Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXVII - Numero 10/2009 - OTTOBRE 2009
Trasporto marittimo
La situazione nelle direttrici di traffico containerizzate
La reazione iniziale del settore containerizzato alla recessione
cominciata 12 mesi fa è stata nel senso che esso potrebbe
essersela cavata con un breve ma acuto shock.
Tuttavia, le recenti pubblicazioni di dati sui traffici di tutto
il mondo per la prima metà del 2009 hanno rivelato che i
traffici non si sono ancora ripresi; ciò che nella migliore
delle ipotesi si può dire ora è che i livelli di
traffico si sono attestati verso il basso.
L'analisi qui riportata riguarda i traffici dall'Estremo Oriente
all'Europa ed al Mediterraneo, i traffici del Nord Atlantico ed i
traffici fra il Nord Europa e l'Africa Occidentale.
I traffici containerizzabili che ne sono alla base (calcolati su
un paniere di merci coerente) dall'Estremo Oriente al Nord Europa
sono cresciuti del 2% nel 2008.
Tuttavia, nella prima metà del 2009 essi sono calati del
19% rispetto allo stesso periodo del 2008.
ESPORTAZIONI DELL'ESTREMO ORIENTE ALLA VOLTA DEL NORD EUROPA NEL SECONDO TRIMESTRE 2009 RISPETTO AL SECONDO TRIMESTRE 2008
Derrate oltre 300.000 TEU nel 2008
2° trim. 08
2° trim. 09
Camb. %
Prodotti metallici - Altro
201.931
133.557
-33,9
Macchine ed attrezzature per ufficio
73.295
50.601
-31,0
Prodotti di gomma
102..459
71.239
-30,5
Attrezzature per misurazioni e registrazioni
90.508
63.598
-29,7
Sanitari/idraulici/riscaldamento/illuminazione
72.607
55.885
-23,0
Articoli tessili e confezionati
93.655
72.231
-22,9
Prodotti vari
370.750
302.107
-18,5
Arredamento
77.966
65.574
-15,9
Vestiario ed accessori
83.888
72.074
-14,1
Macchinari elettrici
209.365
186.136
-11,1
Calzature
69.609
63.153
-9,3
Totale
1.446.032
1.136.157
-21,4
Fonte: Containerisation International
Al fine di far fronte a ciò, i vettori marittimi hanno
ridotto la capacità del 17% circa (con una diminuzione da
243.000 a 210.000 TEU alla settimana in ciascuna direzione).
Rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente (da un anno
all'altro), si è verificato un deterioramento marginale nel
secondo trimestre del 2009 rispetto al primo trimestre.
Sulla base dell'analisi delle linee di tendenza, gli algoritmi
previsti, pertanto, suggeriscono adesso come sia probabile che la
ripresa venga rinviata fino al 2011.
Quanto al maggiore dei singoli flussi di carico presi in esame
qui, la tabella sopra riportata riguarda le esportazioni delle
derrate nel secondo trimestre 2009 dall'Estremo Oriente al Nord
Europa, rispetto allo stesso periodo nel 2008.
Tutti quanti gli 11 flussi di derrate che avevano apportato ai
traffici più di 300.000 TEU ciascuno nel 2008 hanno subito
diminuzioni.
Tuttavia, quel calo è stato meno drastico per il
consumatore che sta al termine della filiera (calzature,
abbigliamento, persino l'arredamento) che per gli investimenti
industriali e per le automobili; mentre le calzature sono diminuite
solo del 9%, i prodotti metallici, ad esempio, sono crollati del
34%.
In direzione est (dal Nord Europa all'Estremo Oriente) i
traffici nel secondo trimestre del 2009 si sono leggermente ripresi
ed è prevista una crescita marginale sino al 2012.
I traffici containerizzabili dall'Estremo Oriente al
Mediterraneo sono cresciuti del 3% nel 2008 ma sono calati del 17%
nella prima metà del 2009.
I vettori marittimi hanno ridotto la capacità del 25%, da
144.000 TEU alla settimana per direzione a 108.000 TEU.
I volumi nel secondo trimestre 2009 sono stati marginalmente più
alti rispetto a quelli del primo trimestre (da un anno all'altro).
Ciò suggerisce che i volumi dovrebbero iniziare a
riprendersi nel 2010.
In direzione est, i volumi hanno continuato a crescere
marginalmente e ci si può aspettare che continuino ad
incrementarsi in questo modo.
Considerati insieme, i traffici dall'Estremo Oriente alla volta
dell'Europa e del Mediterraneo sono diminuiti di circa il 19% nel
secondo trimestre 2009 (da un anno all'altro).
Al contrario, i traffici che ne stanno alla base in direzione
est sono diminuiti del solo 8%.
I traffici dal Nord Europa al Nord America sono diminuiti
marginalmente nel 2008 e del 17% nella prima metà del 2009.
Per il 2009 nel suo complesso è previsto un calo del 18%.
Le linee di navigazione hanno ridotto la capacità del 12%
circa, da 66.000 TEU alla settimana a 58.500 TEU.
Ci si aspetta che i traffici calino ulteriormente in modo
marginale nel 2010, prima di riprendersi dell'8-9% circa nei tre
anni successivi.
In direzione est, si prevede che i carichi che ne stanno alla
base diminuiscano del 29% nel 2009 e che subiscano un ulteriore
declino nel 2010, prima di riprendersi nell'ordine del 10% all'anno
sino al 2012.
I traffici dal Mediterraneo al Nord America sono diminuiti del
22% nella prima metà del 2009.
Le linee di navigazione hanno tagliato la capacità
dell'8% da 37.000 a 34.250 TEU alla settimana per far fronte a tale
situazione.
Si prevede che i traffici calino di un ulteriore 7% nel 2010
prima di riprendersi con un aumento del 6% annuo sino al 2012.
In direzione est, i traffici si sono assottigliati ad un ritmo
simile e si prevede che diminuiranno del 25% nel 2009, per
stabilizzarsi nel 2010 e crescere del 10% nel 2011 e 2012.
Al contrario, si prevede che i traffici dal Nord Europa
all'Africa centro-occidentale, che erano cresciuti dell'8% nel 2008,
aumentino ancora del 2% nel 2009.
Di conseguenza, i vettori hanno esteso la capacità del
13% da 26.600 a 30.000 TEU alla settimana.
Si prevede che i traffici in direzione nord calino del 6% nel
2009 prima di riprendersi sino al 2012 ad un tasso di crescita medio
del 2% annuo.
Riassumendo, l'unico incoraggiamento di segno positivo per il
settore containerizzato proviene da alcuni traffici nei paesi in via
di sviluppo.
I volumi diretti alla volta dell'Estremo Oriente continuano ad
essere stabili ma restano notevolmente più bassi di quello
provenienti dall'Estremo Oriente.
I dati di traffico al momento attuale offrono scarsi motivi di
incoraggiamento al settore, dal momento che la maggior parte dei
traffici non hanno fatto altro che stabilizzarsi nuovamente ma ad un
livello più basso di quello relativo ai 12 mesi
precedenti. (da: Containerisation International, 01.10.2009)
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