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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIII - Numero 5/2005 - MAGGIO 2005 |
Trasporto intermodale
La ICF sviluppa l'hub di Sopron
La ICF (Intercontainer-Intefrigo), operatore ferroviario intermodale europeo, ha recentemente annunciato due nuovi servizi con origine dal proprio hub di Sopron, al confine tra Austria ed Ungheria.
Una navetta settimanale per contenitori e casse mobili parte da Sopron al mercoledì con destinazione Mannheim; il ritorno avviene di giovedì.
Il nuovo collegamento non solo mira all'attività intermodale tra la regione di Mannheim, Ludwigshaven e Magonza e l'Europa sud-orientale, ma è anche finalizzata ad offrire un'alternativa all'autotrasporto tra la Germania e l'Ungheria.
Una seconda navetta settimanale è stata inaugurata per collegarsi con Verona di mercoledì e ritorno di venerdì. Secondo l'ICF, l'industria italiana ha già mostrato un enorme interesse nei confronti del nuovo servizio; la ICF spera di essere in grado di incrementare la frequenza sino a due volte la settimana entro la metà dell'anno.
Entrambi i nuovi servizi sono collegati con gli altri treni-blocco che già effettuano operazioni con origine da Sopron. Questi ultimi sono il treno-blocco Danubia alla volta di Bucarest in Romania e della Bulgaria, il treno-blocco ETCE alla volta di Istanbul in Turchia, il treno-blocco EHCE alla volta di Salonicco in Grecia, il treno-blocco EFCE alla volta di Skopje in Macedonia ed il Csardas Container Service alla volta di Zahony (C.S.I.). La ICF offre altresì servizi alla volta del nuovo terminal Bilk di Budapest e di altri terminals di trasbordo in Ungheria.
Lo hub di Sopron è l'unico centro di snodo europeo ancora gestito dalla ICF e mira a svilupparsi ulteriormente, dopo un radicale cambiamento della dirigenza avvenuto lo scorso dicembre.
La società ha abbandonato la propria precedente strategia consistente nello hub-and-spoke e adesso effettua treni-blocco o navetta diretti in quasi tutta l'Europa. Lo hub di Metz è stato ristrutturato, mentre lo hub di Herne è stato ridimensionato a semplice porta d'accesso.
Il cambiamento è stato apportato allo scopo di migliorare i risultati finanziari della ICF alla luce delle mutate condizioni del mercato risultanti dai maggiori prezzi di trazione e dal calo dell'affidabilità. Di conseguenza, essa prevede per quest'anno un calo del 25% dei propri risultati sino a 550.000 TEU, ma spera di riequilibrarlo in parte con la crescita del 15% dei volumi relativi a nuovi prodotti e traffici, specialmente alla volta dell'Europa sud-orientale.
(da: CargoSystems, aprile 2005, pag. 9)
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