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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXV - Numero 5/2007 - MAGGIO 2007 |
Tecnologia informatica
Nuove soluzioni di e-commerce per il controllo della posizione dei carichi
Negli ultimi anni si è assistito all'impiego di mega-navi da parte di diversi operatori marittimi nelle proprie direttrici di traffico più attive, nell'ambito delle quali le unità da 6.000 ad 8.000 TEU sono divenute i cavalli di battaglia in rotte quali il transpacifico e l'Europa/Estremo Oriente.
Inoltre, la Maersk Line ha iniziato ad impiegare navi da 11.000 TEU ed altri vettori vi si adatteranno entro i prossimi due o tre anni, dato che la CMA CGM e la MSC hanno recentemente migliorato alcune delle proprie navi della classe da 9.000 TEU al fine di raggiungere la fascia dimensionale degli 11.000 TEU.
Le mega-navi possono assicurare notevoli vantaggi operativi ai vettori marittimi, compresi maggiori margini di profitto, procurando il conseguimento di livelli di utilizzazione decenti. Esse possono altresì mettere gli operatori in condizione di accrescere la propria quota di mercato su determinati traffici e persino di fare il proprio ingresso in nuovi mercati.
Si può sostenere che tali vantaggi non vengano condivisi con i caricatori e/o gli intermediari. Infatti, molto spesso, questi ultimi possono essere assoggettati ad effetti negativi in seguito all'impiego di un tonnellaggio così grande. Inoltre, molti vettori marittimi hanno accentrato i propri centri di servizio alla clientela, costringendoli a fare una maggior uso dei sistemi informativi di commercio elettronico sviluppati dai vettori.
Le soluzioni di e-commerce offerte dalla maggior parte dei siti dei principali vettori marittimi non sono riuscite ad alleviare i problemi dei caricatori e dei loro soci nella catena delle forniture. Tipicamente, le soluzioni di commercio elettronico assicurano due specie di applicazioni:
- il trattamento delle prenotazioni ed il rilascio della relativa documentazione;
- il monitoraggio del percorso dei carichi.
L'efficienza conseguita dal trattamento dei documenti online per i caricatori è relativamente poco significativa dal punto di vista dei costi. Queste applicazioni si limitano a dirottare il costo del lavoro associato a tali applicazioni sui caricatori, allontanandolo dai vettori marittimi.
Ciononostante, l'emersione di una nuova generazione di soluzioni di e-commerce, vale a dire di sistemi intelligenti per lo shipping, offre qualche speranza per il futuro. Questi nuovi sistemi promettono un diverso approccio alle informazioni sulla movimentazione e la lavorazione dei carichi marittimi che va ben oltre il conseguimento di efficienze dall'automazione delle procedure di documentazione o dall'assicurazione della visibilità dei carichi durante il tragitto (tracking & tracing).
Per comprendere la necessità della loro realizzazione, si è dovuto ammettere che le conseguenze della riduzione dei porti di scalo da parte dei vettori marittimi mediante l'impiego di mega-navi non sempre sono vantaggiose per i caricatori, che invariabilmente si trovano a dover fronteggiare esigenze di trasporto aggiuntive ed una maggiore dipendenza dai servizi di trasbordo e di raccordo. Ciò può allungare i tempi di consegna dei carichi, aggravare il rischio di perdita e/o danneggiamento dei carichi e comportare maggiori costi di spedizione.
Infatti, l'impiego di navi più grandi ha introdotto un nuovo livello di complessità nelle procedure relative al trasporto marittimo, tale da comportare spesso ritardi, confusione e disinformazione.
Per i porti, invece di ricevere un flusso straordinario gestibile di volumi di carico, la super-generazione di tonnellaggio post-panamax potrebbe comportare modelli grafici delle consegne "a sega dentata". Le mega-navi hanno ingenerato il raddoppio - o persino la triplicazione - dei volumi containerizzati presso determinati porti, mentre la capacità e le infrastrutture di movimentazione presso i terminal, le ferrovie e le imprese di autotrasporto non hanno avuto un'espansione ai medesimi ritmi, cagionando perciò notevoli intasamenti nella catena logistica.
Infatti, le limitazioni di capacità nella movimentazione dei containers stanno a significare che i carichi vengono portati via dagli scali marittimi in un periodo di tempo relativamente più lungo.
Altra confusione viene ingenerata dal deterioramento del servizio clienti offerto dai vettori marittimi. Le compagnie di navigazione, avendo consolidato le proprie operazioni - talvolta mediante fusioni ed acquisizioni - hanno anche accentrato i propri centri di servizio alla clientela.
