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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIII - Numero 9/2005 - SETTEMBRE 2005 |
Trasporto marittimo
L'aumento delle tariffe nel transatlantico potrebbe persistere
I vettori impegnati nei traffici transatlantici sono fiduciosi circa le prospettive degli incrementi tariffari per il resto del 2005.
IL TACA (Accordo Conferenza TransAtlantico) ha confermato gli incrementi tariffari in direzione est nella misura di 160 dollari USA/20 piedi e 200 dollari USA/40 o 45 piedi dal 1' ottobre 2005. Gli aumenti relativi alle tariffe in direzione ovest sono minori rispetto a quelli richiesti all'inizio dell'anno, pari a 240 dollari USA/20 piedi e 300 dollari USA/40 o 45 piedi.
Il TACA aveva previsto una crescita di circa il 4% in direzione ovest e di quasi l'8% in direzione est. Ciò si associa ad una riduzione della capacità complessiva del 5% circa, secondo i calcoli della conferenza.
I dirigenti dei vettori marittimi intervistati da Containerisation International sono stati più arditi del solito nelle loro previsioni. Uno di loro ha dichiarato: "E' troppo presto per trarre conclusioni, ma per la prima volta da un po' di tempo a questa parte, la nostra contabilità continentale sarà a tre cifre". Ha però avvisato che i sovrapprezzi del rifornimento sono aumentati clamorosamente, di modo che "ciò potrebbe comportare delle conseguenze ma siamo molto ottimisti".
Joergen Schmidt, direttore anziano per la regione europea della Maersk Sealand, ha rivelato: "Ci sono certamente stati incrementi a tre cifre per tutto quest'anno".
Un altro importante vettore impegnato in questo traffico ha commentato che il 20% dei contratti transatlantici potrebbero essere assoggettati a revisione una volta avvenuto l'incremento tariffario, il che potrebbe dare impulso alla profittabilità in relazione all'ultimo trimestre dell'anno.
Una volta tanto, i sentimenti dei caricatori riecheggiano quelli dei vettori. Un caricatore con un contratto annuale rinnovabile a novembre si aspettava degli aumenti e ha dichiarato che altre clausole come quella del periodo gratuito stavano diventando "sempre più difficili".
La capacità inerente a questi traffici è stata ridotta drasticamente ridotta tra la metà del 2004 e la metà del 2005, diminuendo del 10% in direzione ovest e di più dell'11% in direzione est, dato che i vettori hanno reimpiegato le navi in traffici di maggiore profitto.
Fanno parte del TACA i vettori ACL, Hapag-Lloyd, MSC, Maersk Sealand, NYK, OOCL e P&O Nedlloyd.
(da: Containerisation International, settembre 2005, pag. 15)
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