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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXVI - Numero 9/2008 - SETTEMBRE 2008
Porti
I progetti dei porti dell'entroterra: un salvagente per i
congestionati scali marittimi del Nord Europa
I porti ed i depositi situati nell'entroterra sembrano pronti a
svolgere un ruolo sempre maggiore nell'alleviamento della grave
congestione che ha afflitto i più attivi porti
containerizzati d'Europa.
Diverse iniziative, infatti, sono in via di sviluppo per
contribuire a rendere accessibile il porto di Rotterdam.
I volumi attraverso il porto olandese sono aumentati di
1.137.372 TEU, ovvero dell'11,8%, lo scorso anno sino a raggiungere
un risultato complessivo di 10.790.604 TEU.
Malgrado la recessione economica, ci si aspetta che i volumi
containerizzati attraverso i porti della fascia Amburgo-Le Havre
crescano del 9% quest'anno e l'anno prossimo.
Gli sviluppi infrastrutturali del porto sono stati messi a dura
prova al fine di reggere il ritmo con la crescita dei carichi,
mentre lo squilibrio dei traffici containerizzati ha esacerbato la
situazione, dato che i terminal hanno dovuto far fronte ad un
crescente numero di contenitori vuoti, mentre la congestione
stradale ha raggiunto un punto di rottura.
Nel tentativo di alleviare la situazione, l'Autorità
Portuale di Rotterdam si è aggregata a 12 imprese, siglando
una lettera d'intenti per sviluppare una nuova concezione logistica.
Il Container Transferium sarà localizzato ad
Alblasserdam, a circa 50 km dal Maasvlakte.
Il sito da 17 ettari dispone di una banchina sul fiume Noord e
rappresenta un punto d'intersezione con le idrovie e le ferrovie.
L'Autorità Portuale di Rotterdam ha dato il via al
progetto, ma ha affermato che le attività del Container
Transferium alla fine saranno condotte dalla comunità degli
operatori del settore.
L'accordo è stato sottoscritto con l'operatore di
terminal terrestre BCTN, lo stivatore di frutta Kloosterboer,
l'operatore di deposito di vuoti United Container Terminals, la DHL
Global Forwarding e cinque linee di navigazione (Hapag-Lloyd,
Evergreen, Maersk, MOL ed APL).
Presso il Container Transferium, i camion caricheranno e
scaricheranno i contenitori che altrimenti sarebbero stati
trasportati dai ed ai terminal marittimi sul Maasvlakte lungo
l'autostrada A15, che per due anni, a partire dal 2009, avrà
una capacità ridotta a causa di lavori stradali in programma.
I battelli fluviali assicureranno frequenti connessioni con i
grossi terminal contenitori all'estremità occidentale del
porto.
C'è spazio per un certo numero di servizi nel e attorno
al centro di movimentazione, come i depositi per vuoti ed i centri
di distribuzione.
Le dogane ed altri enti governativi saranno messi in condizione
di espletare le proprie funzioni ispettive nel sito.
Il Sistema della Comunità Portuale fornito dal link
informativo del porto verrà utilizzato per far sì che
le comunicazioni elettroniche fra tutte le parti funzioni senza
intoppi.
L'operatore terminalistico di Rotterdam ECT ha già
provato ad alleviare un po' della pressione sui suoi terminal
marittimi mediante l'istituzione di una rete di terminal terrestri,
rifiutando il deposito di contenitori vuoti e limitando il periodo
di deposito dei box carichi.
Nell'ambito di un nuovo sviluppo, lo ECT ed il terminal
terrestre CCT del porto di Moerdijk hanno sottoscritto un memorandum
di intesa che prevede una collaborazione più stretta.
IL CCT si svilupperà quale hub terrestre per i terminal
marittimi dell'ECT.
Mediante la creazione di un "varco esteso" presso il
CCT, sarà possibile utilizzare la
navigazione interna per movimentare i contenitori dal Maasvlakte
da e per l'hinterland.
Queste movimentazioni avranno luogo a cura dell'ECT ed ai sensi
della sua licenza doganale.
Una volta a Moerdijk, verranno sbrigate le formalità
doganali ed i contenitori saranno quindi movimentati alla volta
delle loro destinazioni finali.
Sarà altresì possibile movimentare i contenitori
in esportazione presso il CCT di Moerdijk.
A detta dell'ECT, i buoni collegamenti informatico-telematici
esistenti con lo ECT stanno a significare che i contenitori sono già
virtualmente a bordo delle navi marittime nel momento in cui vengono
consegnati al CCT.
"Il nostro obiettivo, adesso, è proprio quello di
offrire ai nostri clienti capacità sufficiente presso i
nostri terminal marittimi" dichiara Jan Westerhoud, presidente
dell'ECT.
"Noi desideriamo ottimi livelli di servizio anche per la
parte terrestre.
La collaborazione con il CCT costituisce un passo avanti
importante a tale riguardo.
Si tratta della logica continuazione delle attività
presso i nostri terminal terrestri di Venlo, Duisburg e Willebroek,
nonché della collaborazione con la CTVrede-Steinweg di
Amsterdam, avviata all'inizio di quest'anno".
Luc Smits, amministratore delegato e co-proprietario del CCT
Moerdijk, commenta a questo proposito: "Molte società
desiderano ricevere i propri contenitori nel tempo stabilito.
Un terminal terrestre è l'ideale per assicurare
l'affidabilità della consegna.
Al momento, il CCT già dispone di una navetta giornaliera
su chiatta da e per i terminal ECT presso il Maasvlakte.
L'intenzione è quella di espandere la frequenza di questa
navetta.
Non appena i volumi dei carichi saranno sufficienti, daremo il
via a servizi "dedicati" a ciascun terminal".
Un altro sviluppo relativo a terminal terrestri destinato ad
alleviare la situazione a Rotterdam è quello dell'OTA
(Overslag Terminal Alphen), che inizierà la costruzione
quest'estate e diventerà operativo alla metà del 2009.
Il terminal sarà costruito sul fiume Gouwe, a sud-est di
Alphen aan den Rijn, a 75 km da Maasvlakte, e sarà dotato di
collegamenti all'autostrada N11 ed alla strada provinciale N207.
Esso sarà attrezzato con due gru a cavaliere su una
banchina di circa 100 metri x 25, in grado di accogliere due navi da
80-100 TEU.
L'OTA disporrà di una capacità iniziale di 70.000
contenitori all'anno, con la possibilità di espandersi sino a
100.000 unità in pochi anni.
Si prevede che l'infrastruttura possa alleviare di circa 90.000
camion all'anno i traffici che scorrono sulle strade da Rotterdam ad
Alphen.
L'operatore tedesco di terminal container Eurogate mira ad
imitare la rete terrestre dell'ECT e perciò ha sottoscritto
un accordo con diversi operatori terrestri.
I contenitori saranno trasportati da e per Amburgo e Bremerhaven
su chiatta; l'inizio delle operazioni sulla relativa rete è
in programma per il prossimo gennaio. (da: Cargo Systems,
luglio/agosto 2008, pag. 5)
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