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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXVI - Numero 7/2008 - LUGLIO 2008
Conferenze e convegni
Persiste il consolidamento nel settore del trasporto
marittimo di contenitori
Uno dei temi ricorrenti identificati dai relatori in occasione
della "10a conferenza sul trasporto marittimo di linea
globale" di Containerisation International, svoltasi a
Londra il 29 e 30 aprile scorso, è stato il persistente
consolidamento nel settore della spedizione marittima di container.
Anche se è stato generalmente riconosciuto come questa
linea di tendenza abbia ancora molta strada da fare dal momento che
il settore di linea è ancora "assai frammentato"
rispetto ai settori specialistici del trasporto refrigerato e del
trasporto di autoveicoli, ciononostante sono state evidenziate delle
preoccupazioni al riguardo.
Detlev Wollert, dirigente del trasporto marittimo alla VWL
(Volkswagen Logistics) con sede a Wolfsburg, ha dichiarato: "Finora,
la concentrazione nel settore di linea ha portato solo cattive
notizie per noi".
Riferendosi specificamente ai traffici Europa/Messico, Wollert
ha affermato che la VWL al momento aveva accesso a pochi servizi con
scalo diretto.
"Ciò ci ha reso la vita estremamente difficile
perché siamo diventati sempre più dipendenti da pochi
vettori" ha detto.
"Buoni nomi, quali la TMM, la CP Ships e la Tecomar, sono
spariti tutti dai traffici e questo fa sì che per noi ci sia
meno scelta.
Il mondo corre il rischio di perdere i vettori di medie
dimensioni e questo sta comportando una carenza di individualismo e
con essa meno concorrenza nel settore".
Il consolidamento è stato un tema affrontato anche da
Paul Dowell, direttore delle ricerche e consulenze presso il broker
marittimo Howe Robinson con sede nel Regno Unito.
Riflettendo sugli ultimi otto anni, Dowell ha ricordato ai
delegati che oltre 30 vettori marittimi con cui il broker si è
trovato a lavorare sono scomparsi e/o sono stati rilevati.
Il dirigente ritiene che la concentrazione nel settore possa
proseguire ulteriormente, in particolar modo se l'attuale crisi
creditizia e l'enorme arretrato di tonnellaggio in attesa di
consegna schiacceranno la capacità di profitto delle
compagnie di navigazione.
"C'è anche la questione delle conferenze di
trasporto merci in Europa che alla fine di quest'anno saranno
abolite.
Ciò potrebbe indurre una minore stabilità dei
prezzi e certamente una minore concorrenza per i caricatori" ha
dichiarato.
Pure Otto Schacht, vice presidente anziano del trasporto merci
marittimo globale presso la K+N (Kuehne + Nagel), ha in mente il
consolidamento.
Nella propria relazione ha infatti affermato che il
consolidamento nel settore delle spedizioni di merci dovrebbe
continuare, ma potrebbe coinvolgere compagnie di navigazione
specializzate più piccole.
"Il nostro settore è di gran lunga più
frammentato di quello della navigazione di linea, dato che i
principali 10 spedizionieri controllano meno del 20% del mercato
complessivo delle spedizioni di merci via mare" afferma
Schacht.
"Oltre agli operatori globali come noi, ci sono centinaia
di spedizionieri locali, molti dei quali si concentrano solo su
certi paesi e/o derrate.
La K+N sta cercando di acquisirne alcuni, dal momento che essi
dispongono di personale assai specializzato che di norma può
essere assorbito nella rete.
Si tratta di una questione che riguarda la gente: sono i soli
beni che abbiamo.
Il problema per le grosse società che si mettono assieme
in questa attività è che gran parte del personale con
esperienza tende ad andarsene una volta concluso l'accordo".
Negli ultimi due anni, la K+N ha avuto particolare successo
nell'acquisire ed assimilare nell'ambito della propria
organizzazione operatori specializzati nella spedizione di legname,
prodotti forestali, prodotti farmaceutici e refrigerati.
Il gruppo si è altresì allargato in modo
intraprendente nel campo della logistica contrattuale e quest'anno
ha in programma di estendere il proprio raggio di azione nei settori
stradale e ferroviario in Europa. (da: Containerisation
International, giugno 2008, pag. 15)
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