Il settore del trasporto marittimo continuerà a crescere anche nei prossimi anni, sostenuto dal perdurante aumento degli scambi mondiali. Lo ha detto oggi il presidente del gruppo armatoriale giapponese Mitsui O.S.K. Lines (MOL), Akimitsu Ashida, nel suo messaggio per celebrare l'inizio del nuovo anno.
«Ritengo - ha spiegato Ashida - che la domanda di trasporto marittimo globale continuerà a crescere. In effetti il 2004 è stato l'anno chiave, nel quale il trasporto marittimo per persona ha raggiunto una tonnellata e il volume degli scambi mondiali è ammontato a 6,5 miliardi di tonnellate con una popolazione mondiale di 6,4 miliardi di persone. Per raffronto, nel 1965 il trasporto marittimo era stato di 1,7 miliardi di tonnellate e la popolazione mondiale era di 3,3 miliardi di persone. Pertanto riteniamo che il volume del trasporto marittimo supererà la crescita della popolazione. Si prevede che la popolazione mondiale raggiungerà i nove miliardi di persone nel 2050. Ciò significa che, se il trasporto marittimo cresce ad un tasso medio annuale pari a 2,5 volte quello della crescita della popolazione, come negli ultimi vent'anni, nel 2050 il trasporto marittimo mondiale ammonterà a circa 15 miliardi di tonnellate».
«Uno dei motivi per cui il volume del trasporto marittimo aumenterà - ha osservato Ashida - è la crescente distanza tra i produttori e i consumatori causata dai mutamenti globali nella suddivisione dell'industria manifatturiera. Si prenda, ad esempio, l'industria petrolifera. Gli Stati Uniti si affidano alle importazioni per due terzi del loro consumo petrolifero nazionale. La Cina è diventata un importatore di petrolio nel 1994, ma gli Stati Uniti avevano raggiunto tale situazione cinquant'anni prima, nel 1944, e da allora hanno continuamente aumentato il loro volume di importazioni. In futuro la Cina e gli Stati Uniti continueranno ad accrescere le loro importazioni. Parlando del trasporto di prodotti, le regioni asiatiche, inclusa la Cina, sono diventate la fabbrica del mondo. E si prevede che le importazioni di prodotti dalla Cina e dalle altre regioni asiatiche verso il Nord America e l'Europa, che ora rappresentano rispettivamente il 75% e il 58% del consumo complessivo, nel 2009 saliranno all'80% e al 65%».
Akimitsu Ashida ha detto che il 2006, per il gruppo MOL, è stato un anno di successi finanziari, ma è stato purtroppo caratterizzato da quattro incidenti marittimi occorsi a navi della compagnia giapponese.