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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXVII - Numero 8/2009 - AGOSTO 2009
Porti
Amburgo giù di corda
Il traffico di contenitori del porto di Amburgo è
diminuito di un imponente 28,7% nella prima metà del 2009,
rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, sino a 3.600.000
TEU.
I traffici della HHLA sono diminuiti del 35,3%, sino a 2.419.000
TEU, mentre quelli della Eurogate sono diminuiti del 17,1%, sino a
1.137.746 TEU.
Il declino complessivo del porto è stato notevolmente più
grave rispetto al calo di Bremerhaven, attestatosi al 20,8%.
Inoltre, i risultati di Rotterdam sono diminuiti del solo 15%;
Anversa è sceso del 15%, mentre Le Havre, i cui risultati
sono stati condizionati lo scorso anno da vari scioperi, ha dovuto
subire una perdita dell'8%.
La media di tutti i porti continentali del nord è stata
del 15,6%.
Il problema principale per Amburgo è stato costituito
dalla riduzione dei traffici con la Cina, il suo mercato principale,
che sono crollati del 25,1% sino a 2,1 milioni di TEU.
La Russia è un altro importante mercato, nel cui ambito i
carichi di trasbordo da e per tutti i porti continentali sono
diminuiti di quasi il 50% nei primi cinque mesi dell'anno, sino a
465.000 TEU, secondo Seanews.
Non è chiaro come siano cambiati i carichi di trasbordo
complessivi di Amburgo, ma si sa che qualche carico dell'alleanza
CHKY è stato perduto a favore del nuovo terminal del
consorzio a Rotterdam. (da: ci-online.co.uk, 17.08.2009)
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