entrata in vigore della
normativa, ma finché non ci saremo non lo sapremo.
Così in definitiva ci sarà un ambiente più
complesso per tutti gli operatori.
L'altra cosa è che gli operatori avranno bisogno di
osservare è come fanno funzionare i propri motore in modo più
olistico.
Non si tratta del carburante, ma dei lubrificanti, ed anche del
modo in cui essi gestiscono i propri motori.
Quali sono i rischi tecnici correlati al passaggio al VLFSO
(olio combustibile a bassissimo contenuto di zolfo)?
In teoria, in realtà non dovrebbe esserci alcun rischio,
cioè fino a quando il carburante conforme lo è alle
specifiche.
Tuttavia, i rischi potrebbero essere duplici.
Uno riguarda le diverse tipologie di carburante conforme
disponibili sul mercato.
Ad esempio, potrebbero esserci miscele di carburanti che sono a
basso contenuto di zolfo ma ad alto contenuto di zolfo in termini di
viscosità.
Così la disponibilità sarò molto diversa,
specialmente all'inizio, di modo che esiste un rischio correlato
alla compatibilità di questi carburanti.
L'altro si riferisce a come abbinare in concreto il lubrificante
giusto al carburante giusto.
Abbiamo parlato con un sacco di nostri operatori e la loro
maggiore attenzione viene prestata al carburante, ma in realtà
non è il carburante in questione, occorre anche abbinare il
lubrificante giusto al carburante giusto per evitare ogni problema
al motore.
Ma in teoria, se si fanno le cose correttamente e si utilizza il
carburante giusto e lo si abbina al lubrificante giusto, quei due
saranno carburanti collegati assai intrinsecamente e non dovrebbe
esserci alcun rischio importante.
Quindi sembra che spetti agli operatori assicurarsi che il
giusto carburante sia reperito e utilizzato con i lubrificanti
giusti?
Non è una questione di operatori.
Ad esempio, dal canto nostro, abbiamo lavorato per moltissimi
anni sulla nuova gamma di prodotti.
Ma non è solo questo, perché abbiamo anche parlato
ed interagito con i nostri clienti.
Sono stato il responsabile del personale di supporto tecnico
alle attività marittime della Castrol e abbiamo trascorso gli
ultimi 18 mesi visitando i clienti e spiegando loro come occorre che
si preparino.
Ad esempio, facendo sì di scegliere il lubrificante
giusto a seconda di quale decisione abbiano preso in ordine alla
conformità.
Pertanto è stato fatto un sacco di lavoro in preparazione
a questo.
Un altro elemento a cui posso pensare è anche quello del
supporto tecnico.
Man mano che gli operatori si approssimano al 2020, quello che è
molto importante è iniziare a monitorare i motori da molto
vicino.
Ci sono strumenti per farlo che consentono agli operatori di
capire davvero che cosa sta facendo il motore.
Abbiamo un sacco di competenze al riguardo perché
l'abbiamo fatto per anni e anni.
Alla Castrol forniamo una sorta di servizio di consulenza.
Pertanto, non si tratta solo di trasferire un pezzo di carta con
sopra dei numeri, ma di fornire davvero l'interpretazione di quei
numeri e di spiegare ai nostri consulenti che cosa dovrebbero fare.
Avvicinandosi al 2020, dovrebbe essere essenziale farlo perché
c'è bisogno di trovare un nuovo punto di equilibrio, ovvero
una nuova normalità come ci piace definirlo.
Qual è la nuova ideale velocità di
alimentazione per un motore a due tempi che funziona con olio
combustibile a bassissimo contenuto di zolfo e Numero Basico 40?
Nessuno ancora lo sa.
Una volta che l'avremo ottenuto, lavoreremo con i clienti per
aiutarli a trovare qual è la velocità di alimentazione
ottimale.
Dal punto di vista del lubrificante, a suo giudizio qual è
la maggiore problematica dell'IMO 2020?
Dal punto di vista del lubrificante la problematica consiste nel
fatto che con lo zolfo allo 0,5% il motore funzionerà in modo
molto diverso, sia per il due tempi che per il quattro tempi.
Pensate che l'isterismo che circonda l'IMO 2020 sia
esagerato?
Questo è uno dei più importanti cambiamenti per il
settore da lungo tempo.
Sono stato in questo settore per 20 anni ed io ricordo che il
2020 sembrava molto lontano nel tempo, ma ora sta accadendo.
Pertanto questo è, in effetti, un importante cambiamento
nel settore.
Nella mia esperienza e per quello che ho visto parlando con i
clienti negli ultimi mesi ed anni, i clienti vi si stanno
preparando, tutti quanti nel settore lo stanno facendo.
Noi stiamo preparando il nostro percorso di modo che i prodotti
siano disponibili quando i clienti ne hanno bisogno.
C'è una lezione fondamentale che le piacerebbe far
apprendere avvicinandoci alla scadenza dell'IMO 2020?
Penso che se c'è una lezione da tutto questo è che
occorre che le imprese collaborino di più.
Gli operatori, noi come fornitori, i produttori di motori, ecc.
Inoltre, riteniamo che il 2020 non sia la fine, bensì
l'inizio.
Pensiamo che i cambiamenti avverranno a gran ritmo dopo il 2020.
Ci saranno inoltre altri cambiamenti nella normativa.
Ci troviamo in settore in cui le cose sono state assai stabili
per lungo tempo, ma l'IMO 2020 non è il cambiamento
definitivo.
C'è ancora un certo numero di cambiamenti che stanno
procedendo a gran ritmo.
Ma soprattutto penso che i clienti si stiano preparando al
prossimo 1° gennaio.
C'è un messaggio principale: penso che sia molto
importante invitare il settore ad adottare un approccio
collaborativo al 2020 ed oltre.
Questi cambiamenti stanno avvenendo a gran ritmo, pertanto se
tutti noi potessimo lavorare in modo più collaborativo
potremmo essere pronti e prepararci a questi cambiamenti che ci
attendono.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore