Il tribunale di Torre Annunziata ha respinto la proposta di concordato presentata il 18 aprile dall'amministratore unico della Deiulemar Compagnia di Navigazione Spa, Roberto Maviglia, ed ha dichiarato il fallimento della società armatoriale italiana costituita nel 1969 che fa capo alle famiglie Della Gatta, Iuliano e Lembo.-
- Il presidente della sezione fallimentare del tribunale, Massimo Palescandalo, ha infatti respinto il piano di concordato preventivo, i cui termini prevedevano - in relazione agli impegni dei soci fondatori e delle famiglie dei soci fondatori - di poter arrivare, con riferimento ai portatori dei certificati obbligazionari, ad un soddisfacimento del 52% circa, parte in contanti, parte in obbligazioni e parte in azioni della società, ed ha accolto l'istanza di fallimento avanzata da sette creditori.
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- L'assemblea ordinaria dei soci di Deiulemar dello scorso 23 aprile aveva approvato la situazione economico-patrimoniale della società al 29 febbraio 2012 da cui emerge un patrimonio netto negativo pari a 858,9 milioni di euro che la compagnia ha precisato includere la voce relativa al fondo rischi per pretese dei portatori di certificati cosiddetti “irregolari” in circolazione e che, senza considerare tale fondo rischi, evidenzierebbe un patrimonio netto negativo pari a 136,4 milioni di euro. Si tratta dei certificati irregolari di tipo obbligazionario al portatore intestati alla Deiulemar con riferimento ai quali lo scorso 23 gennaio la società aveva annunciato di aver provveduto a presentare esposto all'autorità giudiziaria.

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