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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXVII - Numero 11/2009 - NOVEMBRE 2009
Porti
Traffici containerizzati in aumento a Marsiglia
Il porto di Marsiglia-Fos ha assistito ad un incremento del 25%
da un anno all'altro dei propri traffici marittimi containerizzati
nei primi nove mesi del 2009.
Il principale porto merci della Francia è stato altresì
rallegrato da un incremento del 20% nel settore delle crociere.
La crescita dei traffici marittimi containerizzati a lungo
raggio ha fatto registrare 420.481 TEU attraverso Fos, sebbene
l'incremento complessivo dei container si sia fissato al 5% per
660.631 TEU a causa del calo dei traffici inframediterranei
movimentati nella zona della baia orientale di Marsiglia.
L'aumento dei volumi containerizzati ha rappresentato una
leggera ripresa per il settore della movimentazione di box per il
porto dopo le difficoltà legate alle agitazioni dei
lavoratori e l'emergenza della crisi globale che hanno comportato
prestazioni scarse nel 2008.
I volumi containerizzati sono diminuiti del 15,4% da 1.002.200
TEU nel 2007 a 847.651 TEU lo scorso anno.
Malgrado la ripresa dei volumi dei box, le difficoltà
nell’ambito degli altri settori di carico hanno fatto sì
che i risultati complessivi si attestassero a 61,77 milioni di
tonnellate, che costituiscono una diminuzione del 15%, facendo
segnare drastiche scivolate dei volumi del petrolio, delle rinfuse
secche e delle rinfuse liquide.
Il tonnellaggio containerizzato è salito del 4%,
contribuendo con i suoi 6,5 milioni di tonnellate al totale delle
merci generali pari a 10,8 milioni di tonnellate: un calo del 7% per
il periodo, con il ro-ro ancora giù del 9% per 3,1 milioni di
tonnellate a causa delle condizioni del mercato nel Mediterraneo e
dei traffici convenzionali che sono stati peggiori del 40% per 1,2
milioni di tonnellate a causa della ridotta domanda per i prodotti
in acciaio.
I volumi del petrolio de del gas hanno chiuso il terzo trimestre
a 43,55 milioni di tonnellate, con un deficit del 9% segnato da un
calo del 13% delle importazioni di greggio per 29,9 milioni di
tonnellate.
I traffici di greggio sono crollati del 46% nel solo mese di
settembre a causa della rottura avvenuta il mese precedente
dell'oleodotto diretto alla volta delle raffinerie svizzere e
tedesche.
I prodotti raffinati sono diminuiti del 5% a 8,8 milioni di
tonnellate, mentre il gas naturale liquefatto è rimasto in
buona salute con una crescita del 16% sino a 3,5 milioni di
tonnellate.
Malgrado la riapertura di una grossa fornace ad agosto, le
rinfuse secche hanno continuato a subire un declino di oltre il 50%
della domanda di materie prime per l'industria dell'acciaio,
terminando i nove mesi ad appena 5,16 milioni di tonnellate: 5
tonnellate tonde in meno rispetto allo scorso anno.
A settembre si è verificata una crescita del 47% delle
rinfuse liquide e ciò ha incoraggiato le speranze di una
ripresa della domanda nell'industria chimica.
I risultati relativi al periodo hanno raggiunto almeno i 2,3
milioni di tonnellate, riducendo il deficit da un anno all'altro di
sei punti sino al 17%, mentre i biocarburanti hanno mostrato un
incremento del 51% per 0,8 milioni di tonnellate. (da:
cargosystems.net, 29.10.2009)
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