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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIII - Numero 7/2005 - LUGLIO 2005 |
Studi e ricerche
Gli analisti guardano avanti
Sono molte le preoccupazioni che continuano ad essere espresse in ordine alla domanda ed offerta futura per i servizi di linea. Parlando alla recente conferenza Freight UK 2005 di Containerisation International, Ben Hackett, amministratore delegato della Global Insight's International Consulting, con sede negli Stati Uniti, ha previsto come sia probabile che la crescita dei traffici mondiali continui a diminuire.
Sostiene infatti: "La crescita di quest'anno sarà buona, ma non grande, diminuendo dal 9% al 7,8%. La nostra principale preoccupazione riguarda i prossimi anni a venire, in particolar modo negli U.S.A. Stando così le cose, ci aspettiamo che la crescita dei traffici globali cali al 6.6% nel 2006, al 5,7% nel 2007 e ad una media del 4,5% nei prossimi tre anni. In breve, niente di serio di cui preoccuparsi, se si ignorano le grandi minacce dell'ulteriore incremento del prezzo dell'olio, del protezionismo commerciale ecc.".
BILANCIO DELL'OFFERTA E DELLA DOMANDA
DI NAVI CONTAINERIZZATE
SINO ALLA FINE DEL 2007 (TEU) |
Crescita globale dei carichi |
2005 |
2006 |
2007 |
Sostenuta (11-12%) |
- 225.000 |
+ 125.000 |
0 |
Media (9%) |
+ 100.000 |
+ 450.000 |
+ 325.000 |
Debole (6%) |
+ 350.000 |
+ 725.000 |
+ 650.000 |
Note: - = disavanzo di offerta, + = eccedenza di offerta
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Fonte: Howe Robinson
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D'altro canto, Paul Dowell, capo del dipartimento ricerche della Howe Robinson, avvisa: "Il lato dell'offerta dell'equazione pende sul settore come la spada di Damocle, poiché si ritiene che il settore crollerà nel 2007. Anche se ciò non dovesse verificarsi, di sicuro esso è vulnerabile". Secondo l'analista, ci si aspetta che la capacità mondiale di navi containerizzate cresca dell'11% (875.000 TEU) quest'anno, seguita da un 15% nel 2006 (1.320.000 TEU) e dal 13% nel 2007 (1.300.000 TEU). Il problema è che la maggior parte di tale crescita è sbilanciata verso navi di dimensioni post-panamax impiegate nei traffici est-ovest.
Continua Dowell: "Con 94 di queste navi superiori ai 5.500 TEU in consegna nel 2006, l'effetto potrebbe essere catastrofico, nel caso la domanda globale si attenuasse. Al fine di assorbire il gran numero di navi in costruzione per i traffici est-ovest, i carichi dovranno crescere in quella direttrice del 15% quest'anno, seguito da un 25% nel 2006 e da un 22% nel 2007, il che è improbabile".
D'altro canto, Dowell afferma che vi sarà una carenza di navi per i traffici nord-sud e le rotte interregionali. Ignorando gli effetti variabili delle rottamazioni e della congestione portuale, la tabella riassume le opinioni complessive degli analisti su come ci si aspetti che cambi lo scenario globale.
I vettori marittimi restano divisi su tali previsioni, ma, commentando una programmazione su larga scala in occasione di un altro convegno, il presidente della CMA CGM Jacques Saadé ha osservato: "Ci aspettiamo per l'anno prossimo un'eccedenza di capacità in termini di navi in un certo numero di traffici, che continuerà fino alla fine del 2007 e comporterà una pressione sulle tariffe di nolo. Tuttavia, le nostre navi rimarranno ancora ben utilizzate, di modo che si tratterà di un atterraggio soffice".
(da: Containerisation International, giugno 2005, pag. 15)
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