La maggior parte di questi centri sono dotati di personale ad un livello tale da non essere in grado di gestire gli elevati picchi di volumi di carico trasportati dalle mega-navi. Di conseguenza, gran parte dei caricatori/consegnatari debbono rassegnarsi a lunghe attese quando tentano di chiedere notizie circa la posizione dei propri carichi. E quando finalmente riescono a rintracciare un operatore del servizio clienti, ottengono la stessa informazione disponibile sul sito web del vettore.
Il tracking dei carichi ed il tipo di visibilità dell'applicazione hanno conseguito un'elevata accettazione perché, in parte, essi forniscono informazioni circa la localizzazione di vari containers. I caricatori sono contenti di riuscire ad ottenere tale visibilità dei carichi nel corso del viaggio. Sapere dove si trova il contenitore, spesso comporta l'effettuazione di telefonate mirate al fornitore del servizio, che è in possesso del container, al fine di contribuire a spingere il passaggio del container stesso alla fase successiva della catena delle forniture.
I caricatori/consegnatari si rendono conto che le attuali applicazioni sono molto meglio di quanto non venisse fatto in passato, ma ammettono anche che le informazioni ottenute da tali sistemi sono poco adatte ad aiutarli a prendere le migliori decisioni al fine di ottenere vantaggi per le proprie società ed i propri clienti.
Con l'impiego di un numero maggiore di mega-navi, lo scarso livello del servizio clienti dei call center dei vettori marittimi e la limitatezza delle informazioni disponibili circa la posizione di ciascun contenitore, ai caricatori/consegnatari viene lasciata molto poca - se non nessuna - capacità di controllo dei flussi di carico lungo tutta la catena delle forniture.
Di conseguenza, i caricatori si sentono sempre più frustrati in relazione allo stato attuale delle cose e ciò è divenuto sempre più evidente, dato l'elevato livello di produttività di cui i vettori marittimi hanno usufruito negli ultimi anni.
Inoltre, dal momento che i vettori marittimi non cesseranno di impiegare le mega-navi, è assolutamente logico presumere che i problemi di cui si è parlato sopra continueranno ad esistere. Porti, navi di raccordo, chiatte fluviali ed altri fornitori di logistica stanno tutti quanti tentando di incrementare la capacità allo scopo di far fronte ai mutamenti dei flussi di carico.
Al momento attuale, i caricatori, gli intermediari ed i fornitori di logistica dispongono di un'opzione più pratica che può aiutarli a risolvere tali problemi. La soluzione si riferisce sia ad un cambiamento delle procedure di lavoro, sia ai sistemi di informazione sul trasporto marittimo utilizzati per ottimizzare le operazioni giornaliere. Come già detto, stanno emergendo nuovi sistemi intelligenti per lo shipping. Questi ultimi presentano caratteristiche assai desiderabili che promettono di rendere la vita molto più facile per tutti coloro che hanno dovuto subire l'impatto comportato dall'impiego delle mega-navi da parte dei vettori marittimi.
Gli attuali sistemi di commercio elettronico forniscono dati storici in ordine alle spedizioni già in viaggio, con aggiornamenti di stato sulla localizzazione del carico lungo la catena delle forniture ad un dato momento: cioè, tutti i dati si fondano o sul trattamento della documentazione o sugli eventi storici relativi al monitoraggio del percorso del carico. In confronto, le soluzioni di e-commerce relative ai sistemi intelligenti per lo shipping fanno compiere qualche passo avanti a tale informazione mediante la fornitura di prospetti che guardano avanti circa le varie procedure associate all'avanzamento del carico lungo la catena delle forniture.
Ciò si ottiene mediante la combinazione degli attuali rapporti sullo stato dei carichi con altre fonti di informazione. Questi dati in più si possono conseguire dall'analisi statistica delle scorse spedizioni oppure ottenendo informazioni correlate allo shipping da fonti non tradizionali.
Dal 2002, si è dovuto dichiarare alle autorità doganali i carichi destinati agli Stati Uniti ed al Canada prima della partenza della nave dal porto d'imbarco. Lo scorso anno, queste regole sono state estese fino a farvi ricomprendere i carichi trasbordati nell'ultimo porto d'imbarco prima dell'arrivo in Nordamerica. Questi dati vengono attualmente utilizzati al fine di ottenere lo sdoganamento iniziale. Tuttavia, questa informazione è importante anche per le operazioni giornaliere dei vettori, dei caricatori e dei fornitori di logistica.
