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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXV - Numero 5/2007 - MAGGIO 2007 |
Porti
Algesiras apre alle offerte per il nuovo terminal
Il principale porto containerizzato spagnolo, Algesiras, è in procinto di invitare questa estate gli operatori a fare offerte per la concessione trentacinquennale finalizzata a sviluppare e ad effettuare operazioni in una nuova infrastruttura dedicata ai containers sulla propria Isla Verde Exterior.
Gerardo Landaluce, direttore commerciale e sviluppo della APBA (autorità portuale di Algesiras) dichiara: "Il programma previsto è quello di pubblicare la richiesta di proposte a giugno o luglio.
Al momento stiamo definendo nei dettagli la documentazione legale per la gara d'appalto, poi decideremo se si tratterà di un terminal ad uso comune oppure dedicato".
La APM Terminals, operatore dell'attuale infrastruttura per contenitori del porto, non ha voluto concorrere per la nuova infrastruttura e Landaluce ha confermato che le conversazioni con la società con sede nei Paesi Bassi hanno riguardato lo sviluppo dell'appalto pubblico.
"La normativa ci obbligava ad offrir loro la nuova infrastruttura prima di potere procedere ad una gara pubblica.
Essi, peraltro, hanno deciso di restare dove sono dopo avere analizzato i costi di una tale iniziativa e, quindi, adesso noi stiamo cominciando a parlare con gli altri operatori".
Ai sensi dei programmi attuali, il sito recuperato di Isla Verde - il cui costo di approntamento è pari a 450 milioni di euro - verrà sviluppato in due fasi; Landaluce ha dichiarato che all'operatore che si aggiudicherà la prima fase verrà concesso il diritto di rifiutarsi di procedere alla seconda fase.
La prima fase dovrebbe comportare l'aggiunta di 1,5 milioni di TEU di capacità ad Algesiras, allorquando essa comincerà le operazioni nel 2009.
L'attuale capacità del porto è di circa 4,5 milioni di TEU e Landaluce ammette che, quando la nuova infrastruttura aprirà, ci sarà inizialmente un po' di eccesso di capacità.
"La percentuale di utilizzazione diminuirà un poco fino al 2010 a causa dell'inizio delle operazioni nei siti dei nuovi progetti, uno dei quali è costituito dalla Isla Verde Exterior.
Peraltro, dal 2010 al 2015 la domanda si adeguerà alla capacità" afferma. "Perciò, noi pensiamo che la capacità in più sarà accolta favorevolmente dal mercato".
Landaluce ha poi espresso alcune considerazioni che contrastano le illazioni secondo cui con lo sviluppo in corso nella vicina Tangeri i terminal della regione nel suo complesso saranno invischiati in una guerra tariffaria.
"Abbiamo sottoscritto un accordo di cooperazione con i nuovi operatori del Tangier Med. Ci apprestiamo a sostenere un'interessante concorrenza con loro negli anni a venire, ma nello steso tempo ci sono un sacco di aree in cui possiamo cooperare.
Ad esempio, 200.000 camion attraversano lo Stretto di Gibilterra ogni anno, il che significa che noi siamo diventati un "ponte"; inoltre, quei volumi di traffico stanno aumentando molto alla svelta. L'intera zona si svilupperà come area logistica".
(da: Cargo Systems, aprile 2007, pag. 12)
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