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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXI - Numero 31 OTTOBRE 2013
TRASPORTO INTERMODALE
LA RIPRESA DELL'ECONOMIA DEL REGNO UNITO SPINGE LA CRESCITA
DELL'EUROTUNNEL
Il presidente ed amministratore delegato di Eurotunnel, Jacques
Gounon, afferma che la ripresa economica nel Regno Unito sta
spingendo la crescita delle attività del gruppo.
Intervistato recentemente dal canale televisivo francese BFM
Business, ha dichiarato: “Qualche tempo fa ho affermato di
essere convinto del fatto che l'economia del Regno Unito si sarebbe
ripresa prima di quelle di altri paesi occidentali e oggi osserviamo
i segnali di tale situazione nella crescita del numero dei camion
che trasportiamo.
Ci aspettiamo che ciò continui nei mesi a venire”.
Gounon ha tenuto a sottolineare che c'è spazio affinché
il numero dei camion trasportati mediante il collegamento fisso
attraverso la Manica s'incrementi dagli attuali 1,5 milioni annui ad
oltre 2 milioni nel giro dei prossimi 5-10 anni.
Pur evitando di fornire i dettagli in ordine alle cifre del
terzo trimestre che saranno pubblicate il 22 ottobre, Gounon ha
rivelato che il periodo è stato “eccellente” e
che il gruppo è sulla strada per conseguire un ottimo 2013
nel suo complesso.
Gounon ha identificato la filiale di trasporto merci
ferroviario, la Europorte, quale esempio specifico, che punta ad una
prestazione di crescita a doppia cifra.
Commentando l'azione legale intentata affinché il
Tribunale d'Appello sulla Concorrenza ribalti la decisione della
Commissione sulla Concorrenza del Regno Unito che ha vietato alla
sua branca di traghetti MFL (MyFerryLink) di attraccare a Dover,
Gounon ha dichiarato: “Eurotunnel è in una situazione
vantaggiosa per tutti.
Secondo l'opinione della Commissione sulla Concorrenza del Regno
Unito ci sono troppi soggetti attivi nello stretto di Dover.
Se la MFL fosse messa in grado di continuare le proprie
attività, tutto andrebbe a posto, ma in caso contrario per
noi ci sarebbe meno concorrenza.
Le vittime sarebbero i dipendenti della MFL ed io me ne dorrei
profondamente.
Spero che le autorità francesi e britanniche trovino una
soluzione che li rispetti”.
Ci si aspetta che la sentenza del Commissione sulla Concorrenza
del Regno Unito venga emessa prima della fine del mese.
Alla domanda se Eurotunnel potrebbe portare la questione
all'attenzione della Corte di Giustizia Europea, nel caso che il
Tribunale d'Appello sulla Concorrenza dovesse mantenere la decisione
della Commissione sulla Concorrenza del Regno Unito, Gounon ha
risposto: “Aspettiamo e vediamo; una decisione “saggia”
non si può annullare”.
Gounon ha dichiarato che Eurotunnel ha speso 75 milioni di euro
nell'acquisto di tre navi già appartenenti alla SeaFrance e
gestite dalla MFL ed è incorsa in altri costi per il lancio
della società di traghetti.
“La MFL oggi ha un valore stimato di 150 milioni di euro,
lo stesso di quello della SeaFrance prima del suo crollo.
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