Dopo il 2050 il settore del trasporto marittimo sarà
ancora dipendente dai combustibili fossili, che rappresenteranno
ancora sino al 28% della domanda di carburanti navali del comparto,
e ciò significa che il settore dello shipping quasi
certamente non rispetterà l'obiettivo di limitare il
riscaldamento globale a 1,5 gradi. Lo evidenzia un nuovo studio di
Transport & Environment (T&E), organizzazione europea che ha
l'obiettivo di promuovere la riduzione dell'impatto dei trasporti
sull'ambiente, osservando che, se lo scorso aprile l'Unione Europea
ha approvato norme sulla decarbonizzazione dello shipping che sono
sinora le più ambiziose al mondo
(
del
18
aprile 2023), norme che tra l'altro stabiliscono che entro il
2034 il settore debba utilizzare una quota di e-fuel pari al 2% dei
combustibili consumati, tuttavia ciò non è
sufficientemente e sino al 2040 i combustibili fossili continueranno
a rappresentare i tre quarti del fabbisogno energetico del trasporto
marittimo europeo.
Lo studio di T&E rileva che se le norme attuali prevedono
che entro il 2035 il 6% del settore del trasporto marittimo
funzionerà con combustibile elettrico verde e questa
percentuale salirà al 24% entro il 2040, tuttavia per
assicurarsi che il settore si decarbonizzi in tempo, la quota di
e-fuel verde dovrà essere almeno del 18% entro il 2035 e
dell'85% entro il 2040, a cui si dovrà sommare l'effetto di
importanti misure di efficienza energetica.
«L'anno scorso - ha commentato Alex Springer, analista per
il settore dello shipping di T&E - l'UE ha compiuto un
importante passo avanti nell'affrontare le emissioni di carbonio
delle navi introducendo la prima strategia al mondo sui carburanti
verdi per il trasporto marittimo. Ma, nel pieno di una crisi
climatica, ciò che chiede alle compagnie di navigazione non è
sufficiente. L'incapacità dell'UE di azzerare le emissioni
dello shipping entro il 2050 mette a rischio l'intero Green Deal. I
responsabili politici europei devono essere più audaci e
rivedere gli obiettivi subito dopo le elezioni europee del prossimo
anno».