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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXV - Numero 5/2007 - MAGGIO 2007 |
Industria
Ordinazioni in massa di gru da piazzale per i nuovi terminal
Molti terminal considerano le gru da piazzale come un modo per conseguire maggiori risultati nell'ambito di un terminal già esistente ed affermato. Anche molti sviluppi di nuovi terminal, peraltro, vengono progettati per effettuare operazioni con impilatrici o RTG ovvero - sempre di più - RMG/ASC (gru impilatrici automatiche) a causa dei risultati per metro2 che si possono ottenere, con la prospettiva di un'automazione immediata o futura.
L'indagine annuale di Cargo Systems sulle ordinazioni di gru da piazzale all'inizio del 2007 mostra un totale di 798 gru la cui consegna è prevista per quest'anno ed oltre. Si tratta di una riduzione rispetto alle 967 gru ordinate nello stesso periodo dello scorso anno, ma la situazione è in linea con il 2005 e ben superiore a quella degli anni precedenti.
Quest'anno si è stati in grado di ottenere informazioni da altri due produttori in Cina - la SPMP e la Dalian Heavy Industries - che hanno riferito, rispettivamente, di 86 e 6 ordinazioni. La FELS Cranes a Singapore e la Hyundai Samho in Corea riferiscono di non avere attualmente in corso ordinazioni di gru da piazzale, mentre la giapponese Sumitomo afferma invece che, a causa del boom della cantieristica navale, essa si sta concentrando proprio su quel settore e dispone quindi di ordinazioni sino alle fine del 2009.
Lo scorso anno Cargo Systems aveva riferito circa un notevole aumento di interesse per le RMG, quando ce n'erano 209 sotto ordinazione. Quest'anno il totale ammonta a 122, di cui 95 provengono dagli sviluppi di nuovi terminal. La Kalmar ne sta fornendo 15 alla CTB di Amburgo, la Konecranes ne ha 26 in viaggio per la APM Terminals di Norfolk, in Virginia (USA), mentre la ZPMC ne consegnerà 53 al progetto Euromax di Rotterdam.
La maggiore ordinazione di RTG proviene da Tianjin, in Cina, laddove la SPMP è sotto contratto per la fornitura di 58 gru in totale. Altre grosse ordinazioni provengono da Tanjung Pelepas, a cui la Impsa deve fornire 14 gru; la ZPMC sta producendo 20 gru per Shenzhen e 18 unità sia per Dubai che per Guangzhou. La Kalmar ha ordinazioni per 12 gru dalla SAPO in Sudafrica e 15 unità per la Georgia Ports, mentre lo Yilport in Turchia sta per riceverne 12 dalla Mitsui.
Lo scorso anno il numero delle consegne di gru da piazzale a porti cinesi era diminuito sino a 151, ma quest'anno si è ripreso sino a 256.
Tuttavia, quest'anno le ordinazioni sono state ripartite tra cinque diversi produttori. La ZPMC ne ha 136, la SPMP 86 e la Dalian 6, ma anche i produttori non cinesi stanno entrando in questo mercato. La Fantuzzi Reggiane Noell ha tre ordinazioni per 26 gru, mentre la Kalmar dovrebbe consegnarne due a Yangzhou. Entrambi questi produttori dispongono di infrastrutture produttive situate in Cina.
Le ordinazioni nella maggior parte delle altre regioni sono alquanto in diminuzione rispetto allo scorso anno, ma in generale il registro delle ordinazioni può essere considerato in salute.
In questo mercato globale assai competitivo un occhio attento dev'essere tenuto sui prezzi delle componenti.
Si è verificato qualche allentamento dei prezzi del petrolio ed alcune settimane fa sono apparse indicazioni in ordine al fatto che i prezzi dell'acciaio e del rame - fra le principali componenti dei cavi - stavano diminuendo un po'. Tuttavia, ciò adesso sembra essere stata una speranza disattesa, di modo che, malgrado la domanda di gru da piazzale, i margini per i produttori sono ancora esigui.
(da: Cargo Systems, aprile 2007, pag. 31)
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