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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXV - Numero 4/2007 - APRILE 2007 |
Porti
Un'altra buona annata per molti porti nordamericani
L'anno scorso la crescita containerizzata ha continuato ad essere buona come nel 2005 per molti dei principali porti statunitensi, ma con alcune sorprese, in particolare nel Pacifico Nord Ovest.
Come mostra la tabella, i volumi presso le principali porte d'accesso degli USA e del Canada sono aumentati del 7% nel 2006, sino a 41,9 milioni di TEU.
Data la continua, elevata crescita dei traffici transpacifici, quasi 16 milioni di TEU (il 37,5% del totale) sono stati movimentati a Los Angeles e Long Beach, mentre ulteriori 6,2 milioni di TEU sono stati importati o esportati attraverso le porte d'accesso del Pacifico Nord-Ovest di Seattle, Tacoma e Vancouver (British Columbia).
A Los Angeles, i volumi 2005/06 sono aumentati del 13,2%, rispetto al 2,2% tra il 2004 ed il 2005.
Nel contempo, la crescita a doppia cifra 2004/05 conseguita a Seattle e Tacoma è divenuta nel 2006 rispettivamente -4,8% e zero, il che riflette la migrazione dei carichi a sud, nella California meridionale.
Al contrario, i volumi di Vancouver sono aumentati di quasi il 25% nel 2006, rispetto al 6,2% dell'anno precedente, e le prestazioni di Portland sono aumentate notevolmente. Secondo l'Autorità Portuale di Vancouver, i volumi attraverso questo porto rappresentano la conseguenza della elevata domanda asiatica per le esportazioni canadesi relative a molte derrate, così come alle fiorenti importazioni.
RISULTATI DEI PRINCIPALI PORTI NORDAMERICANI NEL 2006 (IN TEU)
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Porti |
Volumi (TEU) |
Cambiamento 2005/06
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Los Angeles |
8.469.853 |
13,2% |
Long Beach |
7.290.365 |
8,7% |
New York/New Jersey1 |
5.128.426 |
7,0% |
Oakland |
2.390.262 |
5,2% |
Vancouver (British Columbia) |
2.207.730 |
24,9% |
Savannah |
2.160.000 |
13,6% |
Tacoma |
2.067.186 |
0,0% |
Virginia |
2.046.285 |
3,3% |
Seattle |
1.987.360 |
-4,8% |
Charleston |
1.968.474 |
-0,8% |
Houston |
1.606.360 |
0,8% |
Montreal |
1.288.910 |
2,7% |
Miami |
976.514 |
-7,4% |
Port Everglades |
891.514 |
9,4% |
Jacksonville |
760.572 |
-0,2% |
Halifax |
530.722 |
-3,6% |
Portland |
214.484 |
33,7% |
Totale |
41.985.017 |
7,0% |
Nota: 1 = dati stimati
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Fonte: Autorità Portuali USA/Canada
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Le importazioni di pieni via Vancouver hanno totalizzato 1,12 milioni di TEU nel 2006 (sino a 30,7%), mentre le esportazioni di pieni hanno raggiunto i 762.388 TEU, con un incremento del 14%.
Sulla costa orientale degli Stati Uniti, Savannah ha persistito nella sua crescita ad elevati volumi di cui fruisce da diversi anni (13,6%).
Ciò, rispetto al leggero calo di esportazioni ed importazioni a Charleston (-0,8%).
A Savannah, è continuata la crescita dei centri di distribuzione al dettaglio, con la recente realizzazione di nuove infrastrutture della IKEA e della Target nei pressi del porto.
Anche l'Autorità dei Porti della Georgia indica l'equilibrio dei traffici di esportazione/importazione ed i buoni collegamenti ferro/stradali quali ragioni della prosperità di Savannah.
Sia Savannah che New York/New Jersey continuano anche loro a trarre vantaggio dalla crescita dei servizi tutto-mare dall'Asia alla costa orientale USA.
Un portavoce del Porto di Miami ha dichiarato che la diminuzione del 7,4% dei propri volumi è da attribuirsi al dirottamento di carichi verso altri porti, alla congestione stradale ed alla distorta percezione della capacità di Miami.
I volumi della vicina Port Everglades sono aumentati di oltre l'8%.
A Jacksonville, il lieve calo dei volumi è stato in gran parte dovuto ad una diminuzione dei traffici containerizzati alla volta di Portorico, dove recentemente si sono verificati problemi economici.
(da: Containerisation International, marzo 2007, pag. 33)
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