COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS	ANNO XXIII - Numero 7/2005 - LUGLIO 2005

Il gigante tedesco Railion è adesso presente nel mercato italiano sotto la denominazione di Railion Italia. La nuova società costituisce una metamorfosi della SFM (Strade Ferrate del Mediterraneo), in cui la DB (Ferrovie Federali Tedesche), società-madre della Railion, aveva una quota di partecipazione del 95% sin da giugno dello scorso anno. La Railion Italia avrà sede ad Alessandria, al centro del triangolo industriale formato da Milano, Torino e Genova.

L'Italia è il secondo più importante mercato della Railion dopo la Germania, con circa 20 milioni di tonnellate di merci trasportate per ferrovia ogni anno. La Railion effettuerà da 50 a 60 convogli internazionali alla settimana nella fase iniziale. Essi saranno consegnati presso le stazioni frontaliere di Luino, Domodossola e Chiasso alla Railion Germania ed al suo socio svizzero BLS Cargo (in cui la Railion ha una quota del 20%) per il trasporto attraverso le Alpi sino in Svezia ed in Olanda.

Esistono già programmi finalizzati ad ampliare in modo significativo i servizi quest'anno in tre fasi, con più treni per contenitori e casse mobili ed una crescente attenzione sui treni-blocco per i principali clienti, ad esempio l'industria automobilistica. L'area servita sarà gradualmente estesa in direzione di Pisa, Bologna ed il confine con la Francia. Allo stesso tempo, saranno aggiunte altre locomotive all'attuale flotta di sette unità.

"Stiamo puntando ad avere una società importante di nostra proprietà nel mercato italiano, unitamente con i nostri soci Trenitalia, FNC (Ferrovie Nord Cargo) e RTC (Rail Traction Company)" ha dichiarato il presidente della Railion Klaus Kremper, chiarendo che la Railion Italia non farà concorrenza a queste società ma collaborerà con loro.

"Adesso siamo in grado di assicurare collegamenti ferroviari in entrambi i mercati per conto nostro; qualcosa, cioè, che molti clienti ci hanno chiesto di fare".

La Railion aveva già costituito proprie società nei Paesi Bassi ed in Danimarca.
(da: Cargo Systems, giugno 2005, pag. 15)