Il prossimo 2 gennaio il gruppo logistico e di consegne espresso
FedEx incrementerà le tariffe delle spedizioni applicando un
rialzo medio del +6,9% che salirà al +6,9%-7,9% per la
spedizione di colli di maggiore dimensione. L'annuncio del sensibile
rincaro è stato comunicato ieri in occasione della
presentazione dei risultati del primo trimestre dell'esercizio
fiscale 2023, periodo che è terminato lo scorso 31 agosto e
che ha registrato un ulteriore rallentamento della crescita dei
ricavi. Affievolimento dell'aumento del volume d'affari che, ha
spiegato il presidente e amministratore delegato di FedEx Corp., Raj
Subramaniam, è conseguenza della contrazione della domanda:
«ci stiamo muovendo rapidamente e con flessibilità - ha
specificato - per navigare in uno scenario operativo difficile,
agendo sui costi e facendo leva su capacità e sugli aspetti
commerciali per adeguarci all'impatto della riduzione della
domanda».
Nel trimestre giugno-agosto di quest'anno i ricavi del gruppo
sono ammontati a 23,24 miliardi di dollari, con una crescita del
+5,6% sullo stesso periodo dell'esercizio fiscale 2022. Più
accentuato l'aumento dei costi, saliti del +7,0% a 22,05 miliardi di
dollari. Utile operativo e utile netto hanno registrato diminuzioni
rispettivamente del -14,8% e -21,3% scendendo a 1,19 miliardi e 875
milioni di dollari.
FedEx ha confermato che il risultato operativo consolidato «è
stato influenzato negativamente dalla debolezza dei volumi
complessivi che è accelerata nelle ultime settimane del
trimestre a causa dell'indebolimento degli scenari economici.
Inoltre - ha precisato l'azienda - i risultati sono stati
influenzati negativamente da ostacoli ai servizi di FedEx Express.
Il rialzo degli introiti, inclusi gli aumenti generati dai surcharge
per il carburante - ha specificato ancora FedEx - hanno più
che compensato il calo dei volumi, determinando un incremento dei
ricavi del trimestre».
Relativamente alla più marcata crescita dei costi, FedEx
ha confermato di aver implementato misure per contenerli; tuttavia
l'impatto di queste iniziative è risultato in ritardo
rispetto alla flessione dei volumi e i costi operativi sono rimasti
elevati rispetto alla domanda.
FedEx prevede che nel secondo trimestre del corrente esercizio
fiscale i ricavi rimarranno stabili o subiranno un lieve aumento
essendo attesi introiti pari a 23,5-24,0 miliardi di dollari
rispetto a 23,47 miliardi totalizzati nel periodo settembre-novembre
dello scorso anno.