I vettori marittimi possono facilmente tenere sotto controllo i tempi che ci vogliono per eseguire il pagamento del nolo, produrre una polizza di carico, rilasciare il carico ed ottenere lo sdoganamento. Attualmente, tali informazioni non si ottengono oppure si ottengono per mezzo di osservazione diretta. Viene utilizzata la più avanzata generazione di software per tenere automaticamente sotto controllo il tempo che ci vuole per completare ciascuna fase di lavoro. Unitamente ai volumi attesi, i dirigenti dei call center delle linee di navigazione sono in grado di pianificare facilmente il livello di dotazione organica di personale atta a far fronte alle sfide apportate dall'arrivo di una mega-nave nel porto di sbarco.
La medesima informazione sui volumi di carico, unitamente alle informazioni statistiche in ordine alla movimentazione dei carichi nel corso di un trasbordo presso un certo porto in un determinato momento dell'anno, potranno essere di aiuto nella programmazione anticipata delle procedure inerenti alle navi di raccordo ed alle risorse intermodali. Ciò agevolerà la movimentazione dei containers in uscita dalle mega-navi e dal porto secondo modalità più facili rispetto a quelle in uso oggi.
Le attuali soluzioni di e-commerce assicurano informazioni sulla visibilità dei carichi la cui utilizzazione è assai limitata. Si prenda ad esempio in considerazione il caso in cui qualcuno intraprenda un lungo viaggio con un'auto equipaggiata con GPS (sistema di posizionamento globale). Il GPS fornisce la localizzazione attuale, in termini di latitudine e longitudine. Senza una mappa che mostri la localizzazione relativa al percorso programmato, il tempo e la distanza che mancano alla destinazione finale, le condizioni meteorologiche sui diversi percorsi futuri e le condizioni di traffico su ciascun percorso, l'autista non può prendere decisioni completamente informate che assicurino l'arrivo in sicurezza della macchina nel minor tempo possibile.
Allo stesso modo, è vero che il caricatore ha bisogno di sapere dove si trova il container ad un dato momento, ma, inoltre, gli sarà molto utile sapere quanto ritardo esso ha attualmente e quali conseguenze andrà a provocare sulla data di consegna finale del carico. La carenza di conoscenza in ordine alle condizioni di intasamento del porto, alla disponibilità delle navi di raccordo o dei camion addetti alla raccolta dei carichi, una volta arrivati in porto, nonché alle avverse condizioni meteorologiche, sono tutti fattori che potrebbero contribuire ad ulteriori ritardi.
Il poter disporre di una tale conoscenza integrata aiuterà i caricatori a prendere le decisioni migliori e più adatte alle proprie operazioni, rendendoli più preparati all'arrivo del carico ovvero a dirottare il carico su una rotta più idonea quando è necessario.
I sistemi informativi sullo shipping assicurano un nuovo strumento per il controllo del percorso del carico e per la sua visibilità. Essi forniranno ai caricatori dati maggiormente integrati allo scopo di conseguire tale nuovo livello di gestione dei carichi in viaggio. Infine, i caricatori potranno disporre di un migliore controllo sui propri carichi e saranno messi in grado di effettuare migliori servizi per i propri clienti.
I sistemi informativi sullo shipping promettono di rivelarsi un vero e proprio hub di tutte le informazioni attinenti ai carichi in viaggio. Con le informazioni integrate derivanti da statistiche attendibili e dall'attuale stato dei carichi, possono essere sviluppati modelli di previsione assai realistici e si possono migliorare le procedure lavorative. E' un nuovo approccio di gestione della catena delle forniture quello di migliorare la pianificazione, monitorare e controllare gli sforzi correlati allo shipping globale, in special modo quelli relativi alle operazioni delle mega-navi.
Sebbene i sistemi informativi sullo shipping non siano ancora a disposizione dei caricatori, appariranno su un portale abbastanza noto nei prossimi mesi. Questa nuova generazione di soluzioni di e-commerce consentirà ai caricatori di tenere sotto controllo le proprie spedizioni come mai è avvenuto prima. La semplice automazione delle procedure ed il tracking dei carichi diventeranno presto un ricordo lontano. Le capacità di questi nuovi sistemi avranno utilizzazioni maggiori di quelle sopra descritte. La nostra capacità di utilizzarle al massimo avrà il solo limite della nostra immaginazione.
(da: Containerisation International, aprile 2007, pag. 69)
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