
|
COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXV - Numero 2/2007 - FEBBRAIO 2007 |
Trasporto marittimo
Ottimismo della FEFC per il 2007
La FEFC (Conferenza Noli Estremo Oriente) è oltremodo baldanzosa in ordine alle prospettive dei traffici sulle rotte Asia/Europa nel corso del 2007 e confida che il suo pianificato programma di ripristino delle tariffe possa avere maggiore successo di quello dello scorso anno.
Il piano di massima del 2007 prevede un aumento delle tariffe il 1' gennaio, il 1' aprile, il 1' luglio ed il 15 settembre oppure il 1' ottobre. I primi due incrementi saranno ciascuno di 200 dollari USA/TEU.
Adolf Adrion, presidente della FEFC e c.e.o. della Hapag-Lloyd, spiega: "Le tariffe hanno cominciato a riprendersi da luglio, ma alla fine del 2006 erano ancora più basse di 500 dollari USA/TEU rispetto a quelle del 2003, anche se i nostri costi sono aumentati in modo significativo".
Il dirigente ha inoltre sottolineato la sostenuta e continua crescita dei volumi di traffico, dato che i membri della FEFC hanno movimentato più del 13% sulla rotta primaria Asia/Nord Europa nei primi 10 mesi del 2006.
Includendovi il settore del Mediterraneo (+23,3%), i volumi complessivi di box sono aumentati del 15,8% nel periodo gennaio/fine-ottobre.
Aggiunge Adrion: "La linea di tendenza è continuata a novembre e dicembre, di modo che ci aspettiamo per il 2007 una crescita del 15% almeno.
Quest'ultima sarà alimentata dal tasso di cambio euro/dollaro USA, che rende meno caro per i consumatori europei acquistare merci dall'Asia, così come dalla ripresa dell'economia in Europa, indotta dall'aumento della domanda dei consumatori e dal persistente approvvigionamento della capacità manifatturiera in Cina.
Inoltre, gli investitori si stanno spostando sull'euro, cosa che rafforza ulteriormente la valuta e comporta un maggiore potere di acquisto".
Al contrario, Adrion sottolinea il ritmo più lento della crescita in termini di nuova capacità programmata. Si tratta di una argomento affrontato anche da Rod Riseborough, c.e.o. della FEFC.
Il quale, infatti, dichiara: "Abbiamo intrapreso i nostri normali calcoli, e, sulla base dei dati e delle informazioni fornite dai nostri vettori, abbiamo previsto un aumento dell'11% della capacità in spazi-containers per l'intero settore di traffico (compresi i vettori marittimi non appartenenti alla FEFC) nel 2007.
Questa previsione si basa sulla capacità nominale; meno del 10% della capacità non viene utilizzata a causa del carico di containers high-cube, mentre le riduzioni sono dovute ai carichi fuori portata, e tenendo altresì conto delle sostituzioni. Noi togliamo le navi più piccole da tutti i servizi, una volta che vengono impiegate navi più grandi".
Dato questo divario esistente tra l'offerta e la domanda, Adrion ha detto che "lo spazio sulle navi sarà estremamente esiguo (oltre il 92%) nel corso dell'anno e specialmente nel corso del terzo trimestre (alta stagione), allorquando assisteremo a fattori di carico di oltre il 99%".
Ciò implica la seria minaccia che alcuni carichi possano essere tenuti fermi per poi essere spediti su partenze successive, ma lo stesso si era detto nel 2005 e non si era poi concretizzato, a causa dell'aggiunta di altra capacità navale.
In direzione est, non esistono gli stessi problemi di spazio, ed inoltre non vi sono piani di massima ufficiali in corso.
Afferma Adrion: "Abbiamo discusso questo argomento e punteremo ad un incremento tariffario programmato a marzo, ma il livello della crescita non è stato deciso e nemmeno le derrate su cui sarà applicato".
(da: Containerisation International, gennaio 2007, pag. 18)
|