Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
23:05 GMT+2
COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXI - Numero 30 NOVEMBRE 2013
LEGISLAZIONE
INDAGINE DELLA COMMISSIONE EUROPEA SUGLI INCREMENTI TARIFFARI
GENERALI DELLE LINEE DI NAVIGAZIONE
La Commissione Europea ha dato il via ad un procedimento formale
nei confronti di “diverse importanti linee di navigazione
containerizzate” al fine di indagare se esse abbiano violato
la normativa antitrust mediante l'annuncio di incrementi tariffari
generali.
L'indagine fa seguito ad una serie di incursioni presso le sedi
centrali europee di 14 vettori avvenute più di due anni fa.
Fra le altre, sono state coinvolte nella vicenda Maersk, CMA
CGM, Hapag-Lloyd, Hamburg Süd, NOL, Hanjin, Evergreen e Cosco.
Gli ispettori della Commissione Europea avevano agito in seguito
a denunce di caricatori secondo i quali le linee di navigazione
potrebbero essersi messe d'accordo sulle tariffe di nolo.
La Maersk Line ha rilasciato una dichiarazione nella quale
confermava di essere fra le compagnie assoggettate ad indagine ma ha
negato ogni illecito.
Afferma il vettore: “Da parte della Commissione non è
stata ancora inviata alcuna nota formale sulla questione, ma siamo
stati informati che faremo parte delle compagnie indagate.
La AP Møller-Maersk non ha alcuna ragione per ritenere
che la Maersk Line si sia comportata in maniera non consona alla
normativa sulla concorrenza dell'Unione Europea” ha aggiunto.
L'indagine si concentrerà sulle modalità con cui
gli incrementi generali tariffari, in particolare sull'importante
traffico Asia-Europa in direzione ovest, sono stati annunciati in
periodi simili e per importi simili.
In una dichiarazione della Commissione Europea pubblicata il 22
novembre si legge: “Dal 2009, queste compagnie di navigazione
hanno effettuato regolarmente annunci pubblici sulle intenzioni di
aumento dei prezzi per mezzo di comunicati stampa sui loro siti web
e della stampa specializzata del settore.
Questi annunci vengono effettuati diverse volte all'anno e
contengono l'indicazione degli importi dell'incremento e la data di
entrata in vigore, che è generalmente simile per tutte le
compagnie di navigazione che fanno l'annuncio.
Gli annunci normalmente vengono effettuati dalla compagnie di
navigazione poche settimane prima della data di entrata in vigore
annunciata.
La Commissione è preoccupata dal fatto che questa prassi
possa consentire alle compagnie di navigazione di segnalarsi
reciprocamente le future intenzioni relative ai prezzi e possa
danneggiare la concorrenza e la clientela mediante l'aumento dei
prezzi sul mercato per i servizi di trasporto marittimo di linea di
contenitori nelle rotte da e per l'Europa”.
L'ultima occasione di incrementi tariffari generali si è
verificata il 14 e 15 novembre scorsi, quando la maggior parte dei
principali vettori attivi nel traffico Asia-Europa ha annunciato un
incremento tariffario fra 750 e 775 dollari USA per TEU che entrerà
in vigore il 15 dicembre prossimo, mentre la precedente
implementazione degli incrementi tariffari generali era stata ai
primi di novembre.
La segnalazione resta un concetto notoriamente difficile da
provare, dal momento che in un mercato libero le compagnie sono
libere di pubblicizzare i prezzi, il che intrinsecamente finisce per
essere uno sbandieramento delle proprie tariffe ad un particolare
mercato.
Tuttavia, in un'intervista rilasciata a The Loadstar
l'anno scorso, un portavoce della direzione per la concorrenza della
Commissione Europea ha spiegato: “Non è la natura
segreta dei contratti che li rende illeciti ai sensi della normativa
dell'Unione Europea, bensì il fatto che i concorrenti
decidano di coordinare il proprio comportamento nell'ambito del
mercato”.
Inoltre, secondo la rivista giuridica The Antitrust Source,
la normativa europea “vieta a parte le cosiddette prassi
concertate, un concetto spesso ambiguo ma che la Commissione
descrive come richiedente qualcosa di meno di un accordo esplicito.
Le recenti linee-guida della Commissione, poi, mostrano la
volontà di estendere ancora ulteriormente il concetto sino a
raggiungere la condotta sospetta”.
Tuttavia, aggiunge la rivista, “le linee-guida orizzontali
riconoscono che le compagnie hanno il diritto di adattarsi in modo
intelligente alla condotta attuale o prevista dei loro concorrenti.
Le prassi illecite concertate invece sono limitate ai casi in
cui esista qualche comunicazione diretta o indiretta fra concorrenti
con il potenziale per danneggiare la concorrenza”.